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La bouganville, nota scientificamente come Bougainvillea, è una pianta rampicante perenne che incarna l’essenza della bellezza mediterranea. Originaria delle regioni tropicali e subtropicali del Sud America, in particolare Brasile, Perù e Argentina meridionale, si distingue per la sua vivacità e il suo aspetto ornamentale. Con la sua capacità di arricchire visivamente ogni angolo, dalle facciate bianche delle case alle terrazze soleggiate, la bouganville è diventata un simbolo dell’estate greca e mediterranea.
Con oltre 300 varietà, questa pianta versatile è un elemento decorativo ideale per giardini, balconi e terrazzi, evocando atmosfere mediterranee e ricordi di vacanze al mare. Rinomata per la sua semplicità di coltivazione, la bouganville si sviluppa rapidamente, creando una cascata di rami, foglie e fiori colorati.
Bouganville: caratteristiche botaniche principali
La bouganville appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae e comprende circa 18 specie diverse. Ogni specie si distingue per caratteristiche uniche, ma tutte condividono la stessa straordinaria capacità di crescita e di fioritura. Le varietà più note includono Bougainvillea Buttiana, Bougainvillea spectabilis e Bougainvillea glabra. Queste piante possono raggiungere altezze notevoli, fino a 10 metri, grazie alla loro natura rampicante, e si avvolgono su strutture come pergolati e muri, creando spettacolari pareti di colore.
Quando si acquista una bouganville, è importante considerare la varietà. Esistono varietà nane, ideali per balconi e spazi limitati, e varietà rampicanti, ideali per coprire pareti o creare archi colorati. Ad esempio, la varietà Buganvillea buttiana è perfetta per la coltivazione in vaso, mentre la bouganville rampicante è adatta per creare spettacolari cascate di colore su facciate e cortili. Le bouganville più piccole, come la varietà Sanderiana, sono adatte alla coltivazione in vaso, offrendo flessibilità e facilità di gestione.
La caratteristica più spettacolare della bouganville è la sua fioritura. I fiori, circondati da brattee colorate in tonalità di rosso, porpora, viola, rosa, bianco e persino giallo, creano un effetto visivo straordinario. Queste brattee, di consistenza cartacea, sono quelle che attirano maggiormente l’attenzione, mentre i fiori veri e propri rimangono discreti al loro interno. La fioritura è più abbondante durante i mesi estivi, quando la pianta si veste di un’esuberanza di colori, diventando una gioia per gli occhi.
Come piantare la bouganville
La coltivazione della bouganville non è particolarmente complessa, ma richiede attenzione a determinati aspetti per garantirne la crescita e la fioritura ottimali. Le bouganville preferiscono un clima caldo e soleggiato, tipico delle regioni mediterranee. Possono essere coltivate sia in vaso che a terra, a patto che ricevano sufficiente sole e siano protette da temperature troppo basse.
La bouganville si adatta sia alla coltivazione in giardino che in vaso. Richiede un terreno fertile e ben drenato e un’adeguata umidità. Per le varietà rampicanti, è essenziale fornire supporti adeguati su cui possano arrampicarsi. