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Anche se il bagno dei sogni non sempre è realizzabile, con l’idea giusta persino l’ambiente più difficile può essere risolto bene e rispondere alle esigenze di chi lo deve utilizzare. Rapportando le proprie necessità, funzionali ed estetiche, allo spazio che si ha a disposizione, grazie all’idea giusta si arriva sempre a un buon compromesso. Come nei 5 progetti per il bagno che vi presentiamo qui in rassegna e che formano una piccola guida alla soluzione dei problemi più comuni che si possono incontrare, per esempio quando si cambia fisionomia alla stanza dell’acqua.
5 progetti per il bagno con planimetrie e foto
1) La vasca al centro del bagno
Precondizioni per avere la vasca la centro del bagno: dimensioni e regolarità del locale. Perché il comfort sia pari all’effetto scenografico teoricamente offerto da un modello freestanding, è necessario che il bagno sia largo più di 250 cm.
La vasca sotto il lucernario
I più recenti sondaggi sulle abitudini domestiche lo testimoniano: la possibilità di rilassarsi immersi nell’acqua, con lo sguardo aperto verso l’esterno, è una condizione tra le più desiderabili dell’esperienza in vasca. Che le finestre siano a parete o sul tetto, vale sempre la pena di cercare la soluzione d’arredo che più le valorizzi e favorisca la diffusione della luce. Foto: Armando Moneta
Da sapere: quando la vasca è lontana dal muro
Per l’installazione di una vasca freestanding è richiesto qualche accorgimento tecnico in più rispetto ai tradizionali modelli a parete, per quanto riguarda il collegamento idrico (in particolare allo scarico). Infatti, solo alcuni modelli hanno il fondo sagomato che favorisce l’alloggiamento del tubo; gli altri devono essere collocati su un rialzo sotto il quale far passare il condotto da allacciare allo scarico.
Progetto: Studio Andrea Castrignano, Via Adige 11, Milano, Tel. 02/76317782, andreacastrignano.it
2) Spostare il water
Per rinnovare il bagno o ricavarne un secondo non ci sono limiti alla creatività. Esistono piuttosto vincoli tecnici che riguardano la posizione del vaso. Facilmente superabili con qualche stratagemma.
Idee per decorare in bagno
Nell’ambiente rettangolare suddiviso in due zone – sanitari all’ingresso, doccia sul fondo con wc sotto la finestra – la monotonia della pianta è stata spezzata giocando anche con le finiture. Il rivestimento in ceramica si interrompe a metà parete, dove subentra uno smalto coprente di colore diverso da un muro all’altro. Tocco finale: tra pareti e soffitto un profilo a contrasto cromatico.
Lo scarico a norma del wc
Nella progettazione di un bagno – ancora di più nella ristrutturazione – un vincolo imprescindibile è costituito dal collegamento del wc alla colonna di scarico generale (braga). Tale connessione deve avvenire tramite tubi ad hoc posti in modo che tra il vaso e lo scarico ci sia una pendenza pari all’1% (1 cm di dislivello ogni metro lineare): più ci si allontana dalla braga, più il wc va “rialzato”.
Progetto: arch. Clara Bona – Studio 98, Milano, http://www.studio98.it
3) Dividere il bagno in zone funzionali
La creazione di aree distinte nel medesimo ambiente risponde a criteri non solo estetici, ma anche funzionali. A vantaggio di una maggiore vivibilità nei momenti in cui il bagno viene condiviso.
Soluzioni multifunzionali per il bagno
Il muretto che delimita la zona lavabo è alto 110 cm. Una misura che risponde a esigenze di armonia e di praticità: è a filo con la fascia più scura del rivestimento a parete; è comodo da usare come ulteriore piano d’appoggio; scherma la coppia di sanitari. La funzionalità del muretto creato per suddividere le zone si amplia a nuove possibilità: può contenere al suo interno gli impianti (qui si è scelto quello elettrico – foto in alto – distanziando la presa dal lavabo) e diventare supporto laterale per ganci e barre (foto sotto).
Prese elettriche e punti acqua in bagno
L’impianto elettrico è regolato dalla norma Cei 64-8-variante V3, che fornisce anche prescrizioni specifiche per il bagno, dove infatti occorre rispondere a particolari requisiti di sicurezza. Uno di questi è la distanza tra punti d’acqua e di corrente. Nel caso del lavabo, ad esempio, il posizionamento indicato per la presa elettrica viene previsto a non meno di 60 cm dalla mezzeria del rubinetto.
Progetto: arch. Pierluigi Percoco e arch. Alessia Bettazzi – B+P Architetti, Prato, Tel. 0574/38006, http://www.bettazzipercoco.com.
4) Mobili per il bagno su misura
Ricorrere a elementi custom made risolve molti problemi di spazio, ma comporta una spesa più elevata. Come contenerla? Riservando questa opzione ai pezzi indispensabili, da mixare ad altri di produzione low cost.
Mobili fai da te per il bagno
Il top che sorregge il lavabo a catino è realizzato in multistrato di betulla, un materiale duro e resistente. Malgrado queste caratteristiche, è facile da lavorare e da sagomare (ancora più semplice se si predispone una dima), quindi adatto per interventi di bricolage. La parte inferiore del top artigianale è sfruttata con moduli di produzione scelti a misura. Anche se profondo solo 15 cm, il piano d’appoggio che gira intorno al muro è comunque una comodità in più.
Quanto misurano i sanitari piccoli?
I wc più piccoli disponibili sul mercato sono profondi 45 cm e hanno una forma arrotondata, assimilabile a quella di un catino. Generalmente sono modelli a terra. Si tratta di vasi poco indicati per un uso quotidiano, più adatti a residenze di vacanza. Ci sono poi quelli da 48 cm. Ma un buon compromesso tra misura, funzionalità e comfort è rappresentato da quelli da 50 cm, disponibili in versione da terra e sospesi.
Progetto: Artelier Progetti, arch. Silvia Scalia e Silvia Somma, Torino – http://www.artelierprogetti.com.
5) Bagno con pianta difficile
Mai arrendersi: anche un locale minimo e irregolare, con pareti non ortogonali e persino un angolo acuto, può trasformarsi in un bagno completo di tutti i pezzi. Merito di calcoli precisi.
Tinte forti per il bagno
La tinta accesa scelta per le pareti, applicata a tutt’altezza, oltre al pavimento caratterizzato dal rivestimento in parquet industriale, sottolineano la particolarità di un ambiente già articolato, valorizzandone l’insolito volume. Mentre la zona d’angolo per la beauty routine, con specchio alto e luci da make-up, si qualifica come “centro” di questo piccolo bagno.
Quanto costa ristrutturare un bagno?
Di seguito, i prezzi degli interventi più comuni: Punto acqua 150 euro – Collettore radiatore 300 euro – Punto luce 100 euro – Demolizione parete non portante, al mq 11 euro – Apertura porta, al mc 466 euro – Costruzione parete divisoria in cartongesso, al mq 40 euro – Posa di ceramica a parete, al mq 17/25 euro – Posa di ceramica a terra 12 euro – Installazione sanitari, cad. 50 euro. Tutto + Iva.
Progetto d’interni: studio 74ram, architetti Emilia Abate, Francesco Rotondale, Napoli, Tel. 081/0320990, http://www.studio74ram.it
Tratto da Cose di Casa di agosto 2022