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È un arbusto di dimensioni medio-piccole che, difficilmente, supera i 4 m di altezza. La Lagerstroemia è di facile coltivazione, rustica e resistente al gelo (tollera temperature fino a -20 °C), così come al caldo intenso, motivi che la rendono estremamente versatile e molto richiesta per l’abbellimento di viali, aiuole, parchi e giardini.
Lagerstroemia indica piace molto per la fioritura prolungata, che inizia a giugno e si protrae per tutta l’estate: agli apici dei rami dell’anno si aprono pannocchie di fiori campanulati, lunghe 8-10 cm, dai petali arricciati e colorati, tipicamente rosa porpora, violacei o anche semplicemente bianchi.
In autunno le sue foglie verde lucido assumono bellissime tonalità bronzee; quindi si spoglia completamente per mettere in mostra il suo legno liscio, con corteccia sottile dall’aspetto maculato poiché tende a desquamare e assume tonalità di grigio e marrone.
Può essere allevata a cespuglio oppure ad albero, acquistandola in entrambi i casi già impostata in vivaio.
Poche esigenze
Amante del sole, Lagerstroemia appena messa a dimora in piena terra deve essere innaffiata abbondantemente ma, una volta affrancata, richiede apporti idrici moderati, da eseguire solo in periodi estremamente caldi e siccitosi.
La concimazione è utile sia per rafforzare la pianta, sia per incrementarne la fioritura: a partire da fine inverno e per tutta la primavera, è consigliabile somministrare un concime granulare bilanciato, seguendo le dosi e le modalità riportate in etichetta. Durante l’estate, invece, meglio fornire un prodotto ad alto tenore di potassio, così da favorire e intensificare la fioritura.
Quando procedere
Una cosa molto importante da sapere è che Lagerstroemia fiorisce all’apice dei rami prodotti nell’anno in corso, quindi deve essere potata tra gennaio e febbraio, appena prima della ripresa attività vegetativa. In questo periodo, infatti, la pianta è completamente spoglia, ha messo a nudo i suoi rami e risulta più semplice tagliare, avendo davanti agli occhi la struttura pulita. Gli obiettivi della potatura sono molteplici: dare un aspetto ordinato alla pianta, mantenere la forma d’allevamento (ad alberello o cespuglio) e stimolare l’emissione di nuovi rami e una ricca fioritura.
Come si pota
Lagerstroemia deve essere potata vigorosamente: devono essere raccorciati tutti i rami lunghi, cioè quelli che si sono sviluppati nel corso della stagione precedente e sui quali è avvenuta la scorsa fioritura. Il taglio viene eseguito piuttosto basso, lasciando solo una porzione di 10-15 cm, con 2-3 nodi. Da questi nodi, a primavera, si svilupperanno i nuovi rami che porteranno le infiorescenze. Si tratta di una potatura piuttosto severa che, oltre a permettere lo sviluppo dei nuovi rami fioriferi, permette di rinforzare la pianta e ridefinire la struttura, soprattutto se allevata ad alberello.
Moltiplicarla per talea
Approfittando della potatura, si possono tenere le porzioni di ramo tagliate per fare delle talee e propagare la pianta. È il metodo più veloce e facile per moltiplicare la Lagerstroemia.
La talea legnosa deve essere ottenuta scegliendo un ramo sano, vigoroso e privo di imperfezioni. Può essere una porzione apicale, ma anche intermedia, costituita da circa 3-4 nodi, lunga in media 10 cm. La porzione basale deve essere recisa appena al di sotto di un nodo, con un taglio obliquo. Volendo facilitare la radicazione, è bene trattarla con un prodotto rizogeno.
La talea va messa in un vaso con terriccio morbido, miscelato a sabbia (in ragione di un quarto di volume) e mantenuto leggermente umido. Il vaso va conservato in semiombra, anche all’aperto e, a fine primavera, sarà già possibile vedere i primi germogli.