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Spesso nelle case di piccole dimensioni e con un solo bagno, in genere lungo e stretto, dove una volta si trovava soprattutto la vasca, ci si ritrova nella fase di progetto, prima della ristrutturazione, a valutare se sia il caso o meno di mettere la doccia sotto la finestra. Questa soluzione ha il vantaggio di “liberare” il resto del locale e renderlo più facilmente fruibile.
Un monolocale super funzionale, anche in bagno
30 metri quadrati in tutto, ma un progetto di architettura efficace che ha trasformato un monolocale parte di un edificio milanese degli anni Sessanta in un appartamento confortevole.
In questo contesto, il bagno occupava il lato corto dell’appartamento ed è stato mantenuto nella stessa posizione, una fascia stretta e lunga. Il percorso di ristrutturazione, tuttavia, ha previsto l’eliminazione della vasca – che così ha fatto posto a lavabo, bidet e vaso – e l’inserimento della doccia che occupa, ora, l’intero lato corto del locale, inglobando nel box la finestra. Nuovi rivestimenti hanno ulteriormente ottimizzato il progetto, che ha trasformato il vecchio bagno cupo in un ambiente luminoso e funzionale.
Doccia walk in con finestra
Poco meno di 50 metri quadrati complessivi per questo bilocale oggetto di un intervento di ristrutturazione e relooking, sviluppato per renderlo più funzionale e vivibile. Oggi la zona giorno è più grande e i progettisti sono riusciti a inserire anche una cabina armadio e a trasformare il bagno in un ambiente particolarmente luminoso, grazie anche scelte tecniche legate alla doccia. Si tratta, infatti, di una doccia senza piatto né ante, walk in, dove il box in muratura è delimitato solo da una lastra in cristallo temperato. speculare, la parete con finestra.
Stile anni ’30 anche in bagno
La sfida non era semplice: questo appartamento di cinquanta metri quadrati, infatti, si presenta con una pianta particolare, dove un corridoio lungo nove metri e senza finestre porta, sulla sinistra, al living e, sulla destra, alla zona notte. Grazie a una serie di scelte stilistiche di impatto, i punti di debolezza si sono trasformati in forza e strumento compositivo, per raggiungere l’attuale conformazione dell’appartamento, definito stilisticamente dai rivestimenti anni Trenta. Anche il bagno è coerente con questa impostazione e, pur essendo di dimensioni ‘compresse’, è stato organizzato in modo efficace, grazie anche all’idea di posizionare la doccia al limitare dello spazio, inglobando la finestra. Una semplice tenda paraspruzzi la divide dal resto dell’ambiente e la scelta dei materiali per il rivestimento – effetto marmo – e del soffione retrò ripercorre lo stile anni ’30.
Doccia con finestra e più funzionalità nel bagno di forma irregolare
44 metri quadrati studiatissimi, per riuscire a inserire soluzioni semplici ma super funzionali sfruttando anche geometrie non regolari. Per esempio, nonostante la superficie contenuta dell’appartamento, è stato possibile prevedere anche uno spazio per la lavanderia, che sfrutta la parte finale del bagno. Sul lato opposto, la doccia occupa la parete speculare inglobando anche la finestra. Una posizione razionale, scelta per sfruttare al meglio lo spazio disponibile e valorizzata da piccole soluzioni capaci di sfruttare rientranze e irregolarità per trasformarle in comodi piani di appoggio.
Bagno lungo e stretto, con doccia in fondo sotto la finestra di lato
L’unico ambiente di servizio del bilocale oggettivamente stretto non poteva essere ingradito. Il bagno è largo poco più di un metro ed è attrezzato su uno solo dei lati lunghi, mentre il box doccia occupa l’estremità opposta all’ingresso. La finestra affacciata sulla balconata esterna.
Rivestimento nel box doccia, pavimento e pittura a soffitto in nero riproporzionano la stanza, in particolare le altezze, davvero elevate in rapporto alla larghezza del locale.
Nel bagno il rivestimento all’interno del box doccia è in gres porcellanato effetto marmo Sahara Noir con venature bianche. Anche il soffitto, le mensole accanto allo specchio, il mobile lavabo e la rubinetteria sono in nero: tutto fornito da Berardo Ceramiche. I faretti cilindrici sono di Traiano Luce 73.
Sfruttare bene lo spazio sotto la finestra
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