Raramente manca una pianta di rosa sul terrazzo. Coltivata in un grosso vaso, nella posizione giusta e con le cure corrette, questa pianta ornamentale regala grandi soddisfazioni, con fioriture stagionali anche continue nelle varietà rifiorenti, per molti anni, essendo una pianta longeva. Le rose tuttavia, come molte altre piante, quando invecchiano tendono a formare alla base rami secchi e legnosi e a fiorire solo sulla cima. Per evitare di vedere crescere troppo rami legnosi e vuoti, soprattutto se si tratta di un esemplare coltivato in vaso che deve essere mantenuto entro dimensioni limitate, occorre ogni anno procedere a due potature: una primaverile e una, più drastica, autunnale. In più si devono sempre eliminare i fiori appassiti prima che vadano a fiore.
A ottobre, poco prima del riposo vegetativo, l’aspetto della rosa è sicuramente un po’ disordinato: se rifiorente, la sua fioritura è in via di esaurimento, con gli ultimi fiori secchi ancora sulla pianta; in ogni caso i rami si saranno allungati tanto e saranno ancora ricoperti di foglie che stanno assumendo un colore spento. È bene quindi impugnare le forbici per ridurre le dimensioni del cespuglio, renderlo più pulito e ridurne l’altezza. Anche se sembrerà una potatura piuttosto drastica, non bisogna avere timore di tagliare troppo: una vecchia rosa ne trarrà sicuramente giovamento con un rinnovamento della vegetazione, oltre a poter affrontare meglio i rigori invernali e ripartire poi a primavera più vigorosa e con più germogli fioriferi.
Come si procede
È importante agire sempre con una forbice da potare dotata di lame ben affilate, per poter eseguire i tagli con più facilità e in maniera più precisa e netta, senza strappi del legno. Inoltre le lame devono essere sempre ben pulite e sterilizzate dopo ogni utilizzo, per evitare di trasmettere malattie fungine e batteriche.
I tagli devono essere fatti subito sopra (3 – 4mm) una gemma, preferibilmente rivolta verso l’esterno della chioma, così i nuovi germogli a primavera si svilupperanno verso l’esterno della chioma. Inoltre, devono essere eseguiti in senso obliquo, mai orizzontale, per far sì che le gocce di acqua che si depositano sulla sezione del legno scorrano via, evitando lo sviluppo di marciumi o muffe.
Tutti i fusti/rami della pianta devono essere tagliati, raccorciandoli di almeno metà della loro lunghezza, o anche di più se lo si ritiene necessario, in funzione della posizione in cui viene coltivata la pianta e dello spazio che ha a disposizione.
Inoltre vanno asportati alla base tutti i rametti secchi e quelli deboli o lesionati; anche i rami storti e che si incrociano tra di loro vanno eliminati, poiché creano disordine nella chioma.