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Giacinti, muscari, narcisi, tulipani e tutte le altre bulbose a fioritura primaverile, in questo periodo dell’anno hanno assunto un aspetto disordinato, sono sfioriti e presentano foglie ingiallite che continuano a crescere anche dopo la completa sfioritura; è indispensabile però non eliminarle fino a quando non saranno completamente essiccate perché l’attività fotosintetica consente il nutrimento del bulbo. I bulbi possono essere lasciati nel terreno per alcuni anni per creare un effetto selvatico, poi, soprattutto se si nota che con il passare del tempo che la fioritura diminuisce, occorre dissotterrarli ed eseguire una cernita, scartare tutti quelli con segni di malattia e riporre gli altri, quelli più grandi, ad asciugare in un luogo aerato e secco.
Successivamente, dopo averli etichettati, sistemarli in una cassetta riempita di sabbia o segatura che deve essere posta in un locale fresco ed asciutto fino ad ottobre, quando potranno essere ripiantati.
Estrarre bulbose prima del tempo
Se vi è la necessità di sfruttare gli spazi o le fioriere occupate da questi bulbi sfioriti, per eseguire nuove piantagioni le bulbose possono essere recuperate dal terreno quando le foglie sono ancora verdi. Estrarle delicatamente dal terreno cercando di non danneggiare le radici.
Come si fa
Per le fioriture che verranno
Le bulbose che sbocciano d’estate a differenza di quelle primaverili, consentono di avere fioriture molto più lunghe, di cui alcune utilizzate anche come fiore reciso.
È ancora possibile mettere a dimora gladioli, dalie e begonie, canna indica, montbretia, zantedeschia (calla) e ranuncolo. Al momento dell’acquisto scegliere bulbi sani, grossi e ben formati.
Una volta sfioriti, quando tutte le foglie si saranno essiccate, durante l’inverno, i bulbi vanno estratti dal terreno e conservati all’asciutto.
Il terriccio deve essere ben drenato
La buona riuscita di coltivazione è dovuta oltre che alla qualità del bulbo anche alla scelta del terreno. Tutte le bulbose infatti hanno bisogno di avere a disposizione un terriccio leggermente sabbioso, ben drenato, senza ristagno idrico.
Se non si dispone di un terreno idoneo incorporare terriccio miscelato a sabbia di fiume e torba in modo che il bulbo sia a contatto con un substrato sciolto e permeabile. In questo modo l’apparato radicale non troverà difficoltà a diffondersi.
Per i fiori recisi
Per chi vuole avere in giardino uno spazio dedicato ai fiori da recidere scegliere:
–Gladiolo: all’atto della messa a dimora è consigliabile predisporre un tutore in modo da legare la pianta perché raggiunge anche un metro d’altezza. Piantare a 14 cm di profondità. Posizionare al sole o a mezz’ombra.
–Fresia: è una bulbosa di facile coltivazione. Piantare i bulbi a 5 cm di profondità al sole o alla mezz’ombra. Recidere i fiori quando sono ancora schiusi.
– Montbretia: raggiunge l’altezza di 75 cm. Piantare in posizione soleggiata a 4 cm di profondità.
–Ranuncolo: bulbosa adatta alla bordura; piantare a 3 cm di profondità, in posizione al sole o alla mezz’ombra.
Per un’aiuola colorata
Canna indica è adatta per ottenere una macchia di colore in giardino in posizioni soleggiate. A seconda della grandezza del giardino piantare i bulbi in aiuole circolari ad una profondità di 12 cm.
Per la coltivazione in vaso
I bulbi estivi più adatti alla crescita in fioriera o cassetta sono:
–Dalia: scegliere ibridi a bassa vegetazione e le “dalie mignon” che raggiungono 40-50 cm di altezza. Piantare al sole o mezz’ombra a 7 cm di profondità.
–Zantedeschia: coltivare in vasi e fiorire da potere spostare durante i mesi invernali al riparo dai freddi, piantare a 8 cm di profondità al sole o mezz’ombra.
–Begonia x tuberhybrida: bulbosa che fiorisce per tutta l’estate, raggiunge l’altezza di 20-30 cm, piantare a 4 cm di profondità a mezz’ombra.