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Prima dell’acquisto è necessario rilevare le dimensioni del locale in cui la vasca andrà inserita e pensare alla collocazione più indicata. A volte, quando non è possibile inserirne una rettangolare, può esserci invece lo spazio per una ad angolo da 140 x 140 cm. Per le freestanding da centro stanza, invece, occorrono ambienti ampi.
Dall’installazione all’utilizzo, alla pulizia, le vasche idromassaggio richiedono qualche accorgimento in più anche se i modelli sono progettati per semplificare le operazioni che talvolta sono addirittura automatiche.
La prima cosa da decidere è se si vuole una vasca pannellabile oppure una da incasso. È una scelta che va effettuata a priori, perché si tratta di due tipologie diverse di vasca che si installano in maniera differente.
- Una vasca pannellabile viene fornita con pannello di tamponamento – in alcuni casi personalizzabile – che riveste la struttura ed è removibile con apposito utensile per l’ispezione delle parti meccaniche e anche per fornire l’adeguata aerazione.
- Una vasca a incasso invece va inserita in una struttura – di muratura, metallo o legno – che viene poi rivestita a piacere. In alcuni casi, uno stesso modello di vasca è disponibile in entrambe queste versioni.
Come funzionano le vasche idromassaggio?
La pressione del circuito idrico della vasca deve essere compatibile con quella dell’impianto idrico domestico.
Per quanto riguarda la rubinetteria alcuni modelli sono predisposti per applicare la rubinetteria sul bordo, in genere fornita con la vasca. Per tutti gli altri solitamente si può scegliere quella da incasso a muro o a colonna da terra, ma la valutazione è importante ai fini della scelta e da fare a priori, perché la posizione del rubinetto deve essere compatibile con quella dello scarico a fondo vasca e con il foro del troppopieno sul lato. Se si installa un gruppo vasca privo di deviatore doccia, può essere necessario prevederne uno a monte per aggiungere una doccetta.
Selezionabili in modo indipendente o in associazione tra loro, le bocchette – dette jet – di queste vasche offrono diversi tipi di massaggio. Due sono le tecniche principali: whirlpool, consiste in un sistema di bocchette orientabili, poste sulle pareti laterali del bacino, che eroga acqua miscelata ad aria. La pressione è regolabile in modo da offrire azioni massaggianti diverse. Con l’airpool, invece, l’aria, da sola o miscelata a ozono (un gas atossico e inodore), viene immessa nell’acqua della vasca attraverso appositi diffusori disposti sul fondo del bacino. A seconda dei modelli e dei programmi, il massaggio può essere continuo o intermittente. E una stessa vasca può essere predisposta con uno solo di questi sistemi oppure con entrambi.
Attenzione, niente schiuma con l’idromassaggio: nella vasca accessoriata con le bocchette per il massaggio d’acqua è vietato aggiungere saponi schiumosi.
Ridurre l’umidità: se il bagno è privo di finestra, oltre all’apparecchio per l’aspirazione meccanica, che è obbligatorio, può essere utile installare anche un deumidificatore per migliorare le condizioni ambientali del locale durante e dopo l’utilizzo. Questo dispositivo, infatti, sottrae all’aria l’umidità in eccesso, che viene raccolta in un’apposita tanica interna alla macchina e che va eliminata periodicamente.
