La doccia si compone di diversi "pezzi". Vediamo materiali, forme e tipi di installazione possibili per il piatto doccia, il primo elemento da valutare.
Per comporre la doccia si parte dal piatto, che è vincolato allo spazio disponibile, per poi passare al box, che segue la forma
del primo e la cui apertura dipende dai centimetri liberi davanti e ai lati. Infine si sceglie il soffione: a parete con l’eventuale asta o flessibile oppure a soffitto, che consente piena libertà di movimento all’interno della cabina. E se si tratta di una sostituzione, attenzione ad attacchi e scarichi. Approfondiamo l’argomento piatto doccia: innanzi tutto bisogna decidere a priori il posto della doccia nel bagno, verificare quale sagoma deve avere (quadrata, rettangolare, rotonda, angolare a semicerchio o pentagonale) e calcolare l’ingombro a terra, tenendo conto che per casi difficili o spazi irregolari si può ricorrere a modelli in acrilico che si tagliano a misura, anche direttamente in opera. Diverse anche le altezze: si consideri che quanto più il bordo è ridotto, tanto più ampio è il foro di scarico, per garantire il rapido deflusso dell’acqua.
Sono tre le tipologie di installazione di un piatto doccia, cui corrispondono altrettanti versioni di modelli. Solo alcuni di questi possono essere posati indifferentemente in uno o nell’altro. Da appoggio: è quello tradizionale: rialzato rispetto alla quota di terra, forma una sorta di gradino per poi riabbassarsi all’interno. A incasso: parzialmente inserito nel massetto, questo tipo di piatto ha un bordo molto sottile ma non impercettibile. Filo pavimento: il risultato è un piatto la cui superficie è continua con quella del pavimento. Ne esistono di diverse tipologie, anche con rivestimento superficiale removibile per semplificare l’ispezione del supporto e della piletta di scarico.
Materiali, non solo ceramica: Ci sono molti materiali a base acrilica che ampliano le possibilità di produzione e offrono alte prestazioni. Acrilico sanitario: materiale high-tech, è durevole e piacevole al tatto. Tecnogel è un composto materico costituito per la maggior parte da cariche minerali, da una bassa percentuale di resine poliesteri e ricoperto in superficie da un sottile velo di Gel-coat acrilato; resistente, è igienico e antiscivolo. Duralight®, igienico e facile da pulire, è compatto e non poroso in tutto il suo spessore; resistente, si pulisce facilmente ed è ripristinabile.
In acrilico sanitario, il piatto doccia da appoggio Stark di Duravit ha lo scarico di Ø 90 mm; nella misura 100 x 80 cm, prezzo 508 euro. http://www.duravit.it
Con fondo antiscivolo, il piatto Daiquiri di Roca è in materiale acrilico. Misura 90 x 75 cm; compreso kit di scarico Ø 52 mm, esclusa Iva prezzo 313 euro. http://www.roca-italia.com
È in Duralight il piatto Outline di Teuco con superficie levigata e materica che misura 100 x 70 cm. Prezzo versione base: 1.221 euro.http://www.teuco.it
In ceramica Oly con antiscivolo, il piatto Oly di Olympia Ceramica ha piletta di Ø 9 cm; misura 90 x 90 x 6 cm. Prezzo 398,09 euro. www.olympiaceramica.it
Il piatto Impronta di Ceramica Catalano in ceramica ha la superficie decorata che è anche antiscivolo; misura 120 x 80 cm. Prezzo in via di definizione. http://www.catalano.it
Doppiamente versatile, in Tecnogel e con spessore ridotto, il piatto Joint di Disenia può essere d’appoggio o a incasso e anche di un colore a richiesta. http://www.disenia.it
È doppio il piatto Lif.St di Hatria in ceramica, caratterizzato dalla piletta di scarico quadrata; prezzo da rivenditore. http://www.hatria.com
Il piatto extrasottile Collezione 25 di Ceramica Cielo è in Marmogres bianco. È reversibile, con piletta a destra o a sinistra; nella misura 140 x 70 x H 2,5 cm, prezzo 744 euro. http://www.ceramicacielo.it
Realizzato in ceramica, il piatto Serie Fila art. 8099 di Scarabeo misura 120 x 80 cm; in bianco, prezzo 529,70 euro. http://www.scarabeosrl.com