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Il falso gelsomino, o Rincospermo, in botanica Trachelospermum jasminoides, è una pianta rampicante con fiorellini bianchi e profumati e foglie coriacee di un verde intenso. Rispetto al gelsomino vero e proprio (Jasminum officinalis) è più rustico, dunque resistente al freddo, e fiorisce in primavera.
Il momento migliore per metterlo a dimora è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le temperature sono più miti e non ci sono più rischi di gelate. In ogni caso sicuramente prima della fioritura che avviene a ridosso dell’estate, tra maggio e giugno.
Quale vaso scegliere
Il falso gelsomino si può coltivare in piena terra e in vaso. In quest’ultimo caso, è opportuno scegliere un contenitore molto capiente, soprattutto profondo, almeno 50cm. L’apparato radicale del Rincospermo è importante e si sviluppa verso il basso. È dunque necessario scegliere un vaso con fori di drenaggio e disporre uno strato drenante sul fondo. Rinnovare ogni 2-3 anni i primi 4-5 cm di substrato aggiungendo un terriccio fertile.
La pianta necessita di concimazione soprattutto se giovane, affinché cresca forte e vigorosa. Quando è giovane (fino a 4-5 anni) necessita di essere concimata 2 volte in primavera (una ad aprile e una a maggio), e un’altra in autunno (a settembre), così da assicurare una crescita veloce e abbondante.
Pur non essendo una classica pianta acidofila, trae grande giovamento dall’impiego dei classici concimi utilizzati per tali piante, ben dotati anche di ferro. Importante sapere anche che il falso gelsomino in vaso richiede più acqua di quello in piena terra. Bagnare abbondantemente in estate, ma evitare i ristagni per scongiurare il rischio di marciume.
Posizione in giardino, sul balcone o terrazzo
Si tratta di una pianta rampicante da esterni, quindi adatta a giardini e terrazzi. Per fiorire vigorosamente il falso gelsomino predilige una posizione soleggiata. In zona di semi-ombra o ombra piena cresce lentamente e fiorisce poco. Il falso gelsomino resiste bene anche alle basse temperature. Nelle zone con inverni rigidi però la pianta non dovrebbe mai essere esposta a temperature inferiori ai 5°C, per evitare i danni delle gelate. Se le temperature dovessero scendere, è importante proteggere la base della pianta con una pacciamatura di paglia e carta oppure con tessuto non tessuto. Da prediligere un posizionamento verso Sud.
Le cure
Dopo i primi due anni d’impianto, durante i quali deve essere garantita un’umidità costante del substrato, la pianta non ha particolari esigenze idriche e riesce a sopportare bene anche prolungati periodi di siccità.
Foglie gialle
Se le foglie sono gialle, sintomo di carenza di ferro, soprattutto in primavera va introdotto un fertilizzante a base di sequestrene di ferro.
Potatura
Altro processo fondamentale è la potatura, da effettuare in autunno, soprattutto se la pianta è di grandi dimensioni. Vanno eliminati i rami deboli, non fioriti e malati (con foglie gialle e cocciniglia). A fine inverno vanno poi accorciati leggermente i rami fioriti l’anno prima. In ogni caso la pianta non deve mai essere potata severamente ma solo quel poco che serve a contenerne l’espansione.
Legatura
La legatura alle strutture di sostegno, soprattutto in caso di falso gelsomino giovane, è fondamentale per garantire una crescita sana e salda.
Attacchi esterni
Cocciniglie cotonose bianche e afidi possono attaccare il falso gelsomino in primavera: vanno utilizzati insetticidi a base di piretro per afidi e olio bianco per cocciniglie.
In estate invece possono avvenire attacchi di funghi, che ingialliscono le foglie: rimuovere quelle danneggiate e agire con anticrittogamici a base di rame.
Tutte le varietà da scegliere
Oltre al comune Rincospermo, ci sono poi delle varietà particolari tra cui il Trachelospermum Pink Showers, che presenta delicatissimi fiorellini rosa. C’è poi il T. j. “Variegatum” dalle foglie screziate di bianco e T. j. “Wilsonii” con fogliame che diventa rosso in autunno. La varietà T. j. “Star of Toscane” ha fiori gialli molto meno profumati.