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Mettere a dimora arbusti che producano frutti o bacche non solo garantisce colore e attrattiva al giardino anche durante l’inverno, ma è utile anche per dare nutrimento agli uccelli in un momento per loro difficile. Gli uccelli selvatici tendono sempre di più a sostare nei centri abitati, dove non ci sono cacciatori, il clima è meno rigido ed è più facile trovare cibo. Oltre ai passeri e ai piccioni, hanno preso dimora nelle grandi città anche i merli. In periferia, o vicino ai giardini è facile vedere il pettirosso, cince e cinciarelle. Le taccole, introdotte a volte per contenere i piccioni, hanno già colonizzato parecchie aree anche urbane.
Per attirare gli uccelli occorre avere una macchia di piante con bacche invernali in una zona tranquilla del giardino, poco frequentata e silenziosa, dove porre anche una mangiatoia che si avrà cura di mantenere rifornita per tutto la stagione fredda.
È importante eliminare l’utilizzo di prodotti chimici come insetticidi, perché eliminare gli insetti non è la scelta giusta se si vogliono attirare gli uccelli. Inoltre, questi prodotti rischiano di avvelenare gli uccelli stessi. E sarebbe meglio anche evitare di attirare gli uccelli dove sono presenti molti gatti.
Predisporre il giusto mangime sulle mangiatoie
Oltre agli arbusti con le bacche, per aiutare gli uccelli è possibile sistemare in giardino casette, nidi oppure bastano miscele di mangime all’interno di mangiatoie oppure in contenitori appositi: saranno molto gradite.
Serve l’acqua pulita
È essenziale alla sopravvivenza degli uccelli, sia per reidratarsi, sia per tenere in efficienza il piumaggio, nei climi molto rigidi è difficile trovarla d’inverno libera dal ghiaccio. Un piatto poco profondo, un catino molto basso possono fornire agli uccelli l’acqua per dissetarsi.
Le piante che li attirano
Arbutus unedo
Il corbezzolo è un cespuglio sempreverde che in età adulta può assumere l’aspetto di un albero a più tronchi. Raggiunge un’altezza massima di 8 metri. Ha foglie ovali lucide, corteccia rossastra, piccoli fiori globosi color bianco crema che si aprono d’inverno. I frutti, bacche globose di colore rosso che sono commestibili e dolcissime, maturano nell’anno successivo rispetto la fioritura: la pianta si trova quindi a ospitare contemporaneamente fiori e frutti maturi nella stagione fredda e questo la rende particolarmente ornamentale. Adatta a essere messa a dimora come pianta isolata ma può essere impiegata anche come siepe, magari assieme al leccio oppure ad alloro o alla lentaggine.
Mirthus communis
Il mirto, appartiene alla famiglia delle Mirtacee ed è una pianta aromatica sempreverde tipica della macchia mediterranea. Ha un portamento arbustivo, con rami sottili che crescono in modo molto fitto, ma può svilupparsi anche come albero e raggiungere i 3 metri di altezza (in diversi casi può anche superarli). Dalla fine della primavera fino ad agosto sviluppa piccoli fiori bianchi molto profumati. Dopo la fioritura la pianta produce bacche commestibili di colore violaceo che raggiungeranno la completa maturazione in inverno che sono molto apprezzate dagli uccelli. In giardino può essere utilizzato per creare siepi, posizionando le piante a circa 40-60 cm di distanza le une dalle altre, o sistemarlo in un punto ben preciso e lasciarlo libero di crescere come arbusto o alberello.
