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L’esempio più classico è il divano: quando cani o gatti vi si appisolano sopra, lasciano un impronta indelebile, uno strato di peli che si deposita sul tessuto e nemmeno lavaggi frequenti o panni umidi sono sufficienti a eliminarlo. Il rischio, poi, è che il pelo resti invischiato nei tubi della lavatrice causando non pochi danni e costi per la riparazione. Impossibile, peraltro, evitare che l’animale (in particolare se un gatto) non salga più nel suo posto prediletto sul divano: alla prima occasione ne approfitterà e saranno sufficienti anche pochi istanti per lasciare “un’impronta” del suo passaggio. E se non è il divano, sarà un tappeto o il letto. In particolare poi, se il tessuto è sintetico (per esempio di pile), eliminare i peli diventa un’impresa quasi impossibile, non una banale scocciatura. L’unica soluzione, quindi, è agire in maniera preventiva e usare gli strumenti più indicati per la pulizia della casa quando si convive con un quattro zampe.
Tutta colpa della muta? Non solo
La muta è un fenomeno naturale: non riguarda solo cani e gatti, ma tutti gli animali. Diversamente da ciò che si pensa, poi, non è più accentuata per quelli con il mantello lungo, rispetto a quelli che ne possiedono uno più corto. Un’altra convinzione errata è che il cambio del pelo avvenga solo in determinati periodi: in realtà si tratta di un processo che continua sempre, tutto l’anno, ma presenta alcuni picchi in primavera. In questa stagione, infatti, il mantello si alleggerisce per prepararsi al caldo estivo mentre, per contro, in autunno diviene più folto, ovviamente in vista del rigore invernale. Tuttavia, per gli animali che vivono in casa, in ambienti chiusi e riscaldati artificialmente, anche questo processo diventa meno prevedibile: la muta che, generalmente, dovrebbe durare circa tre settimane, ha tempi decisamente più lunghi.
Spazzolare spesso l’animale: una pratica fondamentale
Sembra una banalità ma spazzolare frequentemente il proprio cane o gatto aiuta a eliminare il pelo morto in eccesso e ridurre l’accumulo su tappeti, coperte e vestiti. In pratica si tratta di giocare d’anticipo: in commercio esistono spazzole di ogni genere e tipo, specificatamente studiate a seconda del tipo di mantello, duro o morbido. In genere i gatti sono più propensi a questo tipo di toelettatura poiché stimola i recettori sensoriali cutanei facendo loro percepire una sensazione di benessere: ovviamente, però, l’operazione deve essere eseguita in un momento di tranquillità, trasformandosi in una coccola quotidiana e non in una fonte di stress. Se si preferisce si può utilizzare un guanto specifico che risulta sicuramente più gradito perché viene percepito come una carezza. Al termine, in ogni caso, si dovrà sempre passare sul mantello un panno inumidito in modo da eliminare i peli morti rimasti sull’animale.
Altri suggerimenti senza spendere troppo
Oltre al banale aspirapolvere (che, nei modelli più recenti, presenta anche la funzione “pet” specifica particolarmente efficace), in commercio esistono prodotti ad hoc per cercare di limitare i danni in casa dovuti ai peli dei cani e dei gatti. Ecco alcune idee pratiche e non troppo costose per salvare la casa e far felice anche il proprio animale.
Nastro adesivo
Può sembrare una follia, invece è uno strumento semplice e di grande aiuto per sbarazzarsi dei peli del cane dai vestiti. La tecnica consiste nell’appoggiare il nastro piuttosto grande, sul capo da cui si vogliono eliminare i peli per poi ritirarlo lentamente. Attenzione a non esercitare troppa pressione su tessuti quali cotone o seta che potrebbero facilmente danneggiarsi. Eventualmente si può anche collocare il nastro adesivo attorno a un cilindro dotato di un manico, in modo tale da poterlo passare sulle zone piene di peli ed eliminare così il problema rapidamente.
Rullo levapelucchi
Versione già pronta del cilindro con il nastro adesivo creato artigianalmente. Economico ma rapido, è specificamente ideato per eliminare i peli ed è quindi un oggetto prezioso da tenere sempre a portata di mano e da utilizzare anche su lenzuola, copriletto ecc..
Bigodino di velcro
In mancanza di un rullo levapelucchi, può avere lo stesso effetto di attirare a sé i peli e non rilasciarli.
Spugna nella lavatrice
Da scegliere preferibilmente di tipo ruvido, da bagno o da massaggio, va inserita direttamente nel cestello della lavatrice e come per incanto assorbe tutti i peli senza lasciare traccia all’interno e danni all’elettrodomestico
Aria fredda
Ebbene sì. Mentre il phon caldo si utilizza per asciugare il mantello del cane dopo il bagno, l’asciugacapelli orientato sull’aria fredda e puntato sugli indumenti da trattare per almeno 15 minuti, riesce a fare scomparire i peli magicamente.
Guanti in lattice bagnati
Questo strumento può rappresentare la soluzione davvero efficace anche per i casi più ostinati. È sufficiente bagnare i guanti in lattice o quelli per lavare i piatti e, grazie alla carica elettrostatica, fanno aderire i peli molto meglio di una spazzola o un aspirapolvere.
Panni in microfibra
Passati con lo spazzolone dopo averli inumiditi e strizzati, sono la soluzione ideale per rimuovere i peli dai pavimenti senza ricorrere ai panni elettrostatici che, tuttavia, sono altrettanto efficaci.
Panni umidi
Un panno di pelle di daino sintetico bagnato e ben strizzato, può essere passato sulla superficie da ripulire dai peli in eccesso che verranno catturati senza fatica.
Palloncino gonfiato
Un rimedio molto semplice e davvero poco costoso. Anche in questo caso il semplice passaggio del palloncino gonfiato sul tessuto avrà un effetto “calamita”, grazie all’elettricità statica.
Ammorbidente
Anche se non si utilizza abitualmente, l’uso dell’ammorbidente aggiunto al ciclo del lavaggio, aiuterà a rimuovere più facilmente i peli.
Asciugatrice
Se si dispone di un’asciugatrice si potranno eliminare i peli residui dai panni (teli, fodere di cuscini, coperte, vestiti) terminato il lavaggio in lavatrice. Inserendo, alcuni fogli ammorbidenti nell’asciugatrice stessa l’effetto sarà potenziato.
Teli per ricoprire
Escludendo a priori che sia possibile impedire a cani e gatti di salire su poltrone e divani (nonostante la presenza in casa di cucce morbide e specifiche), l’ideale è, ancora, una volta agire in maniera preventiva. Si potranno, quindi, ricoprire con tessuti o teli a trama stretta che tendono a non trattenere il pelo (soprattutto quello del cane particolarmente insidioso) e sistemarli nel luogo dove abitualmente amano accoccolarsi. Una soluzione più pratica, facilmente lavabile e meno dispendiosa di un intero copridivano.
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