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Uno spazio tipico per conformazione, che si sviluppa su tutta la lunghezza della casa: rivolto a ovest, è esposto al tramonto e quindi adatto a ospitare solo piante capaci di sopportare un caldo intenso e prolungato. Le sue dimensioni (12 metri di lunghezza per 130 cm di profondità) consentono comunque di sistemarvi un tavolino e due sedute, ma non di allestire una vera e propria zona living.
La priorità è dunque quella di limitare gli ingombri a terra, sviluppando la vegetazione lungo la ringhiera con balconette appese all’esterno, da completare alle estremità con due vasi per parte. Nelle scelte cromatiche, l’arancione è protagonista assoluto, declinato nelle sue diverse tonalità e accompagnato da minimi accenti di giallo e di rosa. Per una festa di luce che a fine giornata tratterrà il sole fino all’ultimo raggio.
Piante rifiorenti, colorate a bassa manutenzione
Le piante scelte per questo progetto sono caratterizzate da un’elevata rifiorenza e richiedono una manutenzione molto limitata. L’unica operazione da svolgere con continuità sono le bagnature. Trovandosi tutti i vasi in linea, se si dispone di un attacco alla rete idrica all’esterno è facile predisporre un impianto di irrigazione che fornisca l’acqua necessaria al mantenimento della vegetazione. Da integrare manualmente in particolari momenti di bisogno, oppure prolungando i tempi di irrigazione o ancora scegliendo, nel periodo più caldo, di eseguire sia una sessione serale sia una mattutina. Attenzioni extra: aggiungere sempre terriccio dove il livello si abbassa, pulirlo dai detriti, smuoverlo perché non si compatti troppo, togliere i fiori sciupati.
Due rampicanti ideali per gli angoli del balcone
Alle estremità del balcone sono posti a dimora due rampicanti uguali, in vasi a sezione quadrata di 50 cm di lato, alti 80 cm. La specie è Campsis radicans, che tutti conoscono comunemente come bignonia. Non la classica, di grande sviluppo e crescite prodigiose ogni anno: questa sarebbe difficile da gestire e potrebbe sfuggire facilmente di mano diventando, come a volte accade ai glicini, un “mostro” che per contenere si deve massacrare con potature così drastiche che la pianta impiega anni a riprendersi.
Oggi esistono varietà particolarmente adatte al vaso perché la fioritura massiva prevale sullo sviluppo della vegetazione. “Indian Summer” ha fiori di color arancione puro e luminoso, una lunga stagione di fioritura che copre quasi quattro mesi, da inizio giugno ai primi di ottobre, visto il prolungarsi delle temperature elevate anche in autunno. Facile da coltivare, richiede bagnature regolari, ma non troppo abbondanti, terreno ricco di humus e ben concimato.
Delosperma: piccoli fiori simili alla margherita che formano un tappeto colorato
Al piede delle bignonie porre un tappeto di delosperma scelte fra le varietà in colore arancione come “Fire Spinner”: la loro corolla, dal centro verso l’esterno, passa dal rosa al magenta, dall’albicocca all’arancione. Sono succulente molto fiorifere, resistenti al freddo invernale, che non richiedono particolari cure. I fiori sono piccoli, ma numerosi, e capaci di sbocciare per un lungo periodo.
Piante bulbose che fanno fiori colorati in primavera e in estate
Ai piedi del vaso alto scegliere un altro contenitore, sempre a sezione quadrata, ma più basso, da dedicare alle bulbose che in primavera e in estate porteranno fiori nel colore richiesto, aprendosi una dopo l’altra.
Narcisi profumati
Fra questi bulbi prediligere Narcissus Monal: è una varietà vigorosa e molto decorativa che raggiunge i 45 cm di altezza. Ha larghi fiori gialli con collarino arancione caratterizzati da un’intensa profumazione in grado di richiamare e nutrire una gran quantità di insetti come bombi, api e farfalle. Facile da coltivare e longevo, ha fioriture piuttosto durature.
New Tulipani
“Arizona Star” è una varietà recente di tulipano che si fa apprezzare per il colore intenso, la taglia buona ma non altissima, il disegno che su ogni petalo forma una doppia linea più chiara ben visibile quando il fiore è illuminato dal sole. I petali al bordo sono sfumati di giallo e il colore arancione è ottenuto per una sovrapposizione di giallo e rosso. Si può affiancare “Hermitage” arancione con una fiammata di rosso o di giallo, appena accennata, alla base dei petali, alto circa 40 cm, con fiore a coppa classico, eretto e robusto, ideale anche in stagione avversa.