Per l’installazione corretta
Per la posa è sempre necessario rivolgersi a personale qualificato, che tra l’altro deve assumersi la responsabilità dei materiali utilizzati, dell’esecuzione del lavoro e della verifica dell’impianto a cui viene collegata la vasca, oltre che dell’idoneità di quest’ultimo ai fini della sicurezza. Per una corretta installazione, la vasca va posizionata con i rivestimenti a terra e a parete già applicati. Nei modelli da addossare al muro, i bordi vanno sigillati con silicone di colore coordinato. A volte è possibile anche il fissaggio a terra tramite lastra con tasselli e viti. Se è una sostituzione, l’idraulico potrà collegare il nuovo modello di vasca agli attacchi idrici già presenti, a condizione che si trovino all’interno dello spazio occupato dalla vasca, utilizzando vari tipi di raccordi. Lo scarico esistente, invece, viene collegato al sifone tramite un tubo specifico (detto “corrugato”). Poiché è necessario accedere alle parti meccaniche della vasca, bisogna lasciare spazio sufficiente davanti al pannello removibile (tenere conto che in alcuni modelli i pannelli di rivestimento sono due, a volte tre). In genere possono bastare 50 centimetri. E per essere tutelati sin dall’inizio, alla consegna del modello scelto conviene controllare subito la sua integrità e anche che siano state fornite tutte le componenti richieste: solo in questo modo è possibile effettuare un’eventuale contestazione. Si tenga conto poi che l’installazione avvenuta esclude la garanzia in caso di urti o abrasioni.
Quando è meglio fare idromassaggio?
Fare l’idromassaggio alla mattina prepara ad affrontare la giornata riposati, ma l’ideale è farlo dopo un allenamento o uno sforzo fisico oppure prima di andare a dormire, perché induce rilassamento dei muscoli e del corpo predisponendo al sonno.
Quanto tempo si può stare nell’idromassaggio
Si può stare nell’idromassaggio tra i 15 e 30 minuti, una durata che permette di beneficiare appieno delle proprietà rilassanti di questa pratica, migliorando la circolazione sanguigna e regalando una generale sensazione di benessere. È importante non superare i 30 minuti senza fare delle pause, idratarsi e prestare attenzione ai segnali del corpo.
Che temperatura deve avere l’acqua nell’idromassaggio?
La temperatura dell’acqua è un fattore cruciale. Normalmente si imposta sui 37 -39 °C, simile a quella naturale del corpo così da favorire un immediato benessere e rilassamento. Le temperature superiori ai 40 °C sono invece da evitare per non stressare il sistema cardiovascolare e per prevenire la disidratazione. Se si pensa di fare sessioni di idromassaggio un poco più lunghe, per esempio, è meglio abbassare la temperatura dell’acqua.
Perché si chiama Jacuzzi
Spesso il termine Jacuzzi viene usato come sinonimo di idromassaggio, perché questo brand per primo utilizzò l’idroterapia – di cui gli antichi già conoscevano i benefici – in una vasca.
Chi non può fare l’idromassaggio?
Ricordiamo inoltre che chi soffre di particolari condizioni di salute, deve sempre consultare il medico per sapere se non corre rischi. Per esempio di problemi cardiaci, dovrebbe limitare il tempo trascorso in idromassaggio. I bambini non devono essere lasciati soli e possono starci qualche minuto.
Sicurezza della vasca idromassaggio
Il prodotto deve esser realizzato in modo conforme alla normativa europea e certificato da un marchio di qualità (in Italia, per esempio quello di IMQ). Per garantire la massima sicurezza nell’uso, l’UNI ha pubblicato la norma UNI EN 12764:2015 Apparecchi sanitari – Specifica per idromassaggio.
Che cosa serve sapere per mettere la vasca idromassaggio?
Le vasche idromassaggio funzionano a elettricità. Deve essere quindi presente una presa elettrica con interruttore di sicurezza. È necessario predisporre il collegamento anche alla messa a terra. In genere l’impianto standard domestico da 3 kW è sufficiente. Se si decide di sostituire una vasca tradizionale con una idromassaggio, oltre alle scontate considerazioni riguardanti le misure e lo spazio disponibile nel bagno, bisogna prevedere quindi il collegamento elettrico. La vasca da acquistare dovrà essere adeguata all’impianto domestico esistente, che deve poter supportare il carico generato dal motore dell’idromassaggio, anche se i nuovi modelli anche da questo punto di vista sono sempre più leggeri ed efficienti.
Anche la pressione dell’acqua nell’impianto idraulico deve essere adeguata per garantire un corretto ed efficace massaggio dei getti d’acqua. Inoltre, se l’acqua dell’impianto idrico è particolarmente dura, si può considerare l’acquisto di un addolcitore per evitare la formazione di incrostazione di calcare.
