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Scegliere le piastrelle per un bagno piccolo richiede una certa attenzione, per migliorare la qualità sia percettiva sia estetica dello spazio e creare un ambiente confortevole. I rivestimenti ceramici a pavimento e a parete sono infatti componenti fondamentali nell’arredamento di questi ambienti tecnici, che se di dimensioni ridotte se ben progettati possono diventare dei veri e propri gioielli architettonici. In cui geometrie, formati, colori, materiali personalizzano e danno carattere ad ogni situazione.
Bagno piccolo con piastrelle: le foto delle nostre Case
Che piastrelle mettere in un bagno piccolo?
In un bagno piccolo il formato delle piastrelle è importante: il risultato migliore si ha con elementi o molto piccoli o, contrariamente a quanto si pensi, molto grandi. Lastre ceramiche e piastrelle di grandi dimensioni – anche eccessive, arrivando a coprire ad esempio, con un solo elemento, ampie porzioni di superfici verticali e orizzontali – riducono il numero delle fughe e di conseguenza creano un effetto visivo uniforme, in grado di migliorare l’impressione dell’insieme. Un risultato che si può ottenere anche con formati più tradizionali (dai 10 x 10 ai 30 x 30 cm), optando per fughe molto sottili e coordinate cromaticamente con le piastrelle, al fine di un risultato ancora più omogeneo.
Mosaico e piastrelline – tra cui i “brick” rettangolari di tendenza – sono ideali per rivestire le superfici evitando il numero dei tagli irregolari degli elementi ceramici agli spigoli o all’incontro tra pavimentazione e pareti.
La griglia più fitta delle fughe ne sottolinea dinamicamente la ripetizione geometrica ma in un bagno piccolo può a volte trasmettere impressione di frammentazione: in tal caso si può scegliere di rivestire solo precise porzioni, come ad esempio l’interno di una nicchia, la fascia dietro ai sanitari, l’angolo della doccia.
Interessante anche l’effetto “piscina”, con piccole piastrelle uguali a rivestire sia il pavimento sia parte delle pareti, con decorazioni o colori inusuali per aggiungere un tocco di originalità o fughe a contrasto.
Quali colori e materiali per le piastrelle di un bagno piccolo
Come per i formati, anche il colore delle piastrelle in un bagno piccolo è rilevante. Tonalità chiare, in palette pastello o neutre – bianco, beige, greige, grigio -, aiutano la luminosità e danno idea di maggiore ampiezza del locale.
- Leggi a questo proposito anche l’articolo dell’architetto Clara Bona: 15 bagni con piastrelle bianche facili da rinnovare cambiando solo il colore della pittura
Abbinare le tinte di pavimentazione e pareti, giocando con lo stesso colore in gradazioni differenti o con sfumature simili, permette poi di avere un risultato armonioso e accogliente, da punteggiare ritmicamente con arredi e accessori.
Se si desidera aumentare l’espressività, si possono aggiungere piastrelle in un colore deciso o a contrasto solamente su una parte dell’involucro – ad esempio sulla parete dietro al lavabo o nel box doccia -, facendo attenzione però ad evitare di sovraccaricare l’ambiente con troppe variabili cromatiche, che ne restringerebbero la percezione dimensionale.
I colori troppo scuri in teoria sarebbero da evitare, poiché, soprattutto quando la luce naturale scarseggia, rendono un bagno piccolo percettivamente ancora più ristretto. Tuttavia scegliere piastrelle in nuance crepuscolari (prugna, blu notte…) può diventare una opzione vincente dal punto di vista dell’originalità espressiva, su cui far spiccare la brillantezza di sanitari in taglia small bianchi con finitura lucida e rubinetterie metalliche altrettanto lucenti.
