Contenuti trattati
Gli agrumi sono piante delicate che per fiorire e fruttificare hanno bisogno di climi miti tutto l’anno. La loro coltivazione in vaso su terrazzi e balconi è perciò indicata soprattutto nelle regioni del Sud Italia, del lago di Garda e della riviera ligure. Nulla vieta di coltivarli anche nelle altre regioni, dove però nei mesi freddi i vasi dovrebbero essere preferibilmente riparati in serre o locali appositi, oppure in casa. In questo periodo dell’anno tutti gli agrumi in vaso devono essere sottoposti ad alcune semplici operazioni di manutenzione (annaffiature, concimazioni e potature dei succhioni) che hanno l’obbiettivo di preparare le piante a trascorrere senza problemi i mesi invernali. Dalla metà del mese di ottobre occorre predisporre anche le prime protezioni contro il freddo.
Manutenzione
È importante non fare mancare acqua alle piante. Annaffiare con moderazione, facendo attenzione a mantenere leggermente umido il terriccio del vaso e verificare che dopo l’annaffiatura l’acqua in eccesso non rimanga nel sottovaso per evitare danni da asfissia all’apparato radicale. Se è possibile utilizzare acqua piovana raccolta appositamente in capienti taniche.
Le frequenti irrigazioni estive hanno impoverito il terriccio degli elementi nutritivi necessari alle piante. In questo periodo occorre somministrare azoto, fosforo, potassio e microelementi attraverso concimi a lenta cessione. Se sulle foglie si notassero schiarimenti delle nervature, le piante potrebbero avere necessità di ferro che deve essere somministrato attraverso “ferro chelato”. Questo ferro è facilmente assimilabile dalle piante, somministrare al momento dell’annaffiatura seguendo le dosi in confezione.
Infine occorre eliminare i rami che si formano alla base delle piante, i “succhioni”, lunghi e vigorosi, che non producono fiori e frutti. Non bisogna potare, invece, operazione che deve essere eseguita preferibilmente in estate.
Protezioni dal freddo
Dalla seconda metà di ottobre, dove le temperature notturne si abbassano di alcuni gradi, è meglio riparare gli agrumi in appositi locali luminosi, serre o limonaie oppure sulle scale o in casa. Nelle regioni più miti basta riparare le piante dal freddo con teli di plastica, tessuto non tessuto o cannucciati.
La cosa più semplice è avvicinare i vasi alla parete meglio esposta, a Sud o Sud-est, e coprirli con un telo di plastica trasparente da fissare alla stessa parete. Il telo di plastica fornirà una buona protezione alle piante non solo dal freddo ma anche dal vento. Liberarle dalla protezione solo quando i rami più vigorosi inizieranno a fiorire e quando il pericolo di gelate tardive è ormai passato.
In alternativa avvolgere tutta la pianta (vaso compreso) con teli di tessuto non tessuto oppure con teli in plastica. In quest’ultimo caso occorre arieggiare almeno una volta alla settimana, in corrispondenza alle ore più calde della giornata.
In caso di freddo intenso, posizionare sotto il vaso un pannello di polistirolo che agirà da isolante anche dal pavimento.
Il limone è il più facile
Gli agrumi che più facilmente crescono in vasi da tenere all’aperto tutto l’anno sono: il limone, il kumquat o mandarino cinese (Fortunella margarita), la limetta (Citrus limetta), il chinotto (Citrus myrtifolia) e il calamondino (Citrus madurensis). Il più facile in assoluto è il limone, Citrus limon, che può essere coltivato anche dai meno esperti regalando a tutti la soddisfazione di alcuni frutti.
La pianta si acquista in vaso in questo periodo dell’anno e si deve mettere subito a dimora in un contenitore di terracotta di circa 50×50 centimetri, con un terriccio specifico per agrumi, da posizionare in una zona arieggiata e soleggiata, dove riceva almeno 5 ore di sole al giorno.
Il limone dovrà essere rinvasato all’inizio ogni due anni, aumentando di pochi centimetri la dimensione del diametro del vaso a ogni cambio. Quando il contenitore avrà raggiunto il diametro di 35-45 cm basterà rinvasare ogni tre anni. Una volta raggiunta la massima dimensione del vaso, se possibile cambiare tutto il terriccio ogni 3 anni, altrimenti rinnovare ogni anno i primi 10 cm di superficie.