Per quanto riguarda il peso della vasca, invece, va verificata la portata della soletta. Una vasca idromassaggio in acrilico, da 180 x 80 cm, con pannelli frontale e laterale, pesa circa 55 kg. Quando si è immersi, vanno aggiunti il peso della persona più quello dell’acqua: circa 180 kg.
Quando va installata durante una ristrutturazione?
L’installazione – ad opera di personale qualificato – dovrà essere effettuata a pareti e pavimento finiti, quindi dopo la posa del rivestimento e del pavimento, ricordando che dopo la sua predisposizione andrà applicato del silicone sigillante tra il bordo della vasca e la parete di appoggio.
Una prova del prodotto come collaudo è necessaria per verificare il regolare funzionamento. Importante anche sia ben livellata e regolata come da istruzioni del produttore. Ogni vasca dovrebbe essere dotata di un pannello asportabile anteriore per permettere una possibile ispezione e ventilazione dell’impianto oppure dotata di aperture, fori o grigliati.
Prima dell’uso è pulire bene la vasca dalla presenza di eventuali residui di materiale; poi riempirla d’acqua e avviare l’idromassaggio secondo le istruzioni, in modo da verificare che non ci siano fuoriuscite d’acqua o segnalazioni di malfunzionamento sul pannello di controllo.
In che forma e dimensioni ci sono le vasche idromassaggio?
Di forma rettangolare od ovale, posizionate ad angolo, a parete o freestanding, le vasche idromassaggio per l’ambiente domestico hanno dimensioni contenute che permettono di collocarle anche in ambienti bagno piccoli o medi: la loro lunghezza media è di 170 cm, mentre sono larghe intorno ai 70 cm, ma vi sono modelli molto più compatti.
In che materiali sono le vasche idromassaggio?
Le vasche idromassaggio sono realizzate in resina, acrilico o materiali compositi più leggeri della ceramica di colore bianco e con svariate possibili pannellature, per un’estetica personalizzata. Si tratta di materiali resistenti che non ingialliscono nel tempo e rimangono brillanti.
Cosa fare prima dell’uso dell’idromassaggio
Prima di utilizzare la vasca (fonte manuale KINEDO) pulire perfettamente la vasca assicurandosi che non vi siano oggetti o impurità che potrebbero ostruire i getti o la griglia di aspirazione. Riempire la vasca idromassaggio fino a coprire le bocchette di erogazione. Un sensore non consente l’avviamento della pompa a secco; l’acqua deve raggiungere il livello della griglia di aspirazione. In ogni caso far attenzione che tutte le bocchette siano completamente immerse nell’acqua. Durante l’idromassaggio è possibile utilizzare sali da bagno. ATTENZIONE Assicurarsi che entrando nella vasca, per effetto del volume della persona, l’acqua non fuoriesca dalla vasca stessa. Pulire perfettamente la vasca assicurandosi che non vi siano oggetti o impurità che potrebbero ostruire i getti o la griglia di aspirazione. Il sistema idromassaggio è autodrenante e pertanto si scarica automaticamente.
Quanti getti deve avere una vasca idromassaggio?
Di solito i vari produttori di vasche idromassaggio domestiche propongono diversi modelli, più o meno sofisticati. In genere, maggiore è il numero di getti, migliore è la prestazione, perché saranno anche posizionati in posti diversi così da ottimizzare il lavoro di riattivazione della microcircolazione in diversi punti del corpo, mentre i modelli basici ne hanno un numero inferiore.
Tipi di bocchette nell’idroterapia
Le vasche idromassaggio per l’ambiente domestico possono essere dotate di bocchette collocate sul fondo della vasca dalle quali fuoriescono getti d’aria rilassanti oppure bocchette sui lati, con getti tonificanti. La combinazione dei getti garantisce un totale relax.