I materiali dei rivestimenti di piastrelle per un bagno piccolo possono essere disparati, da selezionare in base al gusto personale. Ma è importante considerare anche la semplicità di manutenzione e di pulizia e la durata nel tempo:
- gres porcellanato, molto diffuso grazie alla versatilità, alla resistenza, all’impermeabilità e all’infinita varietà di finiture e di texture (inclusi gli effetti legno, marmo, pietra, cemento oltre che mosaico);
- ceramica smaltata, leggera e in formati anche ridotti, adatta al rivestimento delle pareti;
- mosaico ceramico o, più pregiato, di pasta di vetro, soluzione particolarmente sofisticata e resa più pratica grazie al montaggio su rete delle tessere.
Come piastrellare un bagno piccolo
In un bagno, piccolo o grande che sia, le piastrelle sono indispensabili sulle superfici direttamente a contatto con l’acqua, come nella doccia, dietro alla vasca o al lavabo e ai sanitari, per proteggerle da schizzi e umidità.
Altrove, dunque, si può evitare di posarle, preferendo pitture idrorepellenti e lavabili: una tendenza sempre più diffusa anche in ambienti di piccole dimensioni, che garantisce un look moderno e minimale, bilanciando al meglio praticità ed estetica. Lo smalto murario completa infatti il progetto del bagno, declinato in continuità cromatica con gli elementi ceramici oppure decisamente a contrasto, per sorprendere.
Fondamentale poi scegliere piastrelle ad hoc per il pavimento, che si integrino cromaticamente e stilisticamente con il resto del progetto, ma soprattutto risultino antiscivolo anche se bagnate, dunque sempre sicure per chi cammina scalzo.
Il soffitto di un bagno piccolo dovrebbe invece mantenere un aspetto luminoso, per dare l’impressione di maggiore altezza: sì allora allo stesso colore di piastrelle e pittura muraria, se in tinte chiare o pastello, magari con una sfumatura più leggera; contrasto discreto invece per abbassare il volume (quando il locale è stretto e alto) e aggiungere un maggiore senso di comfort avvolgente.
Fino a che altezza mettere le piastrelle in un bagno piccolo?
In un bagno piccolo, le piastrelle, pur essendo una soluzione pratica per evitare che la muratura si inumidisca, non devono necessariamente coprire tutto lo sviluppo delle superfici verticali.
Anche una fascia dell’altezza di soli 120-150 cm dal pavimento è ideale per calibrare efficacemente praticità ed estetica. Una scelta che dà all’insieme un aspetto leggero e contemporaneo e soprattutto lascia piena libertà di personalizzare la zona superiore con pittura o carta da parati, materiale ormai sdoganato anche nei bagni.
Se si preferisce piastrellare fino al soffitto, in un bagno piccolo conviene farlo solo parzialmente, nella zona della doccia o dietro a una vasca a libera installazione o al mobile del lavabo, per evidenziarne la presenza e differenziare la funzionalità.
Calcolare i mq necessari di piastrelle per un bagno piccolo
Il calcolo della quantità di piastrelle necessaria evita di acquistare troppo o al contrario poco materiale, situazione quest’ultima più sgradevole poiché impedisce di terminare il lavoro di posa, allungando i tempi di cantiere (anche di molto se la fornitura non è più in pronta consegna).
Per calcolare i metri quadrati giusti, bisogna misurare accuratamente la superficie che si intende rivestire, moltiplicando lunghezza per altezza della parte di parete che si intende rivestire e aggiungendo la superficie del pavimento, ottenuta moltiplicando lunghezza per larghezza del pavimento. È poi importante ordinare circa il 10-15% di piastrelle in più, rispetto alla quantità calcolata, per poter compensare eventuali tagli ed errori in fase di posa e tenere qualche pezzo di ricambio in più per il futuro.
Se si desiderano geometrie di posa particolari, come ad esempio in diagonale o a spina di pesce, conviene aumentare la quantità indispensabile del 20%, per essere sicuri di non restare senza piastrelle a causa dello sfrido.
Come progettare un bagno piccolo
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