Bagno
Se si desidera rinnovare il bagno contenendo i costi, ci si può limitare a cambiare arredo, sanitari, lavabo e rubinetterie, facilmente sostituibili: per rimpiazzare i vecchi elementi, infatti, basta non variare tipologie, misure e attacchi idrici. Esistono per esempio sanitari molto più adattabili di altri che non richiedono lavori di muratura.
Chi, invece, vuole modificare radicalmente anche l’estetica della stanza con nuovi rivestimenti e magari con modifica delle pareti, oltre che con la sostituzione di lavabo, sanitari, vasca o doccia, dovrà preventivare una spesa più alta, che comprenda anche le necessarie opere idrauliche e di muratura.
Per rinnovare o ristrutturare la stanza da bagno bisogna tenere conto quindi di numerose variabili che determinano la spesa da affrontare: il costo dei singoli pezzi, certamente, ma anche quello dei lavori che eventualmente si rendono necessari. Quando si prevede anche di spostare delle pareti è d’obbligo presentare il progetto in Comune per la relativa pratica edilizia, contemplando quindi anche il costo di questa e del professionista che dovrà redigere il progetto (geometra, architetto o ingegneri iscritti al relativo albo).
Occorre preventivare poi l’intervento di un idraulico che provveda alla sostituzione o alla posa ex novo degli elementi, e di un elettricista se si vuole rinnovare anche l’impianto elettrico. Se si cambiano i rivestimenti, servirà anche l’intervento del piastrellista e quello del muratore se per esempio se spostano porzioni parete o si devo fare le tracce dei nuovi impianti.
Normativa per il bagno
Il regolamento edilizio solitamente si esprime anche in merito alla dotazione minima di sanitari del locale di servizio.
In genere si richiede che almeno un bagno della casa sia completo di vaso, bidet, lavabo e vasca o, in alternativa, doccia. E non sono previsti vincoli sulla superficie totale del bagno, ma alcuni regolamenti edilizi possono invece prevederne sulla lunghezza del lato corto dell’ambiente.
Se non c’è la finestra (come spesso nel secondo bagno o nelle case molto piccole con un unico locale di servizio), è necessario prevedere un apparecchio per l’aerazione meccanica.
Da rispettare sempre nella progettazione del bagno le regole di sicurezza che disciplinano la compresenza nell’ambiente di acqua ed elettricità.
Antibagno: quanto è obbligatorio?
Per questioni di praticità d’uso e igiene è sempre bene che il bagno sia opportunamente separato, con un disimpegno o un antibagno dotato di porte, dal resto della casa. Vi può invece essere obbligo per legge nei regolamenti locali di prevedere un’idonea divisione in caso di contiguità tra il locale di servizio e la zona cottura: cucina e bagno devono essere separati da due porte. Quindi tra i due ambienti occorre che ci sia uno spazio, che può essere anche il corridoio.
Che cosa prevedere nel bagno
Lavabi: da appoggio, integrato, freestanding, a parete
Cambia la modalità di installazione ma anche l’estetica. È il primo elemento da scegliere e vincola gli altri
Rubinetti: a parete, sul top, sul lavabo, a colonna
Forma, tipo di posa e dimensioni seguono il lavabo. Da preferire quelli dotati di dispositivi per il risparmio idrico
Specchio: quadrato, ovale, rotondo, irregolare
Oggi più “libero”, in relazione al lavabo, per forma e misure, ha un sorprendente potenziale decorativo
Luci: da terra, sospensione, applique, ai lati
Assicurate funzionalità e sicurezza (prioritarie) si può optare per soluzioni che puntano anche sull’impatto estetico
Rivestimenti: decori random, effetto metallo, marmo o pietra
Colori e motivi di tendenza, utilizzando la ceramica in modo sorprendente, ma anche la carta da parati
Sanitari: sono disponibili anche modelli con particolari tubi di scarico che si adattano agli attacchi esistenti, senza modifiche.
Vasche e docce: quando possibile, sempre meglio prevedere entrambe le opzioni, perché nel tempo possono mutare le esigenze e gli stili di vita. Anche se negli ultimi anni si sono moltiplicate le proposte per passare dalla vasca alla doccia.
Per piatti doccia e chiusure in cristallo si possono ora anche trovare soluzioni su misura, a volte da tagliare direttamente in opera.
Relooking sanitari, vasche, lavandini: speciali pitture si applicano su tutte le superfici, ceramica compresa, per incredibili interventi di relooking.
Non più solo piastrelle per il bagno
In linea con le nuove tendenze dell’interior, lo stesso gusto per la decorazione che caratterizza l’arredamento di tutta la casa riguarda anche il bagno, dove oltre alle tradizionali piastrelle nei più diversi formati sono ora contemplate nuove soluzioni.
Per esempio, anche qui possono essere scelti rivestimenti che fino a qualche anno fa erano prerogativa delle altre stanze, mentre erano escluse per la “stanza dell’acqua”, come la carta da parati, che invece oggi grazie a materiali performanti non teme umidità e usura. O la possibilità di utilizzare differenti superfici per caratterizzare angoli e funzioni, a patto di coordinare però colori e texture.
Bonus mobili per gli arredi del bagno
Per l’acquisto di arredi per il bagno si può usufruire del bonus mobili nei termini e nei limiti previsti dalla legge vigente.