- Idroterapia ad aria Con l’idroterapia ad aria, l’acqua si ricrea e si ossigena, diventando leggera e frizzante, movimentandosi in miriadi di micro correnti ozonizzate. L’aria ozonizzata viene insufflata attraverso iniettori a microdiffusione posizionati in modo ergonomico su tutta la vasca
- Idroterapia ad acqua I jets ad acqua immettono nella vasca getti d’acqua creando correnti decise con intensità variabile, per massaggi tonificanti e rinvigorenti. I minijets per il massaggio ad acqua hanno testine orientabili per un controllo ancora più rigoroso dei getti.
- Idroterapia aria e acqua Per un’azione idromassaggio più varia ed intensa, si ha l’azione combinata di iniettori ad aria e minijets ad acqua, laterali e dorsali. I jets immettono nella vasca getti d’acqua arricchita con ozono, creando correnti che effettuano massaggi tonificanti e rinvigorenti, che si aggiungono ai massaggi più soft prodotti dagli iniettori ad aria.
Come è fatta la vasca idromassaggio? Un esempio di posizione delle bocchette e delle funzioni in modello KINEDO
Optional delle vasche idromassaggio
Alcuni modelli sono dotati anche di optional, che consentono di accrescere la sensazione di benessere, che vanno da dettagli come il poggiatesta, inclinato e rimovibile, a tecnologie come quella per la cromoterapia, che è basata sulle proprietà rivitalizzanti della luce che stimola diverse risposte emotive. Alcuni sistemi idroterapici possono essere dotati di fonti luminose pluricromatiche, in ritmi diversificati e programmabili. Ecco gli effetti che si ritiene possano creare i diversi colori:
- ROSSO: rigenerante
- GIALLO: dona energia
- VERDE: calmante
- BLU: riposante
- VIOLA: riduce l’ansia
Altri optional sono Ozonoterapia – Autodisinfezione e la funzione Ossigeno. Vediamo, per esempio nei modelli KINEDO, in che cosa consistono:
- Ozonoterapia – Autodisinfezione: Con l’ozonoterapia l’aria, insufflata dagli ugelli, viene arricchita con ozono (O3) passando attraverso un apposito sistema. Le micro correnti ozonizzate arricchiscono l’acqua con notevoli proprietà depurative. Ma non solo. A fine seduta si attiva automaticamente un ciclo di autodisinfezione con ozono che, sfruttando le sue proprietà di agente battericida, effettua una completa igienizzazione dell’impianto della vasca.
- Oxygen – diffusione di ossigeno: Con la funzione oxygen, l’acqua viene arricchita di ossigeno grazie alle minuscole microbolle da 50 micron (50 volte più piccole delle bolle di un classico idromassaggio). Grazie a questo trattamento la pelle viene idratata in profondità e rivitalizzata.
Pulizia vasca idromassaggio
La manutenzione
La disinfezione dell’acqua può essere automatica o manuale. I sistemi variano secondo produttore e modello di vasca e non sempre fanno parte della dotazione di serie, poiché a volte sono considerati optional aggiuntivi. Il loro funzionamento si basa sull’utilizzo di prodotti disinfettanti diversi ma sempre interni al circuito: il prodotto liquido agisce in tutte le componenti dell’impianto; nel caso di prodotto in polvere compatto, è l’acqua che filtra attraverso il contenitore con queste pastiglie. No ai prodotti abrasivi: per la manutenzione bisogna attenersi alle istruzioni del produttore riportate sulla scheda prodotto consegnata con la vasca. È meglio evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi che possono danneggiare irrimediabilmente materiale e meccanismi per il massaggio con l’acqua.
Al termine del bagno bisogna disinfettare il sistema: svuotare la vasca e sciacquarla, meglio asciugarla con un panno (tipo pelle di daino) soprattutto se l’acqua è particolarmente ricca di calcare.
