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Gli agrumi sono spesso coltivati in vaso, perché si adattano alla perfezione a questa condizione: il loro apparato radicale, infatti, non si approfondisce molto e si accontenta del volume di terra che un contenitore, seppur grande, può loro offrire.
Pur essendo piante da frutto, gli agrumi possono essere tranquillamente considerati ornamentali. La loro chioma, sempreverde, sfoggia bellissime foglie di un verde lucente durante tutto l’anno. La presenza di fiori e frutti completa la preziosità di queste piante: limoni, mandarini, aranci e tanti altri frutti anche stravaganti (si pensi al cedro “mano di Buddha”) oltre a candidi fiori (le “zagare”) di un profumo inebriante.
La bellezza di queste piante, tuttavia, per rimanere tale, richiede qualche cura, anche adesso che la stagione calda è finita.
Protezione dal freddo
Gli agrumi sono piante tipicamente mediterranee: amano il sole, la luce, il calore. Di contro, soffrono il freddo: non sopportano, infatti, temperature minime inferiori a +2 °C. Quindi ora bisogna preparare le piante ad affrontare le basse temperature predisponendo le giuste protezioni.
Come prima cosa, è bene spostare le piante nella posizione meno fredda e più riparata del balcone, possibilmente addossate al muro, rivolte a Sud. Lo spostamento di queste piante, coltivate entro pesanti vasi in coccio, non è mai molto agevole: meglio disporre di sottovasi dotati di ruote, robusti e soprattutto molto comodi.
Se si ha a disposizione una veranda, o una serra delle giuste dimensioni, le piante dovranno essere collocate all’interno di queste strutture; non sono necessari altri accorgimenti per proteggerle dal freddo.
In caso di permanenza sul balcone, invece, occorre coprire la chioma delle piante con teli in tessuto-non-tessuto (tnt): ne esistono in diverse misure, alcuni anche già strutturati a cappuccio. Sono costituiti da un particolare tessuto poroso, che consente la corretta traspirazione delle foglie evitando la condensa di umidità, dannosissima perché causa di sviluppo di marciumi. Questi teli sono di colore bianco e con trama sottile, per permettere l’ingresso della luce. I teli possono essere sistemati con l’aiuto di tutori o canne sistemati in modo tale da formare un’intelaiatura sulla quale assicurarli con legacci.
Un’altra soluzione è rappresentata dai cannicciati: queste strutture, semirigide, possono essere disposte attorno alla pianta e la proteggeranno dal freddo mentre, nel contempo, consentiranno il passaggio di luce e aria.
Il fertilizzante
Oltre a essere specie sempreverdi, gli agrumi producono i loro frutti durante la stagione invernale, basti pensare alle numerose varietà di arance a maturazione invernale. Per aiutare ad avere una produzione ancora più ricca, è bene fornire un concime apposito, ricco di potassio. Questo elemento, infatti, è quello che più influisce sullo sviluppo dei frutti. Si potrà optare per un prodotto in formato granulare (per esempio il solfato di potassio) da somministrare al terreno seguendo le dosi indicate in etichetta.
L’irrigazione
Le esigenze idriche, durante la stagione fredda, sono sicuramente ridotte, ma comunque indispensabili per piante sempreverdi come gli agrumi. L’accortezza è intervenire con le bagnature quando il terreno lo richiede, ovvero quando si sta per asciugare. In ogni caso è bene non esagerare: eccessiva acqua in inverno è dannosa, non solo perché provoca sviluppo di marciumi radicali, ma anche perché con le temperature notturne potrebbe gelare danneggiando l’apparato radicale. Eseguire le irrigazioni solo nelle ore meno fredde del giorno, in tarda mattinata, evitando di accumulare acqua nel sottovaso.
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