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Bagni al mare, giochi in spiaggia, lunghi spostamenti in auto: la stagione estiva porta con sé uno stravolgimento delle abitudini per il cane che talvolta può risentire dello stress per il cambiamento, le alte temperature e le novità. Prima di partire, quindi, è bene fare il punto su come comportarsi a seconda delle situazioni che il nostro amico peloso dovrà affrontare, per garantire il suo benessere in ogni circostanza. Spesso, infatti, si dà per scontato che l’animale possa sostenere senza difficoltà tutti i cambiamenti che l’estate porta con sé per poi scoprire, invece, il timore dell’acqua, la sofferenza dei viaggi in auto, i problemi legati al caldo e al sole. Ecco, quindi, un decalogo con le risposte ai principali quesiti, utili prima di partire… per una serena vacanza a quattro zampe!
1. Creme solari canine: si devono usare?
Non per tutti: i cani dal pelo sottile o non fitto, che hanno zone della cute con pelo rado o glabre, sono a rischio scottature. In questo caso è bene applicare una crema solare specifica (evitando quelle a uso umano per la possibile reazione allergica ad alcuni componenti) soprattutto nelle zone più delicate e sensibili quali ascelle, pancia, muso (naso e intorno alle labbra), punta orecchie e tutte quelle non coperte dal pelo, in particolare nelle ore di sole più cocente, dalle 10 alle 16. Anche in questo caso ci sono razze maggiormente esposte al rischio scottature poiché hanno il pelo corto oppure una scarsa pigmentazione della pelle, per esempio: Dalmata, American pitbull Terrier, Staffordshire Bull Terrier, Boxer, Whippet, Dogo, Bulldog Bianco, Beagle, Collie, Chihuahua.
2. Il pelo: il cane in estate va tosato oppure no?
È sbagliato pensare che il pelo in estate sia dannoso e pericoloso. In realtà il manto del cane agisce in diversi casi da isolante, permettendogli di tollerare meglio anche temperature più elevate. Rasare troppo il pelo, al contrario, potrebbe privarlo di una potenziale difesa contro il caldo e, come si vedrà, contro i raggi del sole più cocenti. Vivamente consigliati, invece, la rimozione del pelo “morto” (che non agisce più da isolante) e dei nodi, magari con un taglio dal toelettatore ma non esagerato, lo sfoltimento con la pratica dello “stripping” in particolare per alcune razze specifiche e, per tutti, la spazzolatura quotidiana.
3. I cani sanno nuotare?
Non tutti i cani hanno dimestichezza con l’acqua. Ci sono razze che hanno una particolare propensione per il nuoto come il Labrador e il Golden Retriever, il barboncino, il Terranova o il Pastore Tedesco, per esempio. Altre razze o loro incroci, invece, possono avere difficoltà nell’acqua a causa del loro peso, della testa grossa e, soprattutto, del muso corto: i cani brachicefali possono avere problemi a respirare perché non riescono a tenere facilmente naso e bocca fuori dall’acqua. Tra di loro il Carlino, il Pechinese, il Boxer, il Bulldog, l’American Bull Terrier. Il Bassotto fa fatica a nuotare a causa delle zampe corte. In tutti questi casi, è bene non forzare troppo l’animale o, comunque, tenerlo sotto controllo e accompagnarlo durante i bagni, magari dotandolo di un salvagente specifico.
4. In spiaggia con il cane anche senza ombrellone?
In linea generale sarebbe sempre bene avere con sé un ombrellone o una tenda da spiaggia per il cane; in alternativa scegliere luoghi con zone ombreggiate, per esempio una pineta. Tuttavia, quando questo non è possibile, è importante non lasciare il cane troppe ore sotto al sole; per le lunghe passeggiate meglio prediligere le ore meno calde della giornata come il mattino presto o il tramonto. Alcuni accorgimenti, poi, possono proteggere l’animale dai raggi cocenti: una maglietta chiara per il corpo, magari inumidita per dare refrigerio, e fargli fare bagni frequenti. Massima attenzione va prestata ai rischi di colpi di calore, soprattutto nei cani brachicefali (Boxer, Bulldog, Carlino ecc…) che faticano a respirare.
5. In estate: integratori sì o no per il cane?
L’alimentazione del cane va curata anche in questa stagione. Per quanto riguarda gli integratori, sarà il veterinario a consigliare quelli più opportuni (per esempio ricchi di sali minerali) se il cane tende a dimagrire o mangia meno per il caldo. In generale, per stimolare il suo appetito si potranno spezzare i pasti in diversi momenti della giornata, prediligendo una dieta light o comunque più digeribile, magari a base di pesce e ricca di Omega 3 per la salute del suo mantello. Offrire cibo umido al posto del secco può stuzzicare l’appetito, prestando attenzione che non si deteriori con le alte temperature. In estate la dieta dovrebbe contenere anche fibre di frutta e verdura.