Pistacia lentiscus
Il lentisco è un pianta perenne, sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Può raggiungere 4 – 5 metri di altezza e circa 2/ 3 di diametro. L’albero è formato da un basso fusto rivestito da una corteccia tendente al rosso; le foglie sono piccole verdi, lucide e ovali. I fiori che compaiono in primavera possono essere di colore verde o rosso. I frutti sono delle bacche tondeggianti, rosse in estate e nere d’inverno, sono particolarmente apprezzate dagli uccelli. La pianta preferisce i luoghi soleggiati e ben aerati, si adatta a qualunque tipo di terreno anche se sviluppa più velocemente in quello sciolto, misto a sabbia, ricco e ben drenato. Il lentisco è un arbusto che si accontenta delle acque piovane ma nei periodi di prolungata siccità va annaffiato almeno due volte al mese. Può essere impiegato per coprire area degradate del giardino per la sua resistenza e rusticità.
Cotoneaster lacteus e Cotoneaster horizontalis
Sono arbusti vigorosi che fioriscono a primavera e producono in inverno molte bacche rosse, ricercate dai tordi, dalle cince e dai fringillidi. Le piante appartengono alla famiglia delle Rosaceae, amano l’esposizione in pieno sole ma crescono bene anche in posizioni semi ombrose a discapito però della produzione dei fiori e delle bacche. La sistemazione ideale per entrambe le specie è in spazi aperti, con terreni ricchi di sostanza organica e ben drenati. Cotoneaster horizontalis in particolare non supera il metro di altezza ed è adatto a ricoprire piccole scarpate o parti del giardino più marginali, può essere coltivato anche in verticale.
Berberis thunbergii ‘Atropurpurea’
È una varietà di Berberis (crespino) particolarmente amata dagli uccelli, appartiene alla famiglia delle Berberidaceae. È un arbusto a foglia caduca a portamento eretto, le foglie piccole sono di color rosso porpora scuro, i rami sono spinosi. Raggiunge un’altezza variabile tra i 50 cm e i due metri. Fiorisce in primavera tra aprile e maggio, i fiori sono seguiti dalla produzione di bacche invernali ricche di vitamina C, particolarmente gradite agli uccelli. Cresce bene in esposizioni soleggiate anche se non è particolarmente resistente alla siccità. Ideale per creare siepi di media altezza molto folte e resistenti a ripetute potature. La resistenza di questa varietà alle potature consente di mantenere siepi anche di bassa taglia oppure bordure ai fianchi dei vialetti del giardino. In inverno le foglie colorate di rosso di questa varietà cadono e i rami fitti consentono una buona copertura visiva.
Lonicera periclymenum
Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae ed è chiamata comunemente caprifoglio. È una pianta rampicante che raggiunge i 6 metri di altezza. Presenta fiori gialli con sfumature rosse che durante il periodo primaverile attirano farfalle ed api. Indicata per riempire muri, pergolati o verande. Al termine della fioritura sviluppa bacche rosse brillanti che sono particolarmente apprezzate da tordi e altri uccelli autunnali. Il caprifoglio preferisce esposizione di mezza ombra rappresenta e un terreno ricco di humus che conserva un po’ di umidità anche in estate. D’inverno si può potare.
Agrifoglio
Ilex aquifolium appartiene alla famiglia Aquifoliaceae ed è un piccolo albero (in condizioni favorevoli può arrivare a un’altezza di circa venti metri) molto decorativo, dalla chioma a forma di piramide, e con corteccia liscia e di colore grigio. Le foglie, particolarmente lucenti, sono di colore verde scuro con bordi colorati che vanno dal bianco, al crema o al giallo. I frutti sono bacche polpose di colore rosso, velenose per l’uomo, ma particolarmente appetibili per gli uccelli durante la stagione invernale. È una pianta robusta che resiste molto bene sia agli scarichi inquinanti provenienti dalle strade sia ai venti ricchi di salsedine tipici delle zone di mare; è per questo motivo che può essere utilizzato in qualità di ottima siepe protettiva (il bordo delle foglie è leggermente pungente) sia nei giardini di abitazioni prossime a strade trafficate sia in quelli delle case che si trovano in località marine. L’agrifoglio mostra un buon adattamento a tutti i terreni, ma predilige quelli lievemente acidi.