Manutenzione ordinaria
Al termine di ogni bagno, prima di far defluire l’acqua, mettere nella stessa una dose di disinfettante non schiumoso; avviare il sistema per 2 minuti per pulire l’impianto; non utilizzare disinfettanti schiumosi; utilizzare il disinfettante consigliato dal produttore o e reperibile presso i centri di assistenza autorizzati. Per alcuni modelli è prevista la disinfezione automatica con ozono che si attiva automaticamente ad ogni svuotamento della vasca. Dopo circa tre minuti dallo svuotamento, il generatore d’ozono si metterà in funzione per circa 5 minuti. In questa fase si sentirà un leggero rumore dovuto al funzionamento del motorino.
Sistema anti intrusione sulla bocchetta di aspirazione
Se la griglia è otturata (per esempio a causa della presenza di capelli) la pompa si disinserisce, gira a vuoto per il tempo necessario a liberarla quindi si riattiva automaticamente. Dopo ogni bagno si consiglia di pulire la griglia.
Nuovi modelli vasche idromassaggio con prezzi e misure
Calle di Geromin
La vasca idromassaggio Calle di Geromin è dotata di sistema Airpool con 12 getti e di cromoterapia integrata gestiti da tastiera touch integrata a bordo vasca. È realizzata in Tecnotek. È disponibile da parete e freestanding in più misure, anche nella misura compatta di L 155 x P 73 cm, e nella versione bicolore. Prezzo su richiesta. http://www.gruppogeromin.com
ESSENTIAL JACUZZI® di Iperceramica
È semicircolare angolare la vasca idromassaggio ESSENTIAL JACUZZI® di Iperceramica con installazione ad angolo. Ha 6 bocchette orientabili e cuscino poggiatesta grigio. Misura L 130/145 x P 130/145 cm. Prezzo 2.463 euro. http://www.iperceramica.it
Slim Edge rettangolare di Kinedo
È ideale per l’inserimento ad angolo la vasca idromassaggio Slim Edge rettangolare di Kinedo dai bordi sottili. Sul bordo più ampio è sistemata la rubinetteria e i tasti per l’attivazione dell’idromassaggio. È dotata di Minimal Mix, un sistema che consta di massaggi continui (sia ad aria sia ad acqua) con effetto calmante e rilassante e di massaggio onda/aria con un’azione mirata che favorisce il drenaggio e la microcircolazione. Può essere pannellata in legno nelle finiture Rovere, Rovere Nature, e Rovere Tabacco. Misura L 170 x P 70 cm. Prezzo del modello base, Iva esclusa, 2.760 euro. http://www.kinedo.it
Vasca idromassaggio Amea di Leroy Merlin
È dotata di 6 bocchette per il massaggio la vasca idromassaggio rettangolare Amea di Leroy Merlin in acrilico bianco. Misura L 170 x P 70 cm. Prezzo 900 euro. http://www.leroymerlin.it
Skyfall Bath di Glass 1989
Ha finitura satinata in bianco opaco con effetto seta la vasca idromassaggio Skyfall Bath di Glass 1989 con pannelli per istallazione ad angolo. È dotata di bocchette idromassaggio Twin integrate a filo vasca, con getto idromassaggio a effetto mulinello e di illuminazione perimetrale emozionale e comando Round. Misura L 170 x P 75/L 180 x P 80 cm. Prezzo, Iva esclusa, 3.335 euro. http://www.glass1989.it
D-Neo di Duravit
La vasca idromassaggio della serie D-Neo di Duravit rettangolare è realizzata in acrilico sanitario. È dotata di sistema idromassaggio Jet-Project con 6 bocchette laterali piatte e di schienale inclinato. Disponibile anche nelle dimensioni più compatte L 150 x P 75 cm. Misura del modello in foto L 160 x P 70 cm. Prezzo 3.049 euro. http://www.duravit.it
Sharp 75 di Jacuzzi®
La vasca idromassaggio Sharp 75 di Jacuzzi® è dotata di 4 bocchette TargetPro® per un idromassaggio personalizzato e 4 bocchette Twirl per l’idromassaggio dorsale. Ha poggiatesta rimovibile, rainbow e luce di cortesia, Clean System automatico e comandi touch. Misura L 170 x P 75 cm. Prezzo a partire da 3.400 euro. http://www.jacuzzi.com
Bagno di casa per il wellness
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