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Le piastrelle a specchio sono una delle ultime tendenze per i rivestimenti sia in bagno sia nelle altre stanze della casa. Ispirate vagamente alle atmosfere degli anni Settanta, sono frutto di tecniche produttive all’avanguardia, in grado di accoppiare ceramica e vetro specchiante in pochi millimetri di spessore. La prima fa da supporto, il secondo – declinato anche in versione colorata o fumé – porta luce e carattere alle superfici. E le geometrie elementari dei singoli pezzi ne permettono l’inserimento anche nelle composizioni di piastrelle tradizionali, per creare campiture funzionali o espressive.
Ma come sfruttarle al meglio? Ecco qualche suggerimento.
Piastrelle a specchio in bagno, scelta naturale
Perfette per le superfici delle stanze da bagno, le piastrelle a specchio funzionano ottimamente al posto dei tradizionali complementi per guardarsi riflessi, appesi sopra al lavabo: posate a filo rivestimento ceramico, senza soluzione di continuità, servono al loro scopo in modo semplice e inaspettato, senza richiedere ulteriori aggiunte di cornici o di profili. Allo stesso modo possono funzionare per dare luce a bagni poco luminosi o per allargare le prospettive ottiche di ambienti di piccole dimensioni.
Nel resto della casa, sostituti funzionali
In altri ambienti della casa – come la camera da letto, la cabina armadio, ma anche l’ingresso o la stanza dei bambini – le piastrelle riflettenti possono dare luce e carattere ad angoli spenti, oltre che trasformarsi in utili sostituti degli specchi per arredare le pareti. Libere dal vincolo di un rivestimento ceramico, pertanto da scegliere anche in formati e dimensioni inusuali, si posizionano liberamente sulle superfici a seconda delle esigenze: ad altezza naso per controllare trucco e cappello, in fasce verticali per dare uno sguardo all’outfit…
Superfici ad effetto
La semplicità di posa in opera, con apposito collante, lascia piena libertà compositiva, senza vincoli di spessore o di ingombri rilevanti. In tal modo è possibile optare con discrezione anche per superfici che facciano da fondale a complementi o ad arredi da rendere protagonisti. O ad apparecchi luminosi a terra o da tavolo, di cui moltiplicare l’effetto quando accesi.