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Alcuni consigli per un bagno dall’estetica lineare ed essenziale, in cui gli elementi decorativi sono la geometria delle forme e la semplicità delle linee. Un arredo efficace e funzionale con un’attenzione particolare per l’uso di materiali naturali.
1 – Quale finitura per il parquet in bagno, ad olio o vernice all’acqua?
Entrambi hanno un aspetto molto naturale, ma per il bagno è più adatta la finitura all’acqua perché forma una pellicola protettiva idrorepellente, dura e resistente alle abrasioni. Incolore e priva di solventi tossici, non altera l’aspetto originale del legno.
2 – Pittura o piastrelle alle pareti del bagno?
Le piastrelle vanno sempre bene ma se si opta per una idropittura traspirante applicata con la tecnica della velatura o a straccio, l’ideale per ottenere il caratteristico effetto “naturale”, il risultato sarà elegante e raffinato. Bisogna però rimanere su toni neutri e un po’ scuri. Le nuance di grigio o tortora sono le più indicate per mettere in risalto il colore di un parquet di essenza chiara.
3 – Metacrilato o vetro per il box doccia?
La lastra di vetro temperato oltre che essere esteticamente piacevole è estremamente sicura. Resiste agli urti, allo shock termico e cosa molto importante, in caso di rottura si frantuma in piccoli frammenti non taglienti. Inoltre, per evitare gli inestetismi della formazione di gocce sulla superficie è possibile richiedere il vetro con specifico trattamento.
4 – Asta con doccetta tradizionale o colonna multifunzionale?
La scelta di una colonna doccia multifunzionale offre molti vantaggi fra questi: getti mirati per un idromassaggio verticale, erogazione a cascata o a pioggia per un’azione energizzante o ancora luci led colorate per rilassarsi con la cromoterapia. Quasi tutti i modelli sono dotati poi di un miscelatore termostatico e di un aeratore che unisce aria al getto d’acqua, riducendo rispettivamente i costi per il funzionamento della caldaia e dell’utilizzo di acqua.
5 – Specchio con cornice o a tutta parete?
Lo specchio a tutta parete è senza dubbio la scelta ideale per piccoli ambienti. Riflette la luce e modificano la percezione visiva dello spazio rendendo l’ambiente più ampio. Usati uno di fronte all’altro creano un effetto “labirinto” molto piacevole, ma attenzione: meglio se limitato a uno spazio con la presenza di una rassicurante luce naturale proveniente da una finestra.
6 – Lavabo d’appoggio o sottopiano?
Il modello sottopiano è una scelta più tradizionale ma di solito ha dimensioni più contenute e lascia quindi più spazio sul top. L’effetto è molto attuale e moderno se il piano viene realizzato in cemento, in lastre di pietra serena o marmo con tonalità scure così da uniformarsi al colore delle pareti.
7 – Applique o faretti ad incasso?
In bagno è fondamentale avere una chiara visibilità, i faretti ad incasso sono ideali perché emettono una luce diffusa e possono illuminare ampie aree. Meglio se di tipo orientabile, in modo da posizionarli correttamente in prossimità degli specchi. Preferire poi una luce fredda, perché ha una resa più brillante ed è perfetta in una ambientazione in stile moderno
Foto di Adriano Pecchio