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Caldo estremo o freddo pungente sono solamente alcune delle cause che minano il benessere delle piante da esterno. Allo stress termico si aggiungono anche agenti atmosferici sempre più frequenti, che possono comprometterne la salute, persino condannandole alla morte.
Le fluttuazioni climatiche hanno messo, negli ultimi anni, a dura prova il lavoro degli agricoltori, così come delle persone comuni. Essenziale è adottare dei metodi protettivi per consentire la sopravvivenza delle piante.
Cosa fare
In base al tipo di problema, è necessario studiare una soluzione adeguata alle esigenze delle proprie piante da esterno, che siano da orto, giardino o da balcone.
Ondate di calore
Le ondate di calore, oramai sempre più frequenti, danneggiano le piante, incrementando anche la presenza di parassiti. Necessitano in questo periodo di più acqua, per evitare lo stress idrico. Ulteriori problemi riguardano fotosintesi, appassimento, ustioni, colore e qualità dei frutti.
Per proteggerle bisogna:
- bagnarle al mattino presto o la sera, innaffiandole alla base
- eseguire la pacciamatura (corteccia, trucioli, paglia, ghiaia, pietre e argilla espansa)
- reti ombreggianti, per far circolare l’aria consentendo luce non eccessiva
Se le piante sono in vaso, spostarle in aree più fresche e ombreggiate.
Freddo e gelate
D’inverno si può procedere con la potatura delle piante, mentre gli alberi vanno puliti da cima a fondo per migliorarne stabilità e crescita.
La pacciamatura è utile anche con le gelate, perché trattiene il calore. In alternativa, o in aggiunta, si può usare un telo antigelo per piante, in tessuto non tessuto preferibilmente. Questi sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici ma sono traspirabili. In caso di belle giornate e temperature miti, meglio rimuoverli temporaneamente.
Il telo per le serre rappresenta un’altra utile soluzione per chi ha un giardino o un grande terrazzo. Ce ne sono di varie dimensioni, così da adattarle e montarle comodamente.
Per isolare il freddo si può posizionare uno strato di polistirolo tra pavimento e vaso.
Grandine improvvisa
La grandine improvvisa crea buchi nelle foglie, distruggendone fiori e frutti, compromettendo di fatto la salute delle piante. Anche in questo caso l’uso di un telo traspirante o trasparente per serre si rivela la migliore scelta per offrire protezione.
Come proteggere le piante sul balcone
Se potete, trasferite le piante da esterno all’interno, ma lontane da fonti di calore e sempre in prossimità della luce.
Se sono tante, o non avete spazio, optate per i teli sia singoli, se avete poche piante, o diffusi, per coprirne di più.
Le piante più colpite
Tutte le piante poste all’esterno sono potenzialmente colpite dai cambiamenti climatici, soprattutto se improvvisi. Piuttosto le più resistenti sono quelle autoctone, che “conoscono” il tipo di clima e sanno adattarsi.
Tuttavia ce ne sono alcune più delicate, a cominciare dagli agrumi come ad esempio la pianta di limone, che soffrono per le gelate, compromettendo fiori e frutti.
Non resistono bene al freddo, anzi tendono a soffrire molto, alcune piante succulente, come:
- aloe
- sansevieria
- albero di giada
Quelle mediterranee:
E le piante da appartamento, tra cui: