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Nei balconi del Sud Italia e in quelli caratterizzati da clima temperato-caldo, la specie di Hibiscus che ha trovato maggior spazio ed è più coltivata, è Hibiscus rosa-sinensis. Hibiscus syriacus è, invece, più frequente nei giardini e nei terrazzi del Nord. Hibiscus rosa-sinensis è un arbusto che può raggiungere dimensioni notevoli nei suoi luoghi d’origine (fino ai 10 m d’altezza in Cina), ma nel nostro Paese, in vaso, si limita a raggiungere i 150 cm di altezza, il doppio in piena terra. Adesso che la pianta è nel pieno dello sviluppo e della fioritura, è possibile effettuare una talea estiva per moltiplicarlo.
Fiori caratteristici dell’ibisco
Hibiscus rosa-sinensis è una specie sempreverde con foglie, di colore verde intenso, quasi lucide, e forma ovato-romboidale. All’inserzione della foglia sul fusto si formano i fiori, particolarmente grandi e appariscenti per forma e colore: di forma campanulata, composti da grossi petali di colore rosso, rosa, arancione, giallo o anche bianco, con un appariscente colonna staminale al centro. Oggi sono disponibili varietà e ibridi con fiori variegati e bicolori, doppi e semidoppi. I fiori hanno una durata massima di due giorni, ma si rinnovano costantemente.
Quali esigenze
Per fiorire e crescere vigoroso, l’Hibiscus rosa-sinensis ha bisogno di sole: fonte di energia e calore. Oltre al sole le piante in vaso hanno bisogno di un concime specifico per piante fiorite, ogni 10-15 giorni circa, durante il periodo primaverile-estivo. Le irrigazioni vanno eseguite moderatamente, in modo tale da mantenere il terriccio sempre lievemente umido, ma non troppo.
Gli ibischi in vaso soffrono dell’attacco di afidi e mosca bianca (aleurodidi), insetti fastidiosissimi che frequentemente infestano gli Hibiscus andando ad imbrattarne foglie e boccioli, indebolendo l’intera pianta. In caso di infestazione, sono efficaci trattamenti con prodotti insetticidi a base di piretro.
Come si moltiplica l’ibisco
La propagazione degli Hibiscus è semplice e viene eseguita prevalentemente per talea estiva. Si procede solitamente in questa stagione, prelevando una talea estiva di tipo semilegnoso dalla pianta che si vuole moltiplicare.