L’acciaio smaltato dei sanitari compie cent’anni

Kaldewei, azienda tedesca giunta alla quarta generazione, continua il percorso di ricerca e di innovazione nel settore dei sanitari di acciaio smaltato, festeggiando un secolo di esperienza.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 18/11/2018Aggiornato il 18/11/2018
L’acciaio smaltato dei sanitari compie cent’anni

Acciaio e vetro, un metallo resistente e un rivestimento gradevole alla vista e al tatto: da questo binomio nasce l’acciaio smaltato, materiale proveniente dal passato oggi prodotto con tecnologie sofisticate che lo rendono perfetto per ambienti sensibili, come quello del bagno. Stabile nel tempo, resistente alle forti sollecitazioni termiche e agli agenti chimici, robusto e modellabile, oltre che igienico, sostenibile (totalmente riciclabile) e dall’aspetto estetico piacevole, l’acciaio smaltato è infatti ideale per la produzione dei sanitari.

Kaldewei, azienda tedesca a conduzione familiare giunta alla quarta generazione che quest’anno compie cento anni, ne ha compreso sin dai suoi esordi le potenzialità. E oggi, con un secolo di esperienza nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia – tra cui la produzione dello smalto in un proprio impianto con ricetta segreta andata affinandosi nel tempo –, può vantare un ampio catalogo di vasche, piatti doccia, lavabi in questo materiale.

Prodotti pienamente rispondenti alle esigenze del mercato contemporaneo – performanti, ecosostenibili e nel contempo dal design contemporaneo – sviluppati anche in collaborazione con diversi importanti studi di progettazione internazionali. Come quello di Werner Aisslinger, designer tedesco chiamato dall’azienda a firmare Tricolore, rilettura attuale di un’icona come la vasca da bagno freestanding. “I bagni stanno attraversando un’evoluzione vertiginosa, spiega il progettista , e col tempo stanno diventando sempre più grandi, più comodi e più orientati al benessere. In futuro saranno gli unici luoghi delle abitazioni nei quali i rituali quotidiani continueranno ad essere più importanti del mondo digitale, che negli altri spazi è invece sempre più presente ed invasivo. Per i designer questo significa creare un luogo di benessere destinato a diventare sempre più colorato, orientato ai materiali, fantasioso e sempre meno convenzionale. La sfida nella concezione di un simile progetto è stata fare un ulteriore passo avanti con Kaldewei, per metterla alla prova come azienda leader nei prodotti in acciaio smaltato senza bordi.”

