Se nel bagno non c’è lo spazio per il box doccia e non si è predisposto un sistema combinato di vasca e doccia, si può ovviare al problema, montando delle pareti protettive sulla vasca che permettono di godere il comfort della doccia in vasca senza il rischio di bagnare tutto il bagno. Ad ante fisse, scorrevoli, pieghevoli o a soffietto, le tipologie delle pareti doccia sopravasca sono molteplici e adatte a qualsiasi esigenza, in relazione alla posizione della vasca rispetto ai muri del bagno. La soluzione più semplice è quella di montare sulla vasca una sola anta paraspruzzi che si appoggia al bordo della vasca e si fissa da un lato al muro. Con due pannelli si realizza una mezza parete, mentre con tre o quattro ante si riesce anche a chiudere completamente la vasca nella sua lunghezza: in questo ultimo caso meglio scegliere una struttura autoportante da fissare ai muri alle due estremità laterali. Le pareti sopravasca, come quelle dei box doccia, sono realizzate in cristallo temprato e rifinite con profili comunemente in alluminio lucido od opaco. I modelli più attuali hanno forme stondate, alcune pareti si ripiegano addirittura verso il muro, sfruttando in questo modo fino all’ultimo centimetro di spazio. Le ante pieghevoli si aprono spesso in entrambi i versi, sia all’esterno sia all’interno. Le pareti doccia hanno un’altezza compresa tra i 140 e i 150 cm, la larghezza è invece variabile.
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