Tutti i gerani, genere Pelargonium, se ben curati e concimati regolarmente, adesso sono ancora fioriti nelle cassette sul balcone, nel pieno della loro bellezza.
È il momento di approfittare per riprodurre le piante più belle per via vegetativa, tramite talea. La pianta, infatti, ora è nel massimo della sua vigorìa: ha immagazzinato tutte le sostanze nutritive necessarie per affrontare il periodo di riposo invernale; i suoi fusti sono vigorosi e nelle condizioni perfette per costituire il materiale di partenza per ottenere una nuova piantina. I vantaggi della propagazione per talea sono molteplici: oltre alla facilità di esecuzione, alla elevata percentuale di riuscita e ai tempi brevi necessari per ottenere una pianta nuova, questo tipo di propagazione permette di ottenere esemplari identici a quelli di partenza, in particolar modo con fiori di uguali dimensioni e colore.
3. Quindi ogni talea viene interrata per i due nodi più bassi in un singolo vasetto, del diametro di 6-8 cm. Come substrato si utilizza terriccio di tipo universale miscelato a sabbia grossolana (in ragione di un quarto del volume), così da renderlo più morbido e drenante. La terra attorno alla talea viene premuta bene, per farla aderire ai suoi tessuti. Infine si bagna, in modo da mantenere il terriccio leggermente umido. I vasetti con le talee vengono riposti e conservati in una posizione semiluminosa e calda, mantenendo il terreno sempre leggermente umido, ma non zuppo di acqua, per evitare che si sviluppino marciumi a livello basale che potrebbero impedire il corretto attecchimento e lo sviluppo delle radici.
4. Lo sviluppo del germoglio apicale e l’emissione di nuove foglioline indicano che la talea è attecchita e ha radicato; in genere questo avviene dopo circa 4 settimane. Ora le nuove piantine, ottenute tramite talea, sono avviate verso il loro sviluppo: i mesi che seguono sono l’anticamera dell’inverno e, entro novembre, le nuove piantine dovranno essere poste al riparo dal freddo. A primavera potranno essere trasferite in vasetti un pochino più grandi, dove proseguiranno il loro sviluppo e dare origine a piante rigogliose.