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Anche in terrazzo è possibile coltivare con successo alcuni ortaggi da portare sulla tavola nei prossimi mesi. È necessario attrezzarsi con materiale adatto e scegliere con attenzione le specie che non richiedono grossi quantitativi di terriccio. Anche se in contenitore si ottengono ortaggi di dimensioni più contenute questi conserveranno intatto il loro sapore. Nel mese di marzo, se le condizioni climatiche lo permettono (la temperatura esterna durante la notte non dovrebbe scendere al di sotto dei 6°C), si seminano: rucola, ravanelli, carote e la lattuga romana.
Rucola
Eruca vesicaria si semina in un cassetta della lunghezza di 40 cm, in file distanti 15-20 cm alla profondità di 1 cm. Questa pianta si sviluppa tutto l’anno nei climi temperati e da marzo a settembre in quelli freddi. Germina in pochi giorni, la raccolta può essere effettuata 40-60 giorni dopo la semina. Per permettere alle piante di ricacciare è opportuno tagliare sopra il colletto (zona di confine fra il fusto e l’apparato radicale).
Ravanello
Raphanus sativus si coltiva prevalentemente nei climi temperato-freschi. Si semina in vasi profondi almeno 20 cm in file distanti 10-15 cm interrando il seme alla profondità di 1-2 cm. La radice è matura per la raccolta 30-60 giorni dopo la semina. Non lasciare crescere eccessivamente il ravanello perché si rischia che si formi all’interno una cavità e che la polpa si afflosci.
Carota
Daucus carota si semina in vasi profondi almeno 15 cm interrando il seme a 0,5 cm di profondità. Per accelerare la germinazione lenta di questo ortaggio, lasciare i semi per almeno un giorno avvolti in un panno umido. Quando le piantine avranno emesso la quarta foglia, diradarle in modo da lasciare una pianta ogni 4-5 cm. Le carote si raccolgono da 2 a 3 mesi dopo la semina prima che abbiano raggiunto il loro completo sviluppo.
Da fine marzo: la lattuga romana
Fino a giugno si semina anche Lactuca sativa direttamente nel vaso. Scegliere contenitori che abbiano una profondità minima di 30 cm, sono adatti quelli rettangolari lunghi 60 cm e larghi 30 cm. Seminare in maniera leggermente sfalsata e non in un’unica fila: questo accorgimento permette di sfruttare lo spazio del vaso e far sviluppare al meglio le piante. Esporre in posizione di mezz’ombra o in zone che ricevono il sole diretto per poche ore al giorno, se questo non fosse possibile perché il balcone è esposto a sud, si può optare per un telo ombreggiante di media intensità posizionato in modo tale che protegga la pianta durante le ore più calde della giornata. Si può anche piantare in vaso da agosto a settembre, evitando i mesi più caldi dell’anno.
Quanto si bagna
Annaffiare non eccessivamente ma in modo costante, prestando attenzione perché quando le temperature si alzano i contenitori possono asciugarsi più in fretta: i vasi di terracotta asciugano prima di quelli in plastica. Almeno per le prime settimane è necessario monitorare con attenzione il comportamento del terriccio e comportarsi di conseguenza.
Che cosa procurare in anticipo
Quando si coltivano gli ortaggi sul balcone o il terrazzo è importante scegliere contenitori capienti ma nello stesso tempo di peso ridotto. L’ideale è utilizzare cassette in plastica o in resina che sono più leggere. Dove possibile, e solo dopo avere calcolato la portata della soletta, possono essere utilizzati senza nessuna controindicazione anche vasi in terracotta più pesanti e sicuramente più belli. A parte la scelta del materiale è importante che la casetta sia munita di fori per lo scolo dell’acqua: i ristagni idrici, infatti, possono compromettere la coltivazione.
Il materiale
Per la buona riuscita della coltivazione è necessario avere a disposizione tutto il materiale che deve essere acquistato in anticipo, in modo da non trovarsi sprovvisti al momento del bisogno. Procurarsi piccole canne in bambù che serviranno da sostegno alle piante rampicanti, spago in plastica o raffia e filo metallico plastificato. Per quanto riguarda gli attrezzi sono sufficienti un paio di forbici, un coltellino ben affilato, un annaffiatoio, una paletta, un vanghetto.
Il terriccio
Da esso le piante ricavano il nutrimento per il loro completo sviluppo quindi il terriccio è molto importante. Utilizzare sempre un terriccio nuovo e fresco. Per la coltivazione delle piante orticole utilizzare una miscela costituita da tre parti di terriccio universale e una di sabbia. Se i vasi contengono terriccio, ormai privo degli elementi nutritivi, rinnovarlo completamente. Se i contenitori sono molto grandi limitarsi a sostituire gli strati di terriccio più superficiali.