6. Per il cane: meglio aria condizionata o ventilatore?
In estate è possibile che sia presente in casa, nei negozi, sui mezzi pubblici, in auto. Tuttavia, come per le persone, un uso esagerato dell’aria condizionata può essere dannoso anche per il cane. In particolare, va prestata attenzione allo sbalzo termico eccessivo, per esempio passando in maniera repentina dal caldo torrido esterno al freddo intenso di macchina o abitazione. In auto è meglio tenere aperti i finestrini o azionare la ventola impostata su freddo per il circolo dell’aria. Anche in casa si può ricorrere occasionalmente al ventilatore evitando l’aria diretta. Per chi, invece, non riesce a rinunciare all’aria condizionata, è importante che la temperatura interna sia impostata al massimo 5 °C in meno rispetto a quell’esterna.
7. Se soffre il mal d’auto
È stato dimostrato che la cinetosi (o mal d’auto) riguarda un cane su sei, in particolare i cuccioli e i cani brachicefali che faticano a respirare. Il malessere si manifesta con respiro affannato, sciallorea (ossia aumento della salivazione), leccamento labbra, vomito, talvolta diarrea e agitazione. Per prevenire e risolvere il disturbo è bene abituare il cane sin da cucciolo (entro il quarto mese di vita) alla automobile, facendolo giocare senza spostarsi e, poi, facendo brevi tratti verso luoghi piacevoli (aree gioco). Durante i viaggi in auto evitare di fumare, tenere i finestrini un pochino abbassati, non lasciare il cane libero ma legarlo con cinture apposite (oppure nel trasportino), fare soste. Dal punto di vista farmacologico il veterinario potrà consigliare antiemetici (per il vomito) e tranquillanti (per l’ansia). Si consiglia di non affrontare il viaggio a stomaco vuoto ma dare piccole quantità di cibo prima della partenza.
8. Acqua da frigorifero o temperatura ambiente?
Dipende dalle condizioni del cane: se è molto assetato, accaldato o disidratato è bene evitare di offrirgli acqua ghiacciata, ma preferire quella a temperatura ambiente. Con le opportune precauzioni, quindi, è possibile somministrare acqua fresca anche se non proprio ghiacciata. In periodi di forte caldo, i cani dovrebbero in media bere 50 ml di acqua per chilogrammo di peso al giorno: per esempio, se pesa 20 kg, dovrebbe berne almeno un litro al giorno. Prestare attenzione a che non ne ingerisca troppa, e troppo velocemente se è accaldato dopo intensa attività, soprattutto se si tratta di un cane di razza grande o gigante con torace profondo e, quindi, a rischio dilatazione-torsione gastrica (per esempio, Dobermann, Alano, Pastore Tedesco).
9. I polpastrelli del cane possono scottarsi?
Sì, può accadere. Quando in estate il marciapiede o la sabbia sono bollenti, le zampe del cane non sono protette e i polpastrelli possono scottarsi. Come capire se è il suolo è troppo caldo per il cane? Appoggiando il palmo della mano per 7-10 secondi al suolo: se non si resiste vuol dire che anche per l’animale non è sopportabile. Infatti quando la temperatura esterna è di 30 °C quella dell’asfalto viene percepita di 57 °C! La soluzione? Evitare di uscire nelle ore più calde, prediligere passeggiate nell’erba e, se proprio è inevitabile, utilizzare gli appositi stivaletti per cani.
10. È colpo di calore? I segnali nel cane
Uno dei pericoli maggiori in estate è il colpo di calore. Per esempio alcune razze più sensibili al caldo, come i Brachicefali, con il muso schiacciato, ma in generale tutti i cani possono rischiare. Infatti non sudano come le persone e il calore viene disperso attraverso i cuscinetti delle zampe, e ansimando, con la lingua. Ecco allora i segnali di malessere che devono mettere in allarme: respirazione accelerata o difficoltosa, vomito, difficoltà nel camminare, crisi convulsive e collasso. È necessario intervenire subito cercando di abbassare la temperatura corporea bagnandolo con acqua fresca (non ghiacciata!) e, soprattutto, recandosi con urgenza dal veterinario più vicino.
Cani in estate come farli stare bene