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Normalmente si conoscono soprattutto le campanule in vaso, ma il genere Campanula è molto vasto e comprende centinaia di specie erbacee, annuali o perenni, da coltivare in piena terra oppure in vaso, distinte prevalentemente per il tipo di sviluppo della pianta, il portamento e la forma delle foglie. Le foglie possono essere tondeggianti, a forma di cuore o lanceolate, a margine liscio o dentato, disposte a rosetta o inserite alterne sul fusticino della pianta.
L’aspetto dei fiori delle campanule in vaso è uguale per tutte le varietà: si tratta di campanelle formate da 5 petali uniti alla base, di colore prevalentemente blu-violaceo o azzurro, ma anche rosa o bianco-crema. Possono essere tubulari più o meno profondi, o a forma di campana aperta, di diametro mai superiore ai 5 cm, in media 2 cm. La fioritura inizia in primavera e si prolunga per tutta l’estate.
Le campanule in vaso sono adatte a diversi tipi di coltivazione, anche in panieri appesi o in cassette per la ringhiera del balcone, dove creano sempre voluminosi cuscini ed esplosive macchie di colore azzurro o viola che resistono dalla primavera all’estate. Le specie più adatte al vaso sono quelle più basse (che non superano i 10-15 cm di altezza), a portamento cespitoso, ricadente o espanso, con la tendenza a formare cuscini fitti: Campanula garganica, C. isophylla, C. portenschlagiana, C. poscharskyana, per esempio.
Coltivazione facile delle campanule in vaso
Le campanule in vaso gradiscono un’esposizione a mezz’ombra, comunque ben luminosa: ideale è l’esposizione a Est, che permette loro di ricevere la luce del sole al mattino, e dove non ci sia mai troppo caldo.
Per la coltivazione delle campanule in vaso è bene utilizzare un terriccio fertile e sciolto, che possa garantire un buon drenaggio dell’acqua. Queste piante richiedono infatti innaffiature frequenti, anche se moderate, soprattutto durante il periodo estivo; bisogna tuttavia evitare che l’acqua ristagni nel terreno, provocando lo sviluppo di marciumi radicali.
Il vaso adatto
Per la coltivazione di una pianta singola, il vaso più adatto è di 20 cm di diametro, meglio in coccio/terracotta, materiale che favorisce la traspirazione, ma, nel caso di panieri appesi, ovviamente, sarà più opportuno scegliere vasi leggeri, in plastica. Importante che siano dotati di fori basali di drenaggio.
Preparare il vaso
Sul fondo del contenitore si dispone uno strato di 1-2 cm di argilla espansa, quindi terriccio universale. La piantina appena acquistata presso un vivaio, deve essere svasata e alloggiata nel suo nuovo vaso, allargando leggermente e delicatamente il pane radicale; attenzione a posizionare le campanule in vaso in modo che la zona del colletto sia allineata alla superficie del terreno.
Il vaso viene colmato ai bordi con ulteriore terriccio, quindi si preme con le mani per far aderire bene la terra all’apparato radicale; infine si bagna.
Il concime per le campanule
Per dare più energia alla piantina, è utile somministrare un pochino di concime granulare a lenta cessione (leggere sempre le dosi e modalità di utilizzo indicate sull’etichetta del prodotto), che rilascerà gradualmente, durante tutta la stagione, gli elementi nutritivi necessari a crescere vigorosa e a fiorire abbondantemente fino alla fine dell’estate.
Altrimenti, sarà sufficiente somministrare ogni 15-20 giorni, del concime liquido per piante fiorite (sempre secondo le dosi consigliate).