Foto sanitari per il bagno dall’acciaio smaltato

  • La centenaria storia aziendale di Kaldewei racconta la trasformazione da piccola fabbrica di prodotti in latta a marchio riconosciuto in tutto il mondo di sanitari in acciaio smaltato. Continuando a rimanere a conduzione familiare – si è alla quarta generazione – e non abbandonando il luogo di nascita: dove infatti c’era l’abitazione del fondatore Franz Kaldewei oggi sorge il Kaldewei Iconic World (foto Christian Blanke).
  • Piatto doccia Scona, vasca Meisterstück Classic Duo Oval e lavabo sottopiano Classic di Kaldewei, tutti in acciaio smaltato. Qualità di questo materiale, oltre alla resistenza e a una durezza superficiale pari a quella del vetro (le sollecitazioni meccaniche o chimiche dovute a cosmetici e detergenti non ne danneggiano la finitura), risultano essere soprattutto l’igiene e la semplicità di pulizia
  • Kaldewei comincia a produrre sanitari agli inizi degli anni Trenta: la prima vasca da bagno, ottenuta saldando diversi componenti, è del 1934.
  • L’acquisto e la messa in funzione di due presse idrauliche per vasche da bagno, a fine anni Cinquanta, rappresenta un balzo in avanti per Kaldewei, prima azienda europea ad utilizzare questo tipo di tecnologia. Ritenuta ai tempi molto avanzata, poiché permetteva di ottenere prodotti senza giunture lavorando una sola lastra d’acciaio.
  • Kaldewei punta da tempo sul design dei suoi prodotti e per questo, oltre a sviluppare alcune linee nel proprio Design Center, da oltre quarant’anni collabora con studi di progettazione di tutto il mondo, come ad esempio Sottsass Associati, che per l’azienda ha disegnato la famiglia Cono. Una serie pluripremiata, che ha ricevuto oltre venti riconoscimenti sia nazionali sia internazionali.
  • La serie Meisterstück Emerso di Kaldewei, disegnata da Arik Levy e premiata con il Red Dot Design Award, il Good Design Award e l’Iconic Award, si distingue per la presenza scultorea degli elementi e la cura dei dettagli funzionali. Il lavabo ha il bordo complementare per un effetto sottile e armonioso, mentre lo scarico a filo in posizione centrale non interrompe la fluidità delle superfici e lascia piena libertà di utilizzo da tutti i lati. La vasca, monoposto freestanding, ha il bordo poggia-schiena inclinato e rialzato che digrada fino a diventare orizzontale sul lato opposto e tappo di scarico e pomello del troppopieno smaltati e integrati nel disegno. Oltre a un esclusivo effetto autopulente.
  • La spruzzatura dello smalto avviene in modo completamente automatizzato grazie all’utilizzo di robot: le vasche entrano successivamente in un forno per la cottura a circa 850° C utile a fissare la finitura superficiale sull’acciaio. Un successivo strato di smalto coprente conferisce poi la robustezza e le peculiarità sensoriali – al tatto e alla vista – di ogni prodotto Kaldewei (foto Evelyn Dragan).
  • Nel 2015 si completa l’offerta per il bagno con la messa in produzione dei lavabi, che accompagnano armoniosamente le vasche e i piatti doccia dell’azienda (questi ultimi entrati nel catalogo Kaldewei nel 2008, grazie all’inaugurazione di una innovativa linea di presse dedicata).
  • Grazie allo spessore ridotto e allo scarico coordinato KA 90, i piatti doccia Kaldewei in acciaio smaltato (nella foto il modello Scona) si possono incassare a filo pavimento in soli 61 mm di profondità. Inoltre, le dieci serie di prodotti, i cinque tipi di superfici, i trentaquattro colori e i cinquantasette diversi formati disponibili garantiscono un ampio grado di personalizzazione delle soluzioni.
  • La formula dello smalto dei sanitari Kaldewei è stata sviluppata nel laboratorio di ricerca del marchio ed è andata nei decenni affinandosi con l’avvento di tecnologie produttive sempre più all’avanguardia. Attualmente le materie prime del composto (tra cui borace, feldspato, quarzo, soda) provengono da sei continenti diversi (foto Evelyn Dragan).
  • Ogni prodotto Kaldewei – come il lavabo Meisterstück Emerso – coniuga la robustezza dell’acciaio all’eleganza del vetro per avere la raffinatezza dell’acciaio smaltato. La cui finitura viene prodotta dall’azienda secondo una formula segreta in una sua propria fonderia, sciogliendo a una temperatura di circa 1.300° C la miscela di materie prime. Il vetro fuso così ottenuto viene raffreddato in acqua fredda per ridurlo in granulato fine e macinato con acqua e additivi coloranti fino a diventare adatto per essere spruzzato sull’acciaio.
  • Inusuale abbinamento cromatico – in un settore in cui il bianco domina – e disegno assolutamente moderno, che rilegge in chiave contemporanea l’archetipo della vasca freestanding, per Tricolore di Kaldewei (design Studio Aisslinger), smaltata in due tinte diverse e con struttura portante d’acciaio che sembra ricavata da un’altra vasca.

 

La centenaria storia aziendale di Kaldewei racconta la trasformazione da piccola fabbrica di prodotti in latta a marchio riconosciuto in tutto il mondo di sanitari in acciaio smaltato. Continuando a rimanere a conduzione familiare – si è alla quarta generazione – e non abbandonando il luogo di nascita: dove infatti c’era l’abitazione del fondatore Franz Kaldewei oggi sorge il Kaldewei Iconic World (foto Christian Blanke).

La centenaria storia aziendale di Kaldewei racconta la trasformazione da piccola fabbrica di prodotti in latta a marchio riconosciuto in tutto il mondo di sanitari in acciaio smaltato. Continuando a rimanere a conduzione familiare – si è alla quarta generazione – e non abbandonando il luogo di nascita: dove infatti c’era l’abitazione del fondatore Franz Kaldewei oggi sorge il Kaldewei Iconic World (foto Christian Blanke).

