Annaffiare i vasi: strategie anti-caldo

Per annaffiare i vasi sul terrazzo, durante l'estate l'ideale sarebbe avere un impianto d’irrigazione automatico in grado di somministrare acqua in modo programmato.Tuttavia non sempre è possibile e non in tutti i casi può bastare per garantire la salute delle piante. Nelle giornate di grande caldo, quindi, è opportuno mettere in atto alcuni accorgimenti.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 02/07/2018Aggiornato il 02/07/2018
Annaffiare i vasi: strategie anti-caldo

Nei mesi estivi occorre annaffiare i vasi più spesso che in primavera. Con l’impianto automatico, ma anche per chi non lo possiede, si devono aumentare le dosi e la frequenza delle bagnature, in base alle dimensioni delle fioriere e al numero degli ugelli inseriti in ciascuno dei vasi. In genere, occorre bagnare per almeno 20 minuti al giorno, meglio al mattino presto oppure alla sera, soprattutto se il terrazzo è esposto in pieno sole. 

Per annaffiare i vasi occorre tenere conto anche dell’andamento stagionale: se piove si può rallentare, se è molto caldo occorre aumentare la quantità di acqua erogata, perché la maggior parte delle piante coltivate produce fiori in continuo per tutta la stagione.

Inoltre si tenga presente che nei contenitori piccoli, come le tipiche cassette da davanzale in commercio larghe 15 cm e profonde 20 cm, l’acqua evapora in fretta lasciando facilmente il terriccio secco: occorre bagnare più spesso.

Annaffiare i vasi in condominio richiede maggiore attenzione per non fare sgocciolare l’acqua nei terrazzi sottostanti.

Come annaffiare le piante in vaso

 

L’acqua deve essere in grado di penetrare nel terriccio in modo da bagnarlo completamente. Per avere la certezza che la terra si sia imbevuta bene bisognerebbe annaffiare finché non si vede l’acqua scorrere fuori dai fori sul fondo: è quindi importante che ogni vaso sia provvisto di un capiente sottovaso.

L’acqua deve essere in grado di penetrare nel terriccio in modo da bagnarlo completamente. Per avere la certezza che la terra si sia imbevuta bene bisognerebbe annaffiare finché non si vede l’acqua scorrere fuori dai fori sul fondo: è quindi importante che ogni vaso sia provvisto di un capiente sottovaso.

I vasi di terracotta sono molto belli e durevoli però, essendo la terracotta un materiale poroso, trattengono meno acqua rispetto a quelli di plastica o resina. Così il terriccio si asciuga più velocemente e la pianta ha meno tempo per assorbirla. Un trucco è quello di avvolgere il vaso tutto intorno con un sacchetto di plastica nei giorni più caldi, togliendo l’acqua residua solo a sera inoltrata.

I vasi di terracotta sono molto belli e durevoli però, essendo la terracotta un materiale poroso, trattengono meno acqua rispetto a quelli di plastica o resina. Così il terriccio si asciuga più velocemente e la pianta ha meno tempo per assorbirla. Un trucco è quello di avvolgere il vaso tutto intorno con un sacchetto di plastica nei giorni più caldi, togliendo l’acqua residua solo a sera inoltrata.

In caso di caldo intenso, il sottovaso può essere di grande aiuto perché vi si può accumulare una piccola quantità d’acqua che la pianta può assorbire nell’ora seguente all’annaffiatura; passata l’ora, se ancora fosse presente dell’acqua, deve essere eliminata.

In caso di caldo intenso, il sottovaso può essere di grande aiuto perché vi si può accumulare una piccola quantità d’acqua che la pianta può assorbire nell’ora seguente all’annaffiatura; passata l’ora, se ancora fosse presente dell’acqua, deve essere eliminata.

Inoltre le piante devono essere nebulizzate giornalmente con acqua possibilmente non calcarea. Attenzione però a non bagnare le foglie delle rose, che vengono colpite facilmente da oidio e ticchiolatura.

Inoltre le piante devono essere nebulizzate giornalmente con acqua possibilmente non calcarea. Attenzione però a non bagnare le foglie delle rose, che vengono colpite facilmente da oidio e ticchiolatura.

Per contrastare l’evaporazione dal terreno è buona regola stendere uno strato di qualche centimetro di corteccia di aghifoglie di piccole dimensioni (acquistabile in tutti i garden e centri commerciali).

Per contrastare l’evaporazione dal terreno è buona regola stendere uno strato di qualche centimetro di corteccia di aghifoglie di piccole dimensioni (acquistabile in tutti i garden e centri commerciali).

Se il terrazzo è esposto a sud e in assenza di precipitazioni atmosferiche, è consigliabile fare uno spostamento temporaneo dei vasi in una zona del balcone meno soleggiata. In alternativa, è opportuno ombreggiare il terrazzo nelle ore più calde (dalle 12 alle 17) con teli, cannucciati, un ombrellone ecc. L’ombra ridurrà nettamente il consumo d’acqua.

Se il terrazzo è esposto a sud e in assenza di precipitazioni atmosferiche, è consigliabile fare uno spostamento temporaneo dei vasi in una zona del balcone meno soleggiata. In alternativa, è opportuno ombreggiare il terrazzo nelle ore più calde (dalle 12 alle 17) con teli, cannucciati, un ombrellone ecc. L’ombra ridurrà nettamente il consumo d’acqua.

Il concime

Le annaffiature diluiscono con il tempo la presenza dei nutrienti presenti nel terreno ed è per questo motivo che nel periodo estivo è consigliato concimare con regolarità tutte le piante da fiore utilizzando concime liquido per piante fiorite sciolto nell’acqua delle annaffiature da somministrare sempre a terriccio umido.

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