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Le piante annuali che hanno fiorito per tutta l’estate nei vasi sul balcone adesso devono essere eliminate. È il momento di sostituirle con le fioriere per il terrazzo autunnale, che offrirà splendidi colori per tutta la stagione fredda.
Le specie fiorite più apprezzate durante l’autunno-inverno sono le viole del pensiero, Viola cornuta e Viola hybrida, in realtà biennali ma coltivate come annuali. Sono minute piantine erbacee caratterizzate da fiori appariscenti, con petali colorati prevalentemente di giallo, lilla e viola, macchiate di nero nella parte centrale: difficile che passino inosservate. Amano il freddo e fioriscono per tutto l’inverno, sia coltivate in aiuola, sia in vaso ad abbellire le fioriere per il terrazzo . Sono state selezionate numerosissime varietà di viola, a fiore gigante (Viola hybrida) e a fiore piccolo (Viola cornuta), distinte per dimensioni e colori.
Altre specie che si possono coltivare nelle fioriere per il terrazzo durante il periodo freddo sono: erica (Erica gracilis), dai fiori a spiga rossi e bianchi, cavoli ornamentali (Brassica oleracea var. acephala) dalle foglie variegate di viola, porpora, bianco, giallo e verde, e i ciclamini (Cyclamen persicum) in diversi colori. Sono tutte piante apprezzate anche per la resistenza al freddo.
Viole, eriche, ciclamini e cavoli ornamentali a dimora
Viole, eriche, ciclamini e cavoli ornamentali possono essere messi a dimora nelle fioriere per il terrazzo già all’inizio dell’autunno, non appena le temperature iniziano a calare, poiché sono specie che soffrono il caldo, ma prima che inizino le gelate invernali.
Si possono acquistare in vasetti di plastica presso un centro giardinaggio, o vivaio, e travasare nelle fioriere sul balcone, in una posizione preferibilmente soleggiata, ma crescono anche in semiombra.
Pulizia del vaso
Prima di procedere con il rinvaso delle piantine acquistate nelle fioriere per il terrazzo, è importante preparare i contenitori. Occorre eliminare le piante a fioritura estiva ormai esaurite e verificare le condizioni del vaso: che sia integro, senza crepe o rotture e che sia pulito. In modo particolare, va verificata l’assenza di limacce, nidi di ragno o insetti vari, che frequentemente si nascondono sul fondo del vaso. Anche l’eventuale presenza di muschio devono essere eliminata.
Preparazione del substrato delle fioriere
All’interno delle fioriere per il terrazzo si dispone uno strato di circa 2 cm di argilla espansa, o cocci, così da favorire il drenaggio dell’acqua in eccesso attraverso i fori basali del vaso stesso. Quindi si riempie con terriccio fino a circa 2 cm dal bordo.
È importante eliminare il vecchio terriccio esausto e utilizzarne di nuovo. Esistono sacchi di terriccio specifico per piante fiorite già concimato; nel caso invece non lo fosse, si provveda ad aggiungere alla terra un po’ di concime granulare a lenta cessione, incorporandolo alla terra o anche spargendolo in superficie; si scioglierà gradualmente con l’umidità. Solitamente è sufficiente una manciata di concime per vaso, ma è sempre meglio leggere e seguire le istruzioni (dosi e modalità di somministrazione) indicate sull’etichetta del prodotto acquistato. Le nuove piantine devono essere estratte dal contenitore in plastica di acquisto e, con delicatezza, trapiantate nel nuovo vaso.
Il rinvaso delle piantine
Per due piantine, da posizionare a 20 cm di distanza, si suggerisce una fioriera rettangolare di 50 cm. Con una paletta da giardiniere, occorre preparare due buche profonde circa 15 cm. Attenzione a non interrare le piantine troppo in profondità, né in superficie: la zona del colletto della pianta deve essere allineata al terreno.
Quindi si preme bene con le mani la terra ai bordi e si bagna, così da far aderire bene l’apparato radicale della pianta al terreno nel suo nuovo alloggio.
Per mantenere il giusto livello di umidità della terra, è utile distribuire uno strato di “bark” (frammenti di corteccia di conifere) in superficie: aiuterà anche a proteggere l’apparato radicale da eventuali gelate.
Irrigazioni con poca acqua
Le irrigazioni delle fioriere per il terrazzo devono essere minime (in autunno) o addirittura nulle (in inverno), poiché le piante si accontentano generalmente dell’umidità atmosferica. Solo in giornate particolarmente calde o ventose, sarà necessario intervenire con bagnature di soccorso: per capire se ce n’è bisogno, occorre sentire con le dita le condizioni del terriccio prima di irrigare.
L’utilizzo di un sottovaso è sempre consigliabile, anche per evitare che l’acqua in eccesso nel vaso coli sul pavimento. Attenzione, però, a non accumulare mai acqua nei sottovasi, sia perché potrebbe gelare, sia perché è indice di umidità eccessiva nel terriccio e può portare allo sviluppo di marciumi radicali deleteri per le piantine.