Contenuti trattati
La maggior parte delle orchidee vendute come piante d’appartamento sono coltivate in serra ma originarie di zone tropicali o subtropicali, oppure sono ibridi ottenuti in vivaio con particolari tecniche di fecondazione incrociata tra specie e generi diversi. Per questo motivo sono soggette per lo più ad alterazioni provocate da condizioni di temperatura, luce e umidità non favorevoli al loro armonico sviluppo. Dall’autunno alla primavera, quando le piante sono in casa, è possibile tenere sotto controllo questi fattori, mentre durante la stagione estiva è più complicato. In estate poi, come tante piante d’appartamento, le orchidee possono essere spostate all’aperto, anzi se ne giovano, ma solo a determinate condizioni.
Solo nelle condizioni ideali
L’esposizione
In giardino
Quali problemi
Luce
Nei mesi invernali, se manca la luce, le orchidee possono manifestare danni come la formazione di germogli deboli e sottili, la mancata formazione della gemma fiorale e l’accartocciamento delle foglie. A tutti questi sintomi si può rimediare utilizzando illuminazione artificiale: si dovrebbero alternare 12 ore di luce con 12 ore di buio.
Se l’illuminazione è eccessiva ed è accompagnata da elevate temperature e umidità ambientale scarsa, le piante possono soffrire di ingiallimento e appassimento delle foglie, comparsa di una colorazione rossastra o biancastra nelle foglie e deformazione dei fiori.
Acqua
L’eccessiva annaffiatura eseguita con acqua ricca di cloro e troppo fredda abbinata all’eccessiva umidità può portare all’ingiallimento fogliare e alla fuoriuscita delle radici dal vaso.
Temperatura
Basse temperature (intorno ai 4°C) per lunghi periodi possono portare alla comparsa di colorazione rossastra nel fogliame più giovane e l’imbrunimento alla base dei fiori.
Tante specie spontanee, anche italiane
La famiglia delle orchidee comprende più di 30.000 specie diverse che si possono trovare in ogni luogo del mondo. La maggior parte sono originarie della fascia tropicale, in Italia esistono circa 85 specie spontanee distribuite nelle zone umide sia di montagna che in prossimità delle coste. Molte specie, rare e in via di estinzione sono protette dalla raccolta indiscriminata. Le orchidee hanno habitat differenti; la maggior parte sono epifite e vivono su rami e tronchi di altre piante o su rocce; altre specie sono terrestri e vivono in piena terra, mentre altre ancora sono sotterranee e semi/acquatiche. Le orchidee sono quasi tutte piante allogame (cioè a impollinazione incrociata), per cui in natura mettono in atto tutta una serie di stratagemmi per favorire il contatto del polline con gli insetti: è per questo motivo che molte specie hanno un aspetto che ricorda le femmine di certi insetti. Alcune specie, poi, emanano odori caratteristici che richiamano i maschi e hanno il polline ricoperto da una sostanza vischiosa cosicché aderisca al loro corpo.