Rubinetti
I rubinetti vanno scelti considerando come è il lavabo, sia che lo si abbia già, sia che lo si debba acquistare, per esigenze di installazione ma anche per sintonia di stile.
Sostituire i vecchi rubinetti
In un bagno esistente, può essere necessario prevedere nuovi collegamenti idrici: in tal caso sono da mettere in conto lavori di muratura e l’eventuale sostituzione dei rivestimenti.
Tipologie di rubinetti
A incasso nella muratura o con gruppo esterno, monoforo o a due o tre fori: ci sono tante versioni.
Rubinetto a parete
Va considerata la distanza tra la canna e il lavabo e il rapporto tra le dimensioni di rubinetto e lavandino. La canna dovrà avere la giusta lunghezza, perché l’acqua cada nel centro del bacino, badando anche che non sia troppo sporgente verso l’utilizzatore.
Rubinetto sul piano
È adatto per il lavabo da incasso sottopiano o da appoggio. In questo caso bisogna fare particolare attenzione a scegliere il modello con altezza adeguata.
Rubinetto sul lavabo
È il più classico dei modelli, con installazione standard. Da sapere: se il lavabo non ha la piletta push-pull o non è a scarico libero, il miscelatore deve avere la leva del salterello.
Rubinetto a colonna
È indispensabile se il lavabo freestanding è distante dalla parete. Da verificare le proporzioni tra i due elementi.
Rubinetti a risparmio d’acqua
Per non rischiare di sprecare acqua, è bene tenere sotto controllo l’impianto idrico di casa con verifiche periodiche e, nel caso di guasti, con tempestive e corrette riparazioni, dalle più semplici a quelle più complicate e invasive.
Gran parte dell’acqua sprecata quotidianamente, è dovuta, infatti, a perdite degli impianti.
Un rubinetto che perde 90 gocce d’acqua al minuto spreca 4.000 litri di acqua in un anno! Eppure basterebbe cambiare la guarnizione che costa pochi centesimi di euro.
Una soluzione interessante da adottare se si ristruttura completamente l’abitazione – e che oggi viene ampiamente suggerita dagli esperti – è la creazione di una rete idrica domestica duale. In questo tipo di impianto si differenziano le reti di distribuzione delle acque all’interno della casa: un sistema di tubature viene riservato a quella potabile e per l’igiene personale; l’altro, invece, serve per raccogliere le acque meteoriche-piovane e quelle grigie (provenienti dagli scarichi di lavabi, docce, vasche da bagno, lavatrice poi riutilizzarle per l’annaffiatura del verde, per il lavaggio delle aree esterne e dell’automobile, per i sistemi di climatizzazione e per quelli anti-incendio e per il riempimento delle cassette dei wc.
In questo modo circa il 50% del fabbisogno di acqua sarebbe coperto da quella che normalmente viene dispersa, con vantaggi economici e ambientali.