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Le scale vetrate e i pianerottoli possono trasformarsi in un’estensione del giardino se abbiamo la passione delle piante e lo spazio non ci basta mai.
Tuttavia sono ambienti ostili alle piante da interni che temono grossi sbalzi di temperatura perché sono freddi durante l’inverno mentre in estate possono facilmente accumulare troppo calore. Eppure alcune specie vivono in questa situazione, anzi la gradiscono: sono quelle che temono il gelo, ma non tollerano le temperature eccessive delle nostre case. Basta non porle a contatto del vetro perché l’escursione termica sarebbe troppo intensa ed è facile che nei giorni di sole si creino delle ustioni. Bagnatele con moderazione, una volta la settimana, eliminando l’acqua che resta nel sottovaso dopo un paio d’ore. Quando le temperature diventeranno più miti potrete trasferirle sul terrazzo o il balcone.
Primula: è perenne
Originaria della Cina, Primula obconica ha uno stelo fiorale alto fino a 30 cm; si diversifica dalle altre primule da interno perché resta in vegetazione ed è coltivata tutto l’anno.
Pianta robusta e capace di resistere nel tempo purtroppo è coltivata spesso come semplice annuale; spesso è lasciata a se stessa dopo la fase di fioritura fino a quando non secca o si riduce di dimensioni per le scarse cure e viene scartata.
● L’aspetto generale è rigoglioso e forte. La pianta forma una graziosa rosetta di foglie lunghe 8 – 10 cm ed è ricca di bocci fiorali ancora schiusi.
●I fiori sono riuniti in un’infiorescenza ad ombrella di forma sferica, grande e rada portata un robusto stelo che non si affloscia.
●I fiori di diametro di circa 3 cm nella forma originaria hanno una colorazione fra il rosa ed il rosso. Oggi sono disponibili numerosi ibridi di colorazione primaverile che spazia dal malva al blu, dal bianco al salmone. I fiori sono portati da lunghi steli e fioriscono per molti mesi. Al momento dell’acquisto devono essere presenti 2 – 3 fiori appena schiusi, mentre tutti gli altri sono ancora molto piccoli.
● Come le altre primule deve essere posta in piena luce nelle mezze stagioni e in inverno, in estate l’azione diretta dei raggi del sole è fatale.
Cineraria da fiore: un’annuale rigogliosa
La cineraria da fiore è una margherita colorata, chiamata anche senecio ibrido da fiore, tornata da poco a godere del favore del pubblico. Il motivo è la ricca gamma di colori e dimensioni dei fiori, oggi disponibili anche in tonalità sfumate o bicolori; forma cupole interamente ricoperte di capolini.
Si tratta di una pianta da scartare a fine ciclo, ma economica, facile da coltivare e capace di un’imponente fioritura. Al momento dell’acquisto è consigliato orientarsi verso piante in boccio o inizio fioritura per poter apprezzare colore e forma, e goderne a lungo.
●I colori più diffusi e apprezzati sono quelli freschi e tenui come il lavanda, il bianco, il rosa, l’azzurro, il malva, ma non mancano rosso e giallo.
●Nelle varietà da vaso i fiori formano una volta compatta qualche centimetro al di sopra delle foglie.
● Per favorire la formazione di nuovi boccioli, tagliare i fiori una volta appassiti, con un paio di forbici pulite evitando di passare da una pianta all’altra per non favorire la diffusione di patologie sostenute da funghi.
● Soffre il caldo ed il freddo intenso, crescendo con vigore a temperature intorno ai 15°C.
●Le piante acquistate non devono essere concimate se non al termine della fioritura.
Ranuncoli anticipo di primavera
Si tratta di piante colorate, allegre e vistose spesso proposte come piccole fiorite in vaso, soprattutto nelle varietà di taglia ridotta e fiori grandi. Possono essere utilizzate sia come anticipo della primavera, perché disponibili fiorite già dall’inverno, sia come richiamo dei colori del giardino anche dentro casa o al riparo di un portico molto luminoso, in una veranda o sulle scale.
Il ranuncolo è una pianta tuberosa a fiori doppi che si caratterizza per i boccioli grossi, sferici e turgidi che si aprono progressivamente, in più giorni. Nella maggior parte dei casi si tratta di fiori a coppa, ma persistono varietà con il carattere originario del fiore piatto.
●I fiori per forma e colore offrono una vastissima gamma di scelta anche se nella maggior parte dei casi è commercializzata senza specifiche di varietà.
● I soggetti in vaso hanno bisogno, anche più di quanto accada per quelli in piena terra, di un terreno con un drenaggio efficiente ed è sempre consigliato aggiungere ad un terriccio da piante fiorite un terzo di sabbia.
●Un errore comune è l’eccesso di bagnature che porta ad avere un terreno perennemente inzuppato. Per evitare il ristagno si può eliminare il sottovaso o porre all’interno di questo uno strato di ghiaia di circa 3 cm su cui poggiare il vaso. In questo modo l’acqua di bagnatura in eccesso sgronda ed può evaporare umidificando l’ambiente.
●Dalla primavera all’estate, quando li sposterete in terrazzo, è importante che siano esposti al sole solo di mattina o di pomeriggio, evitando le ore più calde.