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Per il balcone esposto al sole
Nella classica fioriera rettangolare su un balcone esposto al sole tutto il giorno, proponiamo tre specie spiccatamente eliofile: ibischi, gazanie e surfinie. Gli ibischi (Hibiscus rosa-sinensis) in virtù della loro altezza e del loro rigoglio devono essere posti sul lato interno della fioriera. In teoria potrebbero bastare da soli e sempre più spesso s’incontra tale proposta. Per arricchire la fioritura colorata e vistosa che però si concentra nella parte alta del cespuglio, si propone di porre al piede degli ibischi, verso l’esterno, le gazanie (Gazania x hybrida), piante trattate come annuali molto rifiorenti in colori intensi ma più sul tono del pastello che ben accompagnano quelli luminosi degli ibischi. Verso l’esterno, per chi voglia ancora arricchire, quasi a ridosso del bordo della vasca, si potrà mettere a dimora una o più surfinie ricadenti che potranno allungarsi verso il basso anche oltre il vaso.
Manutenzione
- La fioriera va posta a terra, deve essere alta almeno trenta centimetri, di grande volume, capace di consentire alle piante di resistere per almeno tre giorni senza acqua.
- Il terriccio d’impianto dovrà essere ricco di sostanza organica, di fertilità elevata per sostenere un grande rigoglio vegetativo e una rifiorenza che copra l’intera stagione, soffice, non argilloso.
- Ponete le piante con il colletto a livello del terreno, che andrà compresso con i palmi delle mani aperte, in modo da poter allagare la vasca quando la bagnate.
- All’impianto aggiungere un pugno di fertilizzante per piante verdi a lenta cessione può aiutare a mantenere, per l’apporto d’azoto, un buon rigoglio vegetativo. Una volta attecchite, le nutriremo con un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni due settimane, per scendere a dieci giorni all’apice della fioritura.
- Le piante non devono essere bagnate tutti i giorni, ma con maggiori quantitativi d’acqua senza mai infradiciare il substrato: versatela rapidamente, magari con un secchio, circa otto-dieci litri per volta, sempre non fredda.
- Rimuovete i fiori secchi degli ibischi e intervenite subito con le cesoie se un ramo si secca eliminandolo, tagliate due centimetri sotto il punto di necrosi. Se necessario contenetene lo sviluppo eccessivo di alcuni rami, accorciandoli.
- Pulite le gazanie dai fiori rovinati e dalle eventuali foglie secche che scaricano gli ibischi. Le surfinie odierne sono autopulenti. Tagliate i rami che possono seccare.
Per il balcone in mezz’ombra
Se la fioriera può ricevere sole diretto solo nelle prime ore della mattina oppure nel tardo pomeriggio, l’ideale è introdurre un elemento verde o variegato che formi una buona massa di vegetazione su cui far risaltare fioriture colorate. Un bell’esempio può essere utilizzare un geranio dalle foglie profumate come il Pelargonium graveolens, pianta vigorosa dalla vegetazione ricca e disordinata con foglie riccamente frastagliate dall’intenso profumo di rosa. Ha fiori semplici di colore rosa. Messo in una ciotola o in una fioriera quadrata potrà essere scelto di taglia già apprezzabile (40 cm di altezza perché a fine stagione sarà quasi il doppio) come elemento di fondo in una vasca rettangolare come elemento in serie più interno preferite piante alte circa 20 cm. A fianco o davanti a queste poniamo dell’angelonia (Angelonia angustifolia), pianta ancora poco diffusa ma capace in condizioni di mezzo sole, con temperature non eccessive, di fiorire fino all’arrivo del freddo, è disponibile sia con fioritura bianca sia rosa chiara. Ha struttura leggera e aperta e non è adatta ai luoghi ventosi. Sul fronte porremo della lobelia (Lobelia erinus), blu in colore classico o bianca come alternativa, che formerà ricchi cuscini e cascate di colore si allargheranno sul vaso o ricadranno oltre il bordo. In posizione intermedia torenia (Torenia fournieri) con la sua vegetazione ricca ma non troppo alta e i suoi fiorellini che possono ricordare quelli della bocca di leone, ma sono singoli, di colori diversi potrà fare il resto per un effetto allegro, informale, e multicolore.
Esigenze
Il terriccio va mantenuto fresco senza però bagnarlo troppo, le fertilizzazioni andranno distribuite ogni venti giorni. Il vaso, a inizio settembre, quando la forza della radiazione inizia a declinare rapidamente, andrà spostato in una zona del balcone più calda e luminosa.