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L’effetto brillante delle finiture metalliche di rubinetterie e accessori o in alcuni casi di arredi particolari, è il risultato di un processo di lavorazione esclusivo, mentre in altri dell’utilizzo di materiali particolari. Per conservarne l’aspetto nel tempo, non sono richieste cure particolari, se non i consueti accorgimenti riservati alle superfici lucide. Vediamo in concreto alcune caratteristiche e specificità.
Superficie in foglia oro, protetta da laccatura lucida
L’estetica del metallo prezioso: una superficie d’effetto e facile da pulire allo stesso tempo. Il rivestimento in vera foglia oro, applicato manualmente e incollato, viene protetto con una laccatura lucida. Richiede quindi la medesima cura di un qualsiasi altro mobile laccato lucido.
Sembra metallo, ma è plastica
Con bagliori rosé o argento, i tecnopolimeri metallizzati brevettati, grazie alle elevate caratteristiche fisico-meccaniche e di resistenza al calore, possono in talune applicazioni sostituire i metalli, di cui riproducono l’aspetto estetico. Vanno trattati e puliti come normale materia plastica.
Il micromosaico Fasce Lisce di Sergio Savino è in pietra ricomposta (polvere di marmo e resine acriliche che non emettono sostanze organiche volatili). Ha effetto Silver, ma esiste in 36 versioni. È premontato su rete 30 x 30 cm. Prezzo da rivenditore.
Un corpo unico tra ceramica e finitura esterna
L’esterno oro avvolge la ceramica, ma si tratta di un tutt’uno. Così come le decorazioni a smalto vengono applicate al pezzo quando è già pronto, anche la finitura in foglia d’oro viene effettuata dopo la fase di cottura.Poi, in entrambi i casi, si procede a una seconda cottura. In questo modo il decoro si fissa al prodotto in modo stabile. Non sono mai necessarie precauzioni per la pulizia, ma sono da evitare i detergenti troppo aggressivi e granulosi.
Ottone e acciaio
Oggetti in ottone e cromall sono prima protetti da strati di rame e nichel ad alto spessore e solo successivamente vengono rivestiti con lo strato di finitura – rivestimento galvanico – mediante processo di elettrodeposizione (oro lucido, cromo, eccetera). Pulizia e manutenzione sono perciò di tipo ordinario. Lo stesso si può dire per quelli realizzati interamente in acciaio, che non richiedono trattamenti galvanici né verniciatura e si puliscono in modo tradizionale.
Manutenzione delle superfici metalliche in bagno
In bagno vi sono elementi con caratteristiche proprie, ma accomunati dall’esigenza di essere puliti accuratamente con una certa frequenza, in alcuni casi quotidiana, perché sia garantita la corretta igiene della stanza. L’utilizzo di detergenti aggressivi è sempre sconsigliato, perché possono intaccare le superfici, rovinandone irrimediabilmente la finitura. Solitamente i più comuni prodotti per la pulizia del bagno possono essere impiegati per tutti i materiali, senza distinzioni (a eccezione di quelli per il vetro e per il legno, che sono formulati in modo specifico). In ogni caso è sempre indispensabile leggere bene l’etichetta posta sulla loro confezione, per essere sicuri di non danneggiare nulla. Una raccomandazione valida per tutti i materiali è quella di asciugare le gocce di acqua con un panno di microfibra. Si evitano gli antiestetici aloni, valorizzando al meglio le superfici brillanti. E se si acquistano mobili e accessori di particolare pregio o con una peculiare finitura, è bene leggere la scheda prodotto (fornita insieme al pezzo), sulla quale sono riportate, per legge, anche le istruzioni per la manutenzione.