10 cose utili da sapere per ristrutturare il bagno

Ristrutturare il bagno: revisione impianti, modifiche della posizione dei sanitari, nuovi rivestimenti... sono tante le questioni da non trascurare. Vi ricordiamo le 10 più importanti.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 11/04/2018Aggiornato il 11/04/2018
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Aerazione e aerazione forzata del bagno

Cominciamo dall’aeroilluminazione del bagno. In alcuni casi i Regolamenti ammettono che un bagno a norma sia privo di finestra, purché dotato di apparecchio per l’aerazione meccanica attivata; facendo riferimento a Milano, per esempio è possibile quando l’abitazione ha superficie inferiore a 70 mq e una sola camera da letto oppure quando c’è un altro bagno aeroilluminato in modo naturale.

 

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Deve avere una superficie minima?

Anche la superficie dei bagni in alcuni casi è stabilita da normative locali quali il Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Quando si modificano le dimensioni di un bagno esistente e anche quando se ne ricava uno nuovo, è necessario attenersi ai valori previsti da tali regolamenti, che sono reperibili presso l’ufficio tecnico del Comune. A Milano per esempio, tutti i locali bagno devono avere lato minimo non inferiore a 1,20 m. 

Prese elettriche lontane dall’acqua

In alcune zone del bagno, sulla stessa parete convergono l’impianto idrico e quello elettrico: per la sicurezza è obbligatorio rispettare le norme previste che disciplinano progettazione e realizzazione (come la norma Cei 64-8). Quando si deve pensare a ristrutturare il bagno, magari modificando la posizione delle prese, bisogna sempre tenere conto che tra la mezzeria del punto acqua e della presa elettrica devono esservi almeno 60 cm.  

Impianti a pavimento

Per avere le pareti quanto più possibile libere da componenti tecniche, spesso conviene optare per schemi di impianti a pavimento in cui tutti i condotti sono posati a terra e utilizzano parzialmente solo la fascia inferiore dei muri. È una soluzione attuabile quando si ristruttura completamente il locale, perché richiede la rimozione totale dei rivestimenti e dei sottofondi.

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Traccia degli impianti: una foto per ricordare dove sono

Terminata la posa degli impianti idrico ed elettrico, ma prima di ripristinare i sottofondi e di applicare finiture e rivestimenti, conviene scattare una serie di fotografie a tubazioni e cavi. Avere una traccia reale degli schemi tecnici effettivamente realizzati si rivelerà utile nel tempo, in caso di contestazioni, perdite, guasti ma anche solo se si devono ampliare o estendere gli impianti. 

Quanto spazio per i sanitari?

Bidet e vaso affiancati: una sistemazione da preferire perché la più comoda ed esteticamente gradevole. Servono 120 cm sulla parete. Quando tale spazio non c’è, o si scelgono sanitari piccoli o si è obbligati a sistemare i sanitari uno di fronte all’altro, con una serie di accorgimenti: poiché lo scarico del bidet va collegato a quello del vaso, bisogna garantire al tubo l’idonea pendenza (1 cm per ogni metro lineare); conviene scegliere modelli a profondità contenuta che lasciano tra i due elementi più spazio libero. Ce ne sono anche da 45 cm oltre che da 50 cm: rispetto alla misura standard di 55-57 cm si guadagnano fino a 12 cm. 

In bagno, piastrelle a pavimento e parete

Nei bagni le pareti devono essere rivestite con materiale impermeabile, liscio, lavabile e resistente (come la ceramica per esempio); talvolta la normativa stabilisce anche fino a che altezza; quindi meglio informarsi. Il soffitto deve essere rifinito con un prodotto traspirante. Di grande effetto e di tendenza, la soluzione tutta contemporanea che vede i rivestimenti arrivare fino al soffitto

ristrutturare il bagno Allmarble - Effetto Marmo - Bagno

Collezione Allmarble di Marazzi

Sanitari da sostituire: impianti compatibili

Si sostituiscono i sanitari? Per limitare l’intervento scegliere i nuovi elementi con attacchi agli impianti compatibili con le predisposizioni esistenti. Lo stesso per rubinetti, vasca, doccia…

 ristrutturare il bagno La serie Connect Ideal Standard, grazie all’innovativo scarico universale, consente di allacciarsi su scarichi e attacchi idraulici esistenti, per l’installazione di vasi e bidet a terra filo parete. Il vaso CONNECT può essere installato sul vecchio scarico mediante l’utilizzo di apposite curve tecniche coprendo distanze dal muro tra i 5 e i 20 cm. Il bidet, invece, è realizzato in modo da ospitare al suo interno i vecchi allacci idraulici, nascondendoli alla vista. Questo sistema offre l’opportunità di ristrutturare il bagno senza sostenere le spese per il rifacimento degli scarichi, degli allacci idraulici e talvolta anche dei rivestimenti. È ideale per offrire soluzioni di design nei “fuori capitolato” e nelle ristrutturazioni di vecchi bagni.

La serie Connect Ideal Standard, grazie all’innovativo scarico universale, consente di allacciarsi su scarichi e attacchi idraulici esistenti, per l’installazione di vasi e bidet a terra filo parete. Il vaso CONNECT può essere installato sul vecchio scarico mediante l’utilizzo di apposite curve tecniche coprendo distanze dal muro tra i 5 e i 20 cm. Il bidet, invece, è realizzato in modo da ospitare al suo interno i vecchi allacci idraulici, nascondendoli alla vista. Questo sistema offre l’opportunità di ristrutturare il bagno senza sostenere le spese per il rifacimento degli scarichi, degli allacci idraulici e talvolta anche dei rivestimenti. È ideale per offrire soluzioni di design nei “fuori capitolato” e nelle ristrutturazioni di vecchi bagni.

Nuovi rivestimenti sopra le vecchie piastrelle

Per rinnovare l’estetica del locale senza rompere o demolire, ai vecchi pavimenti si possono sovrapporre quelli nuovi, ma scegliendo lastre di gres con spessore di soli 2-3 mm, che sono proprio adatte a questo scopo. Per le pareti, oltre a questa soluzione ce ne è un’altra: prodotti particolari, quali i rasanti impermeabilizzanti, si possono utilizzare come pitture per coprire le vecchie piastrelle, purché integre, con ottimi risultati.

In foto, i passaggi necessari a ottenere il risultato finale. Procedendo da sinistra verso destra troviamo: la piastrella esistente trattata con Decor Primer Fondo; prima mano; rete in fibra di vetro; seconda mano con applicazione Starlike® Decor; prima mano con rasatura a zero; seconda mano con effetto nuvolato; terza mano con effetto coprente e applicazione degli StenDecor.

In foto, i passaggi necessari a ottenere il risultato finale. Procedendo da sinistra verso destra troviamo: piastrelle esistenti, la prima mano di Decor Primer Fondo; rete in fibra di vetro; seconda mano con Decor Primer Fondo, prima applicazione di Starlike® Decor con rasatura a zero; seconda mano con effetto nuvolato; terza mano con effetto coprente e infine applicazione degli StenDecor con soggetto foglie.

 

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