Contenuti trattati
Secondo un sondaggio pubblicato di recente, risulta che un terzo dei cani e dei gatti in Italia siano in sovrappeso. Non è una novità: i veterinari da qualche anno sostengono che sono sempre più numerosi gli animali grassi, in alcuni casi anche obesi. Il motivo è sempre legato all’alimentazione sbagliata: i padroni, infatti, troppo spesso fanno assaggiare al pet le “ghiottonerie” di cui noi ci nutriamo nell’errata convinzione di fare felici anche gli animali. Non si tratta solo di un problema estetico. I sovrappeso causa disturbi anche alla salute del nostro animale, esattamente come per gli umani. Ecco quindi qualche suggerimento per imparare a gestire più correttamente il momento del cibo che deve essere gustoso, ma sano.
La varietà è importante
Il cane è onnivoro e, nonostante prediliga la carne, deve mangiare di tutto. È importante dosare gli alimenti nelle giuste proporzioni secondo il suo fabbisogno, tenendo conto di età, consumo di energie, stagione e stato di salute.
Fatto in casa o in scatoletta?
Entrambe le soluzioni sono possibili, anche se i pasti già pronti da acquistare sono dosati correttamente dal punto di vista nutrizionale e come quantità. Per chi sceglie l’alimentazione casalinga un pasto per un cane di 25-30 kg deve essere così composto: 250-300 g di carne macinata scottata, 180-230 g di pasta o riso (ben cotti) e 150-180 g di verdura.
Da quattro a due pasti
È fondamentale dare da mangiare al cane sempre alla stessa ora, nello stesso luogo e nella stessa ciotola. I cuccioli svezzati devono mangiare 4 volte al giorno, i pasti poi diventeranno 3 e infine dopo i sei mesi di età 2 con intervalli di almeno 8-9 ore tra un pasto e l’altro in modo da permettere al cane di digerire bene prima di mangiare di nuovo. Nei cani di grossa taglia e in quelli di taglia gigante è però consigliabile una suddivisione in tre pasti per evitare che quantità troppo consistenti creino eccessiva distensione gastrica. Il cibo va lasciato massimo mezz’ora. Meglio non dare da mangiare la sera a tarda ora.
Umido o secco
Se si scelgono gli alimenti già pronti si può optare tra secchi e umidi.
- Umidi: sono cibi inscatolati e di solito si somministrano con l’aggiunta di carboidrati (pasta, riso, pane). In genere sono più appetibili;
- Secchi (i croccantini): hanno tempi di conservazione molto lunghi, sono facilmente reperibili in ogni tipologia di linee (puppy, premium, light, indoor); possono fornire un’alimentazione completa e generalmente hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non dovrebbero essere bagnati ma va sempre lasciata a disposizione acqua fresca.
Le buone regole
Il cane è molto ingordo e non sa regolarsi. Finisce sempre la ciotola, non disdegna mai bocconi vari fuori pasto, biscotti e leccornie: insomma, non ha mezze misure. Ecco perché è fondamentale che sia il proprietario a stabilire quantità di cibo, regole e orari, per il bene del proprio amico a quattro zampe, da rispettare il più possibile.
- Cercare di far mangiare sempre il cane più o meno alla stessa ora, in un luogo tranquillo e senza intrusioni da parte di bambini o altri animali.
- Mantenere sempre lo stesso tipo di dieta gradita dal cane a meno che non insorgano esigenze specifiche indicate dal veterinario.
- Possibilmente non dare mai bocconi fuori pasto al cane che creano cattive abitudini, spingendolo ad assumere più cibo del necessario e predisponendolo al rischio di obesità.
- Limitare (anche se graditi) il più possibile i dolci che causano sovrappeso.
- Evitare assolutamente il cioccolato.
- Non somministrare mai al cane ossa, soprattutto quelle lunghe di pollo che possono scheggiare e provocare ferite alla bocca e all’esofago, o frantumarsi e causare occlusioni intestinali. Preferire quelle in commercio studiate appositamente per lui.