Potare la vite americana

La vite americana è un rampicante vigoroso che si sviluppa per diversi metri anche in contenitore, coprendo intere pareti in poco tempo con le sue foglie verdi. Durante l'inverno si spoglia completamente: è il momento giusto per potarla e ridimensionarla.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 31/01/2022Aggiornato il 31/01/2022
vite americana

La vite americana è stata per molto tempo il rampicante più utilizzato per creare pareti verdi stagionali in vaso e anche in piena terra, per coprire velocemente muri, pergole e gazebo. Le specie più diffuse a scopo ornamentale sono Parthenocissus quinquefolia e P. tricuspidata, anche nella varietà ‘Veitchii’. Pianta di buona vigoria, resistente e non troppo esigente, in autunno vira verso il rosso acceso e luminoso che regala un tocco di colore al terrazzo. Ha solo due limiti: il carattere spogliante, che durante l’inverno lascia pur sempre un reticolo evidente di rami lianosi di colore rosso vinato e bacche scure. E una crescita fin troppo veloce ed esuberante, che richiede interventi di contenimento, soprattutto adesso. 

Che cosa tagliare

Parthenocissus in piena terra può raggiungere una lunghezza anche superiore ai 15 metri; in vaso resta più contenuta, ma raggiunge facilmente i 5 metri e oltre (dipende dalle dimensioni del contenitore). È perfetta per coprire muri e pareti, perché riesce ad arrampicarsi grazie alle ventose di cui sono dotati i viticci; il problema è fermarla.  Spesso, dopo aver ricoperto completamente una parete, dai suoi rami si originano altri rametti che sporgono in fuori. In più, i lunghi fusti flessibili facilmente si insinuano sotto le tegole del tetto o dentro le grondaie, creando problemi di smaltimento delle acque piovane. Non solo: le radici entrano nei vasi di altre piante e si moltiplicano ovunque. Occorre quindi intervenire con le potature, adesso. Per le piante troppo cresciute è necessario potare tutti i rami che hanno oltrepassato gli spazi assegnati e quelli sovrapposti e impigliati fra di loro. Tagliare anche i rami sotto la grondaia e le tegole e poi togliere la vegetazione nella parte superiore. La vite canadese in vaso tende a riempire tutto il terriccio con altre radici da cui crescono numerosi fusti che presto si allungheranno sulla stessa parete. Quando diventa troppo invasiva, meglio tagliare alla base alcuni di questi giovani fusti a livello del terriccio, non lasciando più di 1-2 piante per vaso. I rami più grossi alla base non devono essere toccati e/o spostati dal muro, perché rischierebbero di rompersi o danneggiare lo stesso muro. 

Attenzione agli scarti

Una volta terminata la potatura, bisogna smaltire la vegetazione in eccesso nell’apposita raccolta del verde. Questo per evitare che attecchisca in altri vasi (o nel medesimo) e crei altri punti di partenza. Piuttosto, è possibile utilizzare questi residui come talee, che attecchiranno facilmente, per produrre altre piante. 

Le specie più diffuse

Parthenocissus è un genere a cui appartengono una decina di specie di piante rampicanti a foglia caduca. 

Parthenocissus quinquefolia, comunemente chiamata “vite canadese”, si caratterizza per le foglie palmate di colore verde composte da 5 foglioline ovali a denti acuti, che diventano rosso brillante durante l’autunno. Nella tarda primavera produce piccoli fiori che lasciano il posto a bacche color grigio/azzurro. 

Parthenocissus tricuspidata ha foglie trilobate di colore verde vivo; i suoi fiori che sbocciano all’inizio dell’estate sono di color giallo. I frutti, di colore blu, crescono abbondanti. Sul terrazzo, in vaso, si suggerisce di acquistare Parthenocissus tricuspidata varietà ‘Veitchii’ che, pur crescendo molto velocemente (ricopre in quattro o cinque anni sino a 100 metri quadrati di parete), non è invadente. Una volta esaurito lo spazio a disposizione, si ferma e la vegetazione non sormonta mai se stessa. Le foglie sono più grandi della specie originaria, i colori autunnali più intensi e la produzione di bacche più abbondante. In autunno, dopo un’intensa colorazione rossa, arancione e gialla, perde le foglie, lasciando per vari mesi le bacche nere.

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