Sul balcone, la cassetta fiorita con edera e ciclamini

Anche in questo periodo è possibile allestire sul balcone una cassetta fiorita che garantisca colore per tutta la stagione fredda.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 03/11/2018Aggiornato il 03/11/2018
ciclamini

A novembre le temperature, soprattutto al Nord, sono ormai assestate su valori tipicamente invernali, e durante la notte possono anche raggiungere lo zero. Poche sono le piante in grado di resistere al freddo; tra queste i ciclamini e l’edera, con cui preparare una splendida cassetta fiorita che durerà fino a marzo. 

Il ciclamino

Cyclamen persicum, il ciclamino dei fioristi, è una delle poche piantine adatte al clima invernale e quindi adatta alla cassetta fiorita a tenere all’aperto. La pianta fiorisce a partire da fine autunno per tutta la stagione fredda, con valori ottimali di temperatura compresi tra 10 e 15°C (tollera meglio il freddo che il caldo). I ciclamini più classici hanno uno sviluppo medio di 20-25 cm, ma è possibile optare anche per varietà nane, alte non più di 15 cm, con fiori e foglie di taglia più piccola.

L’edera

Per creare un’elegante cassetta fiorita, si possono accostare ai ciclamini (elegantissimi quelli a fiore bianco) alcune edere (Hedera helix). Le piantine di edera, caratterizzate da portamento ricadente, svolgono ottimamente la funzione sia di riempimento del vaso, sia di copertura dello stesso. Sistemate sul davanzale, inoltre, grazie al loro portamento prostrato, creano una cascata di fogliame a ricadere verso il basso, di splendido impatto visivo. L’edera è una pianta dotata di notevole rusticità, poco esigente e molto resistente, sia alle malattie che al freddo; l’ideale per le condizioni di coltura appena descritte. Coltivata in vaso, resisterà per tutto l’inverno sul balcone richiedendo pochissime cure. Solo a inizio primavera sarà necessario raccorciarne i rami che si allungano eccessivamente, mantenendoli alla lunghezza desiderata.

Esistono numerosissime varietà di edera adatte alla coltivazione in vaso: sono tutte a sviluppo ridotto, con foglie piccole, differenti per forma e colore. La disponibilità nei centri giardinaggio, o vivaisti, è sempre molto ampia; basta scegliere. Le varietà “Aureo variegata”, “Golden Gate”, “Buttercup”, o “Russell’s Gold” sono caratterizzate da foglie con variegature color giallo oro. La varietà “Goldheart” è caratterizzata da foglie color verde scuro ai margini e con la parte centrale della lamina color oro. Le varietà “Glacier”, “Eva”, “Silver Queen”, o “Marginata” sono caratterizzate da foglie con aree color grigio argento e margini crema. In questo caso, da accostare ai ciclamini bianchi, la scelta migliore ricade sulle varietà con foglia variegata nelle tonalità crema. Si sposano alla perfezione con i ciclamini bianchi e le loro foglie cuoriformi di colore verde scuro con screziature più chiare.

Allestire la cassetta fiorita

Scegliere i classici vasi a cassetta rettangolare. Quelli in coccio, decorati, sono più pesanti ma esteticamente piacevoli; quelli in plastica sono più economici e leggeri da spostare. Il sottovaso, delle giuste dimensioni e del medesimo materiale del vaso, è necessario per raccogliere l’acqua in eccesso ed evitare gocciolamenti.

I vasi devono essere posizionati in assoluta sicurezza, in modo tale che non vi sia il rischio di caduta. Per questo motivo, se devono essere appesi al davanzale o alla ringhiera del balcone, si scelgano dei portavasi appositi, delle dimensioni adatte a contenere saldamente il vaso, meglio se rivolti verso l’interno.

Sul fondo del vaso, per favorire il drenaggio dell’acqua, si possono mettere dei cocci di vasi rotti (avendone a disposizione), in alternativa uno strato di 2 cm di argilla espansa o ciottoli. Quindi uno strato di terriccio. Per i ciclamini sarebbe meglio utilizzare terra per acidofile, mentre l’edera si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purché ben drenato.

Sul fondo del vaso, per favorire il drenaggio dell’acqua, si possono mettere dei cocci di vasi rotti (avendone a disposizione), in alternativa uno strato di 2 cm di argilla espansa o ciottoli. Quindi uno strato di terriccio. Per i ciclamini sarebbe meglio utilizzare terra per acidofile, mentre l’edera si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purché ben drenato.

In un’unica cassetta fiorita lunga 40 cm è possibile alternare un ciclamino con due piantine di edera laterali. In alternativa si possono accostare più fioriere più piccole, lunghe 25 cm, contenenti ognuna un paio di piantine di edera o ciclamino.

In un’unica cassetta fiorita lunga 40 cm è possibile alternare un ciclamino con due piantine di edera laterali. In alternativa si possono accostare più fioriere più piccole, lunghe 25 cm, contenenti ognuna un paio di piantine di edera o ciclamino.

Da bagnare poco

Le cure richieste dalla cassetta fiorita con queste piante sono minime. Le bagnature devono essere limitate; è sufficiente aggiungere acqua nel sottovaso una volta alla settimana, così che venga assorbita per capillarità dal basso, attraverso i fori basali dei vasi. Eccessi idrici sono alquanto dannosi, poiché provocano l’insorgenza e sviluppo di malattie fungine con conseguenti marciumi dei tessuti delle piante, in particolar modo dei ciclamini. È preferibile fornire l’acqua nelle ore più calde (o meno fredde) del giorno, per evitare che geli. La bellezza dei ciclamini può essere favorita con l’aggiunta di un concime specifico per acidofile, da fornire sempre seguendo scrupolosamente le dosi e modalità indicate in etichetta. In questo modo si prolunga la fioritura e si ottengono fiori più belli per tutto l’inverno.

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