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Per vivacizzare i balconi o i terrazzi, è il momento giusto per preparare cassette e fioriere. Ma, invece di appoggiare i vasi solo a terra o sulla ringhiera, vi suggeriamo di allestire un basket fiorito da appendere a un gancio, già presente sul soffitto se il balcone è incassato, alla parete se il balcone è sporgente.
Gli effetti scenografici migliori si ottengono scegliendo piante che creano cascate di fiori ricadenti che sapranno regalare un tripudio di colori e talvolta profumi del tutto invidiabili. Perché la composizione sia duratura, oltre che bella, è importante trovare un buon bilanciamento tra le piante fiorite e quelle verdi, utilizzate per il fogliame come riempimento: entrambe dovranno avere le medesime esigenze in fatto di luce e acqua, altrimenti lo squilibrio potrà risultare fatale.
Le piante ricadenti più adatte
Le piante ricadenti più comuni, che non deludono mai, sono la Petunia ricadente, la Calibrachoa o Petunia nana, e i Bidens gialli. In particolare i Bidens gialli fanno risaltare le petunie di colore rosa antico.
A mezz’ombra o in ombra, può essere coltivata la Lobelia pendula, che offre numerosissimi fiori minuti e tubolari in diverse colorazioni.
Per le zone più fresche o in penombra una delle piante più richieste è il geranio parigino, Pelargonium peltatum, di facile coltivazione e molto resistente sia al caldo che al freddo. I suoi fusti verdi, ricadenti, sono lunghi fino a un metro, e sono corredati da foglie consistenti, di un verde brillante, che esaltano i fiori a cinque petali raggruppati in ombrelle alla sommità di fini steli: si possono quindi utilizzare come unico esemplare nello stesso basket, ma ponendo due o più piante in base alle dimensioni, in colori diversi, a contrasto o in nuance: bianco e porpora o rosa e rosso. Si faccia attenzione alle zone ventose perché le correnti d’aria possono spezzare e rovinare i rami sottili.
Il basket fai da te
I basket da appendere sono reperibili sia nei garden center che on line: si tratta di cesti non troppo profondi (per non appesantirli con la terra), dotati di catenelle e un gancio.
Per prepararlo occorre procedere per prima cosa a realizzare un numero sufficiente di fori per il drenaggio, che impediranno i ristagni idrici.
Quindi si procede a stratificare i vari strati. Come primo livello si pongono 5 cm di sfagno umido: questo rivestimento impedirà agli apparati radicali delle piante di fuoriuscire dall’intelaiatura del contenitore, e garantirà al substrato di trattenere un’umidità adeguata intorno alle radici.
Si passerà quindi alla sistemazione, sopra lo sfagno, di un foglio di tessuto non tessuto che contribuisca sempre a trattenere il giusto grado di umidità, comunque forato in modo che lasci filtrare l’acqua delle annaffiature; il TNT servirà a rinforzare la connessione del fondo creato per il contenimento delle radici.
L’interno del contenitore imbottito dai due strati, andrà quindi ultimato con terriccio idoneo alle piante da mettere a dimora misto a granuli di fertilizzante a lenta cessione.
Terra e sfagno potranno gravare in modo sensibile sui supporti se il contenitore avesse grandi dimensioni: basta l’acqua delle annaffiature per aumentarne di molto il peso. Si faccia quindi attenzione ad ancorare il vaso con dei ganci o delle catenelle sufficientemente robuste, possibilmente non soggette a ruggine. Si faccia infine attenzione a non esporre i basket, una volta appesi, a correnti d’aria che potrebbero, oltre che danneggiare le piante più sensibili, sbilanciare i contenitori, se mal ancorati, oltre la ringhiera.
Non solo per il balcone
Una volta che avete imparato a realizzare il basket, potete anche collocarlo all’interno, in casa, con le piante d’appartamento, oppure appenderlo all’ingresso, come gradevole benvenuto oppure utilizzarlo come decorazione natalizia.