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Un’ottima scelta per rendere più vivo e verde il terrazzo anche durante la stagione invernale, è quella di mettere a dimora conifere a sviluppo ridotto, o nane. Si tratta di specie perenni e sempreverdi che, a differenza delle conifere che vivono in natura, nei boschi, hanno una crescita molto lenta e ridotta, in genere di pochi centimetri all’anno: perfette quindi per la coltivazione in vaso sul terrazzo o il balcone.
Pur essendo piante che non fioriscono, le piccole conifere sanno farsi apprezzare per le loro folte e profumate chiome sempreverdi, in alcune varietà particolarmente decorative per le splendide tonalità di colore verdi con riflessi dorati, argentei o anche blu-azzurri. Alcune hanno portamento espanso e ricadente, altre mantengono una forma più compatta a cespuglio o a cono eretto. La presenza di pigne ne abbellisce ancor di più la chioma, rendendo queste piante estremamente decorative.
Caratteristiche generali
Le conifere sono un gruppo di piante molto vasto: comprende specie molto rustiche e resistenti, in grado di tollerare temperature molto basse (fino a -25 °C), e poco esigenti di cure. Tollerano molto anche la siccità. Solo appena messe a dimora devono essere innaffiate abbondantemente, in seguito, invece, richiederanno poca acqua, solo in caso di clima molto caldo e siccitoso valutando di volta in volta le condizioni del terreno. La maggior parte delle conifere ama climi freschi e posizioni luminose, cercando di evitare l’esposizione al sole diretto nelle ore centrali estive.
Dall’acquisto alla messa a dimora
Le piante, al momento dell’acquisto, si trovano solitamente in vasetti in plastica, oppure con la zolla di terra avvolta in sacchi di juta. Meglio coltivarle dentro contenitori in terracotta, o cemento, materiali in grado di consentire una migliore traspirazione ed evitare il surriscaldamento dell’apparato radicale o, peggio, un eccessivo accumulo di umidità.
Come si fa il rinvaso
Al momento del rinvaso, è molto importante mettere sul fondo del contenitore uno strato di materiale drenante, costituito da ghiaia grossolana o argilla espansa. Quindi uno strato di terriccio: le conifere prediligono terriccio a reazione acida, o comunque terriccio comune miscelato a torba. Una volta alloggiata la pianta, si riempiono gli spazi vuoti con ulteriore terriccio a colmare il vaso e premendo bene la terra ai bordi, mantenendo la zona del colletto a livello della superficie. Sulla superficie è consigliabile porre uno strato di materiale pacciamante costituito da frammenti di corteccia (il cosiddetto bark), utile a mantenere costanti le condizioni di umidità e di temperatura del terreno, e a impedire la crescita di erbe infestanti.
Rinnovo e concime
Il rinnovo del terriccio andrebbe eseguito in media ogni due anni a fine inverno, per mantenerlo sempre fresco e fertile. Durante la stagione vegetativa, comunque, è opportuno somministrare un concime specifico per piante verdi, per nutrire al meglio la pianta soprattutto considerate le condizioni di coltivazione ristrette, in vaso. Qualunque prodotto si scelga, in formato liquido o granulare, è bene seguire le indicazioni in etichetta.
Quali specie scegliere
Tra le tante conifere nane, tutte di dimensioni contenute entro 1 metro di altezza e di larghezza, la scelta è molto vasta. Il consiglio è sempre quello di recarsi presso un vivaista ben fornito per osservare le specie disponibili, facendosi aiutare e consigliare. Tra le tante, si consigliano:
Chamaecyparis obtusa ‘Nana Aurea’
Chiamato anche “cipresso di Hinoki” (famiglia delle Cupressaceae), si caratterizza per la colorazione delle sue foglie squamiformi, verde brillante con riflessi giallo-dorati.
Juniperus squamata ‘Blue star’, J. communis ‘Compressa’ e J. chinensis ‘Old Gold’
Tutte della famiglia delle Cupressaceae, sono ginepri di aspetto differente. Juniperus squamata‘Blue star’ si caratterizza per la colorazione del suo fogliame, verde tendente al blu azzurro. Juniperus communis ‘Compressa’ si caratterizza, invece, per avere una chioma più compatta e conica, con portamento eretto: rimane comunque entro il metro di altezza, soprattutto se coltivato in vaso. La colorazione delle sue foglie è verde tendente al grigio. Juniperus chinensis ‘Old Gold’, infine, si caratterizza per i riflessi dorati delle sue foglie: è perfetto per la coltivazione in vaso, in quanto si mantiene piuttosto basso ed espanso, essendo una specie tappezzante.
Pinus mugo ‘Gnom’
Della famiglia delle Pinaceae, è un piccolo arbusto tozzo dalla chioma compatta e globosa, con foglie aghiformi lunghe 4-8 cm, di colore verde scuro.
Picea pungens ‘Montgomery’
Della famiglia delle Pinaceae, è un arbusto eretto a forma conica, caratterizzato da foglie aghiformi lunghe un paio di centimetri, di colore verde tendente al grigio-blu.
Thuja occidentalis ‘Caespitosa’
Della famiglia delle Cupressaceae, è un piccolo arbusto a forma di cuscino che si mantiene entro i 30-40 cm di altezza e ingombro laterale. È caratterizzato da foglie squamiformi di colore verde brillante.
Gli abbinamenti riusciti
Volendo spezzare l’uniformità di colore delle conifere, è consigliabile coltivare nella stessa fioriera alcune specie ornamentali fiorite differenti in ogni stagione, da spostare a fine fioritura. Nella stagione invernale sono perfette le eriche, gli ellebori e i ciclamini, variamente colorati e caratterizzati da simili esigenze colturali delle conifere: terriccio acido e tolleranza alle basse temperature.