Hemerocallis in versione ibrida
Fra gli hemerocallis si propongono l’insolito ma affascinante Eyes tiger nella forma spider, cioè con il fiore dai petali allungati, arancione acceso con la gola gialla e viola, e “The Butler Did It”, alto circa 60 cm, con fiori grandi anche 15 cm, capace di attirare l’attenzione, senza essere sfacciato. Gli hemerocallis ibridi sono vigorosi e fioriferi, capaci di produrre, se ben nutriti e bagnati con costanza e a fondo, una fioritura ricca e prolungata, aprendo corolle in successione che durano solo un giorno. In autunno, come gli altri bulbi, si lasciano nel terreno. Le cure richieste sono davvero modeste: si riducono all’asportazione dei fiori una volta appassiti e all’eliminazione degli scapi fioriferi, recidendoli alla base, quando sono giunti al termine della loro produzione e non hanno più boccioli da nutrire o ingrossare.
Fiori ideali per balconette su un balcone esposto a ovest
Dodici balconette di dimensioni standard (50/60 cm) ospitano sei diverse tipologie di fiori. In posizione centrale, due contenitori con la medesima varietà di piante sono il punto focale della composizione
Protagonisti i Nasturzi
I vasi centrali sono dedicati a un elemento ricco e leggermente ricadente come il nasturzio, Tropaeolum majus, scelto a fiore arancione. Variante per chi preferisce impreziosire con un contrasto acceso, l’abbinamento di due piante con fiore di tonalità diversa. Il nasturzio, che ha origine in Perù, fu importato in Europa solo nel Seicento. Nel tempo ne sono state selezionate varietà diverse per colore dei fiori e portamento. Prima dell’acquisto sarà quindi opportuno informarsi su come si svilupperanno. Da prediligere quelli prostrati e ricadenti. La corolla è formata da 5 sepali che si uniscono in un calice a coppa con un breve sperone. Ben tenuti, fioriscono fino a settembre e oltre se la stagione è favorevole.
Lantana, amica degli insetti
La seconda balconetta è occupata dalla Lantana camara, cespugliosa vivace, che sopravvive all’esterno in regioni a clima non freddo. Nella colorazione originale presenta infiorescenze corimbose che sembrano capolini, gialli e arancioni. È un arbusto capace di una fioritura instancabile, prezioso anche per nutrire farfalle e insetti, rendendo così il balcone un angolo di verde vivo. Ha bisogno di sole, terriccio fertile, ma ben drenato, bagnature al piede regolari, mai troppo abbondanti. Una volta al mese distribuire un fertilizzante per piante da fiore e smuovere il terriccio per arieggiarlo.
Colori e corolle verso la periferia
Occhio al freddo con i Lampranthus
Vere e proprie piante da fiore in vaso, occupano il terzo contenitore. Si ricoprono di corolle per un lungo periodo, e in quantità così copiosa che spesso la vegetazione è quasi del tutto nascosta. Si tratta di perenni, non resistenti al freddo, che in inverno devono essere ritirate e messe in un luogo luminoso con temperature non inferiori a 10 °C, oppure trattate come annuali. I fiori, simili a margherite, con centro chiaro e moltissimi petali sottili, si aprono solo se esposti in pieno sole, all’ombra si richiudono in uno stretto tubino. Dopo una settimana appassiscono e sono sostituiti da altri. La fioritura inizia a maggio e prosegue copiosa fino alla fine di settembre per calare progressivamente con l’abbassarsi delle temperature. I colori dei fiori sono sempre molto brillanti e spaziano fra rosa, rosso carminio, giallo aranciato, fucsia, bianco.
Gli Ibiscus da fiore
La quarta balconetta è dedicata agli ibischi da fiore. Gli Hibuscus rosa-sinensis sono arbustive coltivate nei nostri climi come piante da vaso difficili da mantenere un anno per l’altro e dunque trattate come annuali, nove casi su dieci. Non troppo costose e fiorifere, valgono comunque la spesa. Oggi sono disponibili varietà con fiori di colore diverso da quello tipico rosso vivo, e gli arancioni sono i più diffusi e apprezzati. I fiori, che spuntano all’ascella delle foglie, hanno breve durata, uno al massimo due giorni, ma si rinnovano costantemente all’aperto da aprile fino alla fine di ottobre. Sono grandi, con un diametro fino a 12 cm nelle varietà selezionate per questo carattere, campanulati, portati solitari, ma molto appariscenti anche per il pistillo sviluppato e gli stami di accompagnamento. Le foglie hanno margine dentato, acuminate all’apice, di forma ovata, in verde scuro, facilmente riconoscibili.
Piccoli garofani décor
Sono posti a dimora nel quinto vaso, con preferenza per Dianthus “Super Trouper Sorbet”, il cui colore è classificato come arancione sorbetto, tra l’arancione e il rosa. Si tratta di una varietà ibrida moderna di garofano, caratterizzata dal portamento compatto, dall’altezza limitata a circa 15 cm, e grande rifiorenza. Le corolle semidoppie e profumate, se la pianta è ben seguita, si aprono per un lungo periodo. Il segreto sono le bagnature costanti, regolari e mai abbondanti fino a infradiciare il terreno, perché temono il ristagno. La loro posizione, nei vecchi giardini di campagna, non a caso era sopra i muri a secco, che garantivano un efficiente drenaggio.