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“La scorsa estate l’Europa ha vissuto una delle stagioni più secche mai registrate – commenta Domenico Rizzo, leader marketing south Europe & Italy di LIXIL EMENA -. La scarsità d’acqua riguarda ormai tutti noi ed è responsabilità dei fornitori di tecnologie idriche offrire soluzioni concrete, che facciano la differenza in termini di sostenibilità. L’implementazione della tecnologia di riciclo di questa risorsa rappresenta quindi un nuovo traguardo e una svolta importante”.
Quanta acqua consuma una doccia?
La quantità di acqua consumata da una doccia tradizionale dipende da diversi fattori, tra cui ovviamente la durata dell’attivazione e a seguire il flusso d’acqua del soffione e la temperatura. In media una doccia di 5 minuti consuma circa 75-80 litri, se di 10 minuti il valore aumenta a 160 litri. Un lavaggio lungo 15 minuti può arrivare così facilmente a una quantità pari a circa 225-240 litri di acqua.
Il flusso d’acqua del soffione può influenzare il risparmio, a seconda della quantità di liquido che lascia passare, generalmente da 6 a 20 litri al minuto. Un soffione con flusso di 12 litri al minuto consuma circa 60 litri di acqua in una doccia di 5 minuti.
Anche la temperatura dell’acqua ha la sua influenza, poiché, oltre a richiedere energia per raggiungere il grado desiderato, non è mai istantaneamente disponibile (e lascia passare tempo prima che si possa entrare nella doccia).
Come risparmiare l’acqua mentre si fa la doccia?
Per il risparmio idrico è possibile adottare alcune semplici regole: in primis ridurre la durata del processo, magari con l’aiuto di un timer, poi installare un soffione dal flusso ridotto e scegliere un miscelatore termostatico che mantenga la temperatura costante. Altri suggerimenti possono essere la chiusura dell’acqua mentre ci si insapona o si lavano i capelli e la raccolta dell’acqua fredda, in attesa di quella calda, in una bacinella, per riutilizzarla per lo sciacquone o innaffiare.
Un esempio di doccia sostenibile
Oltre a questi espedienti piuttosto empirici, cominciano ad essere proposte soluzioni tecniche più concrete ed efficaci, che nulla perdono in comfort e piacevolezza estetica. E’ il caso della doccia sostenibile Everstream di Grohe, sistema che ricicla il liquido e promuove un utilizzo sostenibile delle risorse.
Attualmente in fase di test, per essere immessa sul mercato dal 2024 – e integrata in tutti i sistemi doccia a incasso del marchio entro il 2030 – Everstream riduce sensibilmente i consumi di acqua e di energia, poiché utilizza solamente un quarto della prima e un terzo della seconda rispetto a un modello tradizionale. In questo modo il taglio in un anno può raggiungere percentuali fino al 75% del consumo idrico e fino al 66% di quello energetico.
Il funzionamento si basa su tre fasi, che consentono comunque di farsi docce gradevoli ma sostenibili:
- si attiva la doccia come si farebbe con qualsiasi altro apparecchio tradizionale
- dopo essersi lavati con sapone e shampoo (in generale meglio in versione solida, per ridurre plastica e packaging) e risciacquati, si aziona la modalità di riciclo, ovvero l’acqua sporca riempie un apposito serbatoio da cui viene pompata in un circuito continuo, che la igienizza e la mantiene alla temperatura desiderata
- una volta terminata la doccia sostenibile, si attiva il ciclo di pulizia interno, che prepara il sistema per l’utilizzo successivo.