L’acero giapponese è un tipo di acero dal portamento eretto e multi ramificato particolarmente adatto alla coltivazione in vaso perché non supera i tre metri di altezza. Acer palmatum è una specie originaria dell’Asia orientale (Giappone, Cina, Corea) che cresce naturalmente nei boschi collinari in clima temperato. Si coltiva in vaso soprattutto per le foglie ornamentali, con lobi ovato lanceolati e acuminati che si distendono verso l’alto. Da ottobre a marzo può essere messo a dimora in un grande vaso.
Acero giapponese in un vaso profondo
La pianta si acquista in vivaio e deve essere messa a dimora nel vaso definitivo appena portata a casa senza lasciarla attendere. Il contenitore deve avere un diametro di almeno 60-70 cm di diametro e profondità adeguata. L’acero mal sopporta i terreni calcarei e predilige suoli ben drenati e umidi, a reazione acida, ricchi di sostanza organica, tipici della brughiera: l’aggiunta di abbondanti quantità di torba e sabbia al terreno universale è sempre consigliata. Il vaso deve sempre essere posto in piena luce (l’esposizione migliore è quella di est, nord-est), al riparo dal vento e, durante l’estate, anche al riparo dai raggi del sole tra le ore 12 e le 15. La pianta cresce bene in climi non troppo caldi: la temperatura migliore non deve superare i 30°C. Durante la primavera e l’estate, soprattutto se non è piovosa, annaffiare frequentemente e nebulizzare le foglie durante le ore serali per mantenere una buona umidità notturna. In primavera effettuare una concimazione con fertilizzante granulare a lento effetto.
I più belli
La specie A. palmatum ha dato origine alla maggior parte delle cultivar di aceri giapponesi che differiscono tra loro per portamento, i fiori e i frutti. In particolar modo gli aceri a foglia sempre rossa, colorata tutto l’anno e non solo in autunno (tanto che vengono chiamati comunemente “acero rosso del Giappone”) appartengono alla varietà “Atropurpureum”: variegati per forma, taglia e toni, sono apprezzati per il colore intenso del fogliame che va dal rosso al bronzo.
Ne esistono tantissime cultivar. Tra le più note:
Bloodgood: alto fino a sei metri, ha foglie di color rosso intenso che non perdono di intensità sotto il sole estivo e virano verso il cremisi in autunno. Sono larghe 12 cm e lunghe 10 e hanno la pagina inferiore di colore verde-bronzo lucido.
Fire Glow diventa alto al massimo 4 metri (a trent’anni di vita), cresce dapprima eretto per poi aprirsi. Le foglie sono di color rosso vivace in primavera, bronzo in estate e rosso brillante in autunno.
Red Flash ha il fogliame di un colore rosso brillante intenso che rimane inalterato durante l’estate e l’autunno. Le punte delle foglie più vecchie sono di un colore rosso più vivace e rispondono alla brezza e al vento esaltando gli effetti di luce.
Prezzo: In vaso da 24 cm di diametro, costa 80 euro.