Piatto doccia Scona, vasca Meisterstück Classic Duo Oval e lavabo sottopiano Classic di Kaldewei, tutti in acciaio smaltato. Qualità di questo materiale, oltre alla resistenza e a una durezza superficiale pari a quella del vetro (le sollecitazioni meccaniche o chimiche dovute a cosmetici e detergenti non ne danneggiano la finitura), risultano essere soprattutto l’igiene e la semplicità di pulizia

Piatto doccia Scona, vasca Meisterstück Classic Duo Oval e lavabo sottopiano Classic di Kaldewei, tutti in acciaio smaltato. Qualità di questo materiale, oltre alla resistenza e a una durezza superficiale pari a quella del vetro (le sollecitazioni meccaniche o chimiche dovute a cosmetici e detergenti non ne danneggiano la finitura), risultano essere soprattutto l’igiene e la semplicità di pulizia

Kaldewei comincia a produrre sanitari agli inizi degli anni Trenta: la prima vasca da bagno, ottenuta saldando diversi componenti, è del 1934.

Kaldewei comincia a produrre sanitari agli inizi degli anni Trenta: la prima vasca da bagno, ottenuta saldando diversi componenti, è del 1934.

L’acquisto e la messa in funzione di due presse idrauliche per vasche da bagno, a fine anni Cinquanta, rappresenta un balzo in avanti per Kaldewei, prima azienda europea ad utilizzare questo tipo di tecnologia. Ritenuta ai tempi molto avanzata, poiché permetteva di ottenere prodotti senza giunture lavorando una sola lastra d’acciaio.

L’acquisto e la messa in funzione di due presse idrauliche per vasche da bagno, a fine anni Cinquanta, rappresenta un balzo in avanti per Kaldewei, prima azienda europea ad utilizzare questo tipo di tecnologia. Ritenuta ai tempi molto avanzata, poiché permetteva di ottenere prodotti senza giunture lavorando una sola lastra d’acciaio.

Kaldewei punta da tempo sul design dei suoi prodotti e per questo, oltre a sviluppare alcune linee nel proprio Design Center, da oltre quarant’anni collabora con studi di progettazione di tutto il mondo, come ad esempio Sottsass Associati, che per l’azienda ha disegnato la famiglia Cono. Una serie pluripremiata, che ha ricevuto oltre venti riconoscimenti sia nazionali sia internazionali.

Kaldewei punta da tempo sul design dei suoi prodotti e per questo, oltre a sviluppare alcune linee nel proprio Design Center, da oltre quarant’anni collabora con studi di progettazione di tutto il mondo, come ad esempio Sottsass Associati, che per l’azienda ha disegnato la famiglia Cono. Una serie pluripremiata, che ha ricevuto oltre venti riconoscimenti sia nazionali sia internazionali.

La serie Meisterstück Emerso di Kaldewei, disegnata da Arik Levy e premiata con il Red Dot Design Award, il Good Design Award e l’Iconic Award, si distingue per la presenza scultorea degli elementi e la cura dei dettagli funzionali. Il lavabo ha il bordo complementare per un effetto sottile e armonioso, mentre lo scarico a filo in posizione centrale non interrompe la fluidità delle superfici e lascia piena libertà di utilizzo da tutti i lati. La vasca, monoposto freestanding, ha il bordo poggia-schiena inclinato e rialzato che digrada fino a diventare orizzontale sul lato opposto e tappo di scarico e pomello del troppopieno smaltati e integrati nel disegno. Oltre a un esclusivo effetto autopulente.

La serie Meisterstück Emerso di Kaldewei, disegnata da Arik Levy e premiata con il Red Dot Design Award, il Good Design Award e l’Iconic Award, si distingue per la presenza scultorea degli elementi e la cura dei dettagli funzionali. Il lavabo ha il bordo complementare per un effetto sottile e armonioso, mentre lo scarico a filo in posizione centrale non interrompe la fluidità delle superfici e lascia piena libertà di utilizzo da tutti i lati. La vasca, monoposto freestanding, ha il bordo poggia-schiena inclinato e rialzato che digrada fino a diventare orizzontale sul lato opposto e tappo di scarico e pomello del troppopieno smaltati e integrati nel disegno. Oltre a un esclusivo effetto autopulente.

La spruzzatura dello smalto avviene in modo completamente automatizzato grazie all’utilizzo di robot: le vasche entrano successivamente in un forno per la cottura a circa 850° C utile a fissare la finitura superficiale sull’acciaio. Un successivo strato di smalto coprente conferisce poi la robustezza e le peculiarità sensoriali – al tatto e alla vista – di ogni prodotto Kaldewei (foto Evelyn Dragan).

La spruzzatura dello smalto avviene in modo completamente automatizzato grazie all’utilizzo di robot: le vasche entrano successivamente in un forno per la cottura a circa 850° C utile a fissare la finitura superficiale sull’acciaio. Un successivo strato di smalto coprente conferisce poi la robustezza e le peculiarità sensoriali – al tatto e alla vista – di ogni prodotto Kaldewei (foto Evelyn Dragan).

Nel 2015 si completa l’offerta per il bagno con la messa in produzione dei lavabi, che accompagnano armoniosamente le vasche e i piatti doccia dell’azienda (questi ultimi entrati nel catalogo Kaldewei nel 2008, grazie all’inaugurazione di una innovativa linea di presse dedicata).

Nel 2015 si completa l’offerta per il bagno con la messa in produzione dei lavabi, che accompagnano armoniosamente le vasche e i piatti doccia dell’azienda (questi ultimi entrati nel catalogo Kaldewei nel 2008, grazie all’inaugurazione di una innovativa linea di presse dedicata).

Grazie allo spessore ridotto e allo scarico coordinato KA 90, i piatti doccia Kaldewei in acciaio smaltato (nella foto il modello Scona) si possono incassare a filo pavimento in soli 61 mm di profondità. Inoltre, le dieci serie di prodotti, i cinque tipi di superfici, i trentaquattro colori e i cinquantasette diversi formati disponibili garantiscono un ampio grado di personalizzazione delle soluzioni.

Grazie allo spessore ridotto e allo scarico coordinato KA 90, i piatti doccia Kaldewei in acciaio smaltato (nella foto il modello Scona) si possono incassare a filo pavimento in soli 61 mm di profondità. Inoltre, le dieci serie di prodotti, i cinque tipi di superfici, i trentaquattro colori e i cinquantasette diversi formati disponibili garantiscono un ampio grado di personalizzazione delle soluzioni.

La formula dello smalto dei sanitari Kaldewei è stata sviluppata nel laboratorio di ricerca del marchio ed è andata nei decenni affinandosi con l’avvento di tecnologie produttive sempre più all’avanguardia. Attualmente le materie prime del composto (tra cui borace, feldspato, quarzo, soda) provengono da sei continenti diversi (foto Evelyn Dragan).

La formula dello smalto dei sanitari Kaldewei è stata sviluppata nel laboratorio di ricerca del marchio ed è andata nei decenni affinandosi con l’avvento di tecnologie produttive sempre più all’avanguardia. Attualmente le materie prime del composto (tra cui borace, feldspato, quarzo, soda) provengono da sei continenti diversi (foto Evelyn Dragan).

Ogni prodotto Kaldewei – come il lavabo Meisterstück Emerso – coniuga la robustezza dell’acciaio all’eleganza del vetro per avere la raffinatezza dell’acciaio smaltato. La cui finitura viene prodotta dall’azienda secondo una formula segreta in una sua propria fonderia, sciogliendo a una temperatura di circa 1.300° C la miscela di materie prime. Il vetro fuso così ottenuto viene raffreddato in acqua fredda per ridurlo in granulato fine e macinato con acqua e additivi coloranti fino a diventare adatto per essere spruzzato sull’acciaio.

Ogni prodotto Kaldewei – come il lavabo Meisterstück Emerso – coniuga la robustezza dell’acciaio all’eleganza del vetro per avere la raffinatezza dell’acciaio smaltato. La cui finitura viene prodotta dall’azienda secondo una formula segreta in una sua propria fonderia, sciogliendo a una temperatura di circa 1.300° C la miscela di materie prime. Il vetro fuso così ottenuto viene raffreddato in acqua fredda per ridurlo in granulato fine e macinato con acqua e additivi coloranti fino a diventare adatto per essere spruzzato sull’acciaio.

Inusuale abbinamento cromatico – in un settore in cui il bianco domina – e disegno assolutamente moderno, che rilegge in chiave contemporanea l’archetipo della vasca freestanding, per Tricolore di Kaldewei (design Studio Aisslinger), smaltata in due tinte diverse e con struttura portante d’acciaio che sembra ricavata da un’altra vasca.

Inusuale abbinamento cromatico – in un settore in cui il bianco domina – e disegno assolutamente moderno, che rilegge in chiave contemporanea l’archetipo della vasca freestanding, per Tricolore di Kaldewei (design Studio Aisslinger), smaltata in due tinte diverse e con struttura portante d’acciaio che sembra ricavata da un’altra vasca.

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