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Se siete in fase di ristrutturazione del bagno e dovete scegliere le finiture, può darsi che si vi sentiate in un po’ in difficoltà. Le proposte sono tantissime e, a partire dai colori, passando per formati e materiali c’è di che sbizzarrirsi. Ma immaginarsi l’effetto finale abbinando questa e quella piastrella non è facile.
Per facilitare l’impresa, alcune aziende mettono a disposizione sui propri siti programmi con i quali è possibile visualizzare come cambia l’aspetto di una stanza al variare dei rivestimenti. Come fare? È molto semplice, basta un click per azionare un simulatore e accedere a infinite combinazioni, così da scegliere le finiture più adatte e che ben si accordano fra loro.
Abbiamo scelto una foto di bagno sul sito web di un produttore di piastrelle e l’abbiamo modificata ottenendo tre diversi ambienti, grazie al simulatore messo a disposizione degli utenti. Guardate come cambiano il mood e lo stile, abbinando colori e fantasie differenti.
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Scegliere le finiture per il bagno effetto azulejos
Piastrelle tinta unita blu, intercalate da una quinta decor, e pavimento in gres effetto parquet: un mix di stili diversi ma perfettamente equilibrati. Il merito è dei richiami cromatici e dello schema compositivo che alterna i rivestimenti in modo molto efficace: sia nel sottolineare le diverse aree funzionali sia nel caratterizzare l’estetica.
La scelta del rivestimento blu in corrispondenza della doccia e dei lavabi richiama la presenza dell’acqua, in una tonalità intensa e profonda che si addice all’ambiente bagno. Allegra, la parete decorata con motivi che sembrano in 3D e che sono ispirati alla tradizione delle maioliche aggiunge una nota fresca, che contrasta piacevolmente con il pavimento in gres effetto parquet di acero. Che ha un mood completamente diverso, ma ripreso nella finitura dei lavabi e della mensola a parete (il dettaglio che fa la differenza) dà alla stanza un aspetto easy chic. E per tirare le fila: l’alternanza di piastrelle bianche e blu raccorda tutti gli elementi, mentre la passatoia bianca media lo stacco fra le finiture a parete e a terra.
A tinte soft: scegliere le finiture per un bagno neutro
Tutto in nuance, per un effetto elegante e molto luminoso. Questo abbinamento punta a un’uniformità d’insieme che non viene meno neppure con l’inserimento della fascia di piastrelle decorate. I suoi disegni delicati rispettano la palette cromatica e non alterano quindi lo stile della stanza, in compenso bastano a dare identità alla zona con i lavabi.
Le piastrelle rettangolari di grande formato, come queste, si prestano bene a rivestire pareti di ampie dimensioni, dove non vengono penalizzate da eventuali tagli. In questo abbinamento tono su tono, si fa notare il pavimento, sempre effetto legno, in una tonalità più scura rispetto alle pareti, che aiuta a scaldare l’ambiente. Posato a correre, nel verso opposto a quello dei rivestimenti, è svincolato da qualsiasi allineamento delle fughe, e in più dà un senso di profondità al locale. Gli accessori e la biancheria mantengono il fil rouge dei colori neutri; mentre con la passatoia bianca, che contrasta con la pavimentazione si ripropone l’effetto della pedana con il piatto doccia.
Puntate su superfici a contrasto per un bagno minimal d’effetto
Declinato in bianco e dark brown (una sorta di grigio scuro caldo), ha un’impronta decisamente essenziale. La scelta di rivestire la parete della doccia interamente di bianco è efficace per bilanciare la quinta scura rischiarando l’intero ambiente. Nella zona lavaggio, l’alternanza di piastrelle chiaro-scure, invece, crea un piacevole gioco di volumi che dà ritmo alla composizione.
A sottolinearlo è anche la duplice finitura dei rivestimenti: quella lucida delle piastrelle bianche fa brillare la stanza, mentre quella satinata delle più scure rende il bagno più elegante. Nella scansione dei colori, la scelta di inserire la fascia scura dietro ai lavabi serve a metterli in risalto e a enfatizzarne il design. In più, offre uno sfondo perfetto per le lampade a sospensione. Per chiudere il cerchio, nel gioco positivo-negativo delle finiture rientrano anche il soffitto, bianco, e il pavimento, scuro. La biancheria? Nei colori nocciola e grigio rompe l’equilibrio cromatico, senza creare stonature. Con la passatoia bianca, invece, si riproduce a pavimento l’effetto delle pareti. Tutto torna!