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Molti lo conoscono per le apparizioni in film e documentari mentre traina la slitta insieme ad altri suoi compagni. Altri lo associano automaticamente al “lupo”, quasi confondendolo con il primo. Fatto sta che l’husky è un cane che piace a molti, soprattutto a chi ha un animo “selvaggio”.
Origine nella fredda Siberia
Nativo della Siberia, l’Husky è stato portato in Alaska nel 1909 dopo che per secoli il popolo Ciuckci ne ha sfruttato la forza fisica per il traino delle slitte. Proprio alle gare di slitte tra cani si deve la diffusione dell’Husky ai primi del Novecento; nel 1930 gli americani l’hanno riconosciuto come razza americana, ufficializzata dall’American Kennel Club.
Da cane impiegato nel lavoro o nelle gare, è diventato ora un ottimo cane da compagnia, grazie al suo carattere dolce e affettuoso con tutti.
Occorre distinguere il Siberian Husky dall’Alaskan Husky. Quest’ultimo è un cane creato dagli appassionati europei di sleddog incrociando il Siberian Husky e le altre razze nordiche tradizionali con razze meno resistenti al freddo, ma più veloci nella breve distanza.
Non solo occhi azzurri
Cane di taglia media, l’husky ha la caratteristica peculiare di avere gli occhi leggermente obliqui e a mandorla generalmente di colore azzurro intenso. Tuttavia è bene sapere che sono tipici della razza anche i colori ambra, marroni o addirittura occhi diversi tra loro.
Le orecchie sono sempre erette e molto vicine, e il muso è ristretto verso il naso dalla caratteristica forma “lupoide”.
Anche per quanto riguarda il colore del pelo, nonostante il più famoso e diffuso sia il bianco e nero, esistono anche husky grigi con sfumature di altri colori e rossi, con tendenza al rame.
Un pelo folto che non va tosato
Il pelo dell’husky è folto e di lunghezza media. È’ bene sapere però che questo è solo lo strato superficiale: sotto, infatti, ne ha un altro più corto e meno fitto. Il primo, che lo difende dal freddo intenso, d’estate se ne va, lasciando il cane con il semplice sottopelo medio-corto. Questo permette all’husky un isolamento termico perfetto, senza farlo soffrire né per il caldo, né per il freddo. Non a caso è stato a lungo utilizzato come cane da slitta: questa caratteristica del mantello gli consente di proteggersi dal gelo, impedendo che possa soffrire di ipotermia. Perciò il pelo dell’Husky non va assolutamente tosato nemmeno in estate: se il cane si nasconde dai raggi solari è solo per fastidio.
Non adatto per la guardia, ama la compagnia
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare l’husky non è adatto a fare la guardia perché tende a non abbaiare (però ulula!) ed è un cane docile e socievole con tutti, anche se un po’ testardo.
Non ama la solitudine e considera la famiglia il suo branco ma si sottomette solo a chi ritiene essere il suo capobranco.
Perfetto come cane da compagnia, si trova molto bene anche con i bambini e altri cani (da evitare invece con i gatti per il suo istinto predatorio) perché non è mai aggressivo.
Grande esploratore, ha però bisogno di ampi spazi da conoscere per esprimere la sua natura selvatica, attiva, curiosa e indipendente e… per scavare tante buche!