Contenuti trattati
La scelta di arredare il terrazzo o il balcone con una siepe ha diversi vantaggi estetici e pratici. La siepe crea una cortina verde sulla quale possono spiccare meglio poche piante fiorite regalando sempre un effetto “pieno” e offre riparo da sguardi indiscreti, nasconde la vista a chi non gode di un bel panorama e protegge anche da rumori e smog. Qualsiasi sia l’esigenza di partenza, bisogna sapere che la siepe genera un lavoro di manutenzione costante, volto a garantire la conservazione della salute e del decoro delle piante. Inoltre, non bisogna dimenticare che mentre in giardino una siepe disordinata può passare inosservata, su un terrazzo verrà subito notata. Ecco quindi quali sono le cure richieste nei mesi freddi.
Contro il freddo
Alcune piante da siepe possono soffrire parecchio il freddo e magari morire. Per evitarlo si dovranno proteggere i vasi dagli sbalzi di temperatura e dal gelo, per esempio avvolgendoli con coperture di tessuto non tessuto o di cannucciato o con fogli di cartone. Utile anche la pacciamatura di corteccia o foglie secche che, se già distribuita in autunno, adesso va rinnovata. Se sono in arrivo intense nevicate, sarà opportuno legare le chiome delle piante, o coprirle in modo che il peso della neve sui rami non li spezzi.
Pulizia dei contenitori
Per limitare il peso di siepi e terra, i vasi scelti per il terrazzo dovrebbero essere di plastica o resina, più maneggevoli e meno gravosi. E, per una questione estetica, l’ideale è creare uniformità di materiali, forme e/o colori. Se il contenitore di acquisto è capiente, le piante possono viverci. Tuttavia, si consiglia di travasare la pianta in una fioriera uguale a quelle già presenti oppure di scegliere un portavaso adeguato. Chi utilizza i portavasi deve fare attenzione allo spazio vuoto che si crea tra la doppia parete: occorre pulirlo spesso da foglie cadute, polvere e sporcizia.
Le malattie
Un’accurata analisi fitosanitaria saltuaria alle piante della siepe aiuterà a individuare parassiti e malattie. In particolar modo, la crescente umidità potrebbe causare malattie fungine come la ruggine, l’oidio o la fumaggine, da arginare con prodotti antifungini. Occorre anche controllare che non si siano annidate larve di insetti al piede delle piante o tra i rami, soprattutto se le chiome sono troppo compatte. Acari, insetti e batteri, infatti, trovano riparo sui rami, sotto le cortecce, oppure nel terreno dove proseguono il loro ciclo vitale per essere pronti in primavera.
Le irrigazioni
Di norma durante l’inverno le bagnature dei vasi andrebbero sospese e riprese verso il mese di marzo. Le precipitazioni atmosferiche del periodo dovrebbero essere sufficienti al sostentamento delle piante. Se così non fosse e la stagione risultasse siccitosa, si dovrà irrigare, con l’accortezza di distribuire poca acqua, per bagnare solo la parte superficiale del vaso senza arrivare fino al sottovaso dove potrebbe gelare o creare ristagni che possono dare luogo a marcescenze e a malattie fungine.
Per aiutare gli uccellini
Per attirare e sfamare gli uccelli durante la stagione per loro meno prospera, l’ideale sono le piante da bacche. Chi non le avesse messe a dimora, nei luoghi in cui le piante non abbiano necessità di essere legate o coperte, potrà appendere ai rami dei cestini colmi di semi specifici per uccelli.
Per saperne di più sulle piante da siepe
Osmanto per la siepe profumata
Ligustro per la siepe compatta
Pittosforo per la siepe mediterranea
Viburno per la siepe e non solo
Dove vivi? ecco la siepe giusta in base alla località