Sia che si scelga una composizione monoblocco sia che si decida per pezzi singoli da accostare, In entrambi i casi ci sono vantaggi: tutto dipende dall’ampiezza del locale, dal budget di spesa e dai gusti personali. E se si sta ristrutturando, contano anche i tempi.
Il vantaggio di una composizione completa per il bagno è sicuramente quella di avere già tutto pronto: c’è chi ha pensato a ogni aspetto e a ciascun elemento della zona lavabo, dallo specchio al mobile per contenere, dai pensili alle prese elettriche all’illuminazione. Basta solo scegliere secondo le dimensioni del locale da arredare. Tenendo conto che molte collezioni prevedono elementi di varie misure e che in genere questi sono modulari, quindi affiancabili e componibili, anche per sfruttare le varie pareti del bagno. Al montaggio ci pensa il rivenditore presso cui si è effettuato l’acquisto. In queste composizioni, tra l’altro, tutto è predisposto per velocizzare i tempi di installazione e per garantire massimo comfort: per esempio basi e pensili sono spesso elettrificati, il che significa non dover realizzare tracce nel muro per i cavi: è sufficiente il collegamento a una presa elettrica, in genere nascosto. In ciascuna composizione, inoltre, i moduli sono già combinati e posizionati secondo misure e distanze ergonomiche, per cui non occorre neanche stare a calcolare altezze o altro. Aspetti positivi anche nelle combinazioni libere: la possibilità di decidere gli accostamenti più insoliti, abbinando pezzi diversi, e di arredare il bagno poco per volta, aggiungendo gli elementi nel tempo e secondo le necessità. Con l’accortezza, però, di calcolare bene gli ingombri e di tenere conto delle distanze minime per un uso pratico.
Arredare il bagno: blocco unico o pezzi singoli?
Quando si sceglie l’arredamento del bagno, concentrato soprattutto nella zona lavabo, l’alternativa è tra le composizioni già complete in un blocco e l’abbinamento libero di pezzi singoli.
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il Aggiornato il