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Per il cane: anche per giocare da solo
Il gioco per il cane rappresenta un’attività fondamentale sia da cucciolo che nell’età adulta: rappresenta infatti un momento di svago e divertimento ma anche un meccanismo di apprendimento e socializzazione, oltre che per la formazione delle gerarchie sia fra cani sia nel rapporto con l’uomo. In pratica, chi inizia il gioco e allo stesso tempo decide quando deve finire, dimostra esplicitamente di esercitare un controllo sull’altro. Quindi è fondamentale dedicare alcune ore della giornata al gioco con il proprio cane, all’aperto o in casa. E, mentre i proprietari sono fuori, bisogna lasciargli qualche gioco per aiutarlo a trascorrere il tempo da solo, selezionando non più di due o tre oggetti per volta.
Quali sono i giochi più adatti o quelli preferiti? Il bisogno dei cani di inseguire, bloccare, mordere e strappare può essere canalizzato su specifici oggetti inanimati come le palle o le trecce di corda.
Nel gioco individuale (ossia da solo) con oggetti è importante proporre al cane solo giocattoli specifici realizzati in gomma infrangibile, atossici, delle dimensioni adeguate perché non possa ingerirli: palle, palline da tennis (sempre molto apprezzate) treccia di corda, anello di gomma, osso per cani, giochi morbidi tipo peluche, variando nelle dimensioni e nella morbidezza in modo che il cane possa “sperimentare”.
Si può optare per i sempre più diffusi “frisbee” per cani che oltre a stimolare l’attività fisica aiuta nell’apprendimento del riporto, oppure per i sempre amatissimi giochi che “suonano” dove ci si può sbizzarrire tra le forme, i colori e le figure più singolari.
L’importante è sempre ricordare che il gioco deve essere della giusta grandezza, non troppo piccolo per non rischiare di essere ingoiato, e che quando si rompe è meglio eliminarlo e sostituirlo.
Il gatto: è stimolato dalla caccia
Per il gatto l’attività di gioco ha la medesima importanza di quella della simulazione della caccia (che fa parte anche del gioco) e del sonno. Da sempre il gatto ama giocare con gli oggetti di casa: gomitoli, pupazzi, giochi per bambini, scatoloni, sacchetti, tappi e perfino rotoli di carta… Ogni cosa può trasformarsi in un gioco, in una preda o in qualcosa da scoprire. Un’altra delle attività preferite dei gatti è “farsi le unghie“: per segnare il proprio territorio, per affilarsi gli artigli o anche solo per fare un po’ di ginnastica.
Nella scelta dei giochi da regalare ai gatti si possono scegliere oggetti che abbiano forme e dimensioni “reali”, in modo che il micio li “scambi” per prede: per esempio topolini di gomma che squittiscono quando vengono morsicati, oppure che si muovono da soli tirando una cordicella o caricandoli, che hanno la coda o, ancora, gomitoli di pelo e di piume finti e tanti altri. Il gatto apprezza le palline colorate (meglio di verde brillante o blu, gli unici colori che sembra sia in grado di distinguere) magari con un campanellino all’interno, ma si accontenta anche solo di gomitoli di lana, nastri, cordini o palline di carta.
Per quel che riguarda i giochi morbidi (più graditi di quelli rigidi) come pupazzini o altro, è importante verificare che siano lavabili in lavatrice e che l’imbottitura non sia in grani di polistirolo o gusci di noce, elementi che potrebbero facilmente essere ingeriti o che potrebbero essere tossici.
Oltre ai giochi, in una casa popolata da piccoli felini non può mancare assolutamente il “tiragraffi“: un oggetto che può trasformarsi all’occorrenza in un gioco o in un luogo dove affilarsi le unghie. Per i gatti si tratta di un modo di rifarsi le unghie e scaricare la tensione. Per i proprietari una soluzione per salvare il divano e altri mobili.
Il coniglio: cerca casette e tunnel
A differenza di quello che molti credono, i conigli sono animali curiosi e intelligenti e amano molto giocare: hanno bisogno di stimoli e non possono essere confinati tra le sbarre di una gabbia per l’intera giornata. Nello specifico hanno bisogno di stimoli mentali e fisici per evitare che, una volta fuori dalla gabbia, scarichino lo stress sugli oggetti di casa rosicchiandoli o arrampicandosi, e giochi possono essere molto utili a questo scopo.
I conigli amano le casette che possono ricordare il rifugio della tana: possono essere realizzate con rametti o paglia, legno o vimini. Casette rifugio economiche possono essere ricavate da scatole di carta e cartone. Si possono anche unire insieme più scatoloni, formando dei tunnel con diverse entrate. Via libera quindi a:
– borse di carta e scatole di cartone per nascondersi, o da graffiare e mordere: apprezzatissime quelle a doppio “ingresso”
– tubi di cartone (carta igienica o carta casa)
– scatole o cesti di vimini con pezzi di carta, giornali spiegazzati, paglia o altro materiale organico per “scavare”.
– giornali o vecchi libri da distruggere (letteralmente) e fare a brandelli
– asciugamani da ammucchiare e trascinare
– pezzi di legno, ramoscelli e ceppi non trattati invecchiati per almeno tre mesi. (attenzione: evitare legni resinosi e tossici come ciliegio, pesco, albicocco, prugni ecc)
– giochi per bambini di plastica dura non masticabili
– oggetti da far rotolare come grosse palle di gomma oppure palline con all’interno cibo.
Il criceto: adora correre nei tubi
Costretto, purtroppo, spesso alla vita in gabbia, il criceto ha bisogno di svaghi e divertimenti. L’ideale è che il piccolo roditore possa uscire spesso dalla gabbia per trovare da solo il modo per divertirsi.
Nei momenti in cui però resta chiuso, si può cercare di aiutarlo con alcuni passatempi: nei negozi di articoli per animali si possono trovare accessori come tubi, scale, bastoncini da rosicchiare, palle nelle quali farlo correre, ecc.
Si possono trovare anche tronchi che il criceto potrà usare come nascondiglio per il cibo, per arrampicarcisi o per limarsi i denti.
I tubi in particolare aiutano a ricreare l’ambiente naturale: questo animale infatti adora scavare lunghe gallerie e tane sotterranee. Le soluzioni possono essere di vario tipo: rotoli vuoti di carta igenica o carta casa (facendo attenzione che il criceto non li rosicchi), tubi di plastica magari collegando più gabbie per aumentare lo spazio a disposizione
Molto dibattuta è invece la questione delle sfere che vengono utilizzate per far correre in criceto il casa senza che altri animali lo infastidiscano: secondo alcuni sono negative perché per l’animale rappresentano una costrizione e lui non può uscire da solo.