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Un terrazzo ampio, rigoglioso e accogliente è quanto di meglio si possa desiderare. Tuttavia non è semplice trasformare uno spazio vuoto, di grandi dimensioni: molti non sono in grado di valutare quante fioriere servono, come e dove collocarle, quali piante sono adatte in base all’esposizione. Soprattutto non è semplice suddividere lo spazio: in questo progetto si propone di creare sei zone diverse, che invitano alla scoperta di tutte le aree.
Gli acquisti principali
Per rendere lo spazio esterno un prosieguo dell’interno, il pavimento preesistente in piastrelle è stato sostituito, utilizzando un parquet da esterno, in tonalità noce scuro, come quello presente all’interno. Si può usare un parquet di legno trattato per esterni oppure un materiale sintetico effetto legno.
Considerando la superficie molto ampia, è preferibile fare realizzare i vasi su misura. Quelli qui proposti sono in corten, un acciaio brunito trattato per esterni, che ha un colore tale da ricordare le tonalità presenti all’interno dell’abitazione. I vasi sono differenti tra loro per dimensioni e forme: si possono scorgere parallelepipedi, cilindri e ottagoni. Questa attenzione consente di dare “movimento” allo spazio e fa percepire lo spazio ancora più ampio e diversificato.
Le essenze selezionate sono in prevalenza graminacee e perenni, ma sono stati inseriti anche arbusti a fogliame semipersistente.
Zona 1: fiori per 4 stagioni
In questa zona si è preferito accostare tanti vasi di forma e dimensione diversa, con altrettante piante differenti, per creare interesse. Nel vaso cilindrico sulla sinistra, svetta un melograno per conferire altezza. Dal lato opposto, in un vaso quadrato e più basso, per equiparare l’altezza, è stato collocato un Hamamelis, in modo tale da ottenere una fioritura dal profumo molto intenso anche nel periodo invernale. Gli altri vasi sono colmati con Rudbeckia, Miscanthus, Spiraea ‘Magic carpet’, Trachelospermum asiaticum, Cistus, Muhlenbergia, Peroviskia, Alcea, Abelia, Rosmarino prostrato, Indigofera. Grazie alle differenti caratteristiche di queste piante, si ha una composizione varia e spettinata, con altezze differenziate e periodi di fioritura che ricoprono le quattro stagioni.
Zona 2: con i graticci per le rampicanti
Qui la composizione dei vasi in corten è analoga al modulo della zona precedente, ma ribaltata.
Per caratterizzarli e offrire una parziale schermatura dal giardino del vicinato, sono state progettate due strutture lignee alte, tra cui sono tirati dei cavi metallici, in modo tale da permettere alla passiflora di arrampicarsi e conferire un tocco di modernità.
Zona 3: la panca in legno
Sempre sul lato Nord, divisi da alcuni vasi dalla zona 1, qui sono stati posizionati vasi molto grossi di dimensioni simili tra loro, tutti con un’altezza variabile dai 75 ai 100 cm. Infatti le pareti dei vasi forniscono lo schienale per la panca di legno di cipresso: la seduta è stata collocata in quest’area per poter godere della vista sulla vallata.
Zona 4-5: al centro del terrazzo
In queste due zone centrali sono stati inseriti due gruppi di tre vasi ciascuno, con altezze che oscillano tra i 60 e i 100 cm. Si tratta di un’espediente per alleggerire l’impatto visivo e permettere l’inserimento di arbusti più importanti.
Zona 6: la pergola
Nell’angolo è stata collocata una pensilina in corten con cavi metallici per permettere al glicine di arrampicarsi e creare una zona ombreggiata sotto alla quale posizionarvi una seduta. Sotto ad essa abbiamo inserito una fioriera angolare per potervi piantumare il rampicante e altre essenze.
Progetto a cura di Bruno Calabretta di Verde-Commerce di Tortona (AL) e illustrazioni dell’art-designer Irene Calabretta. http://www.verde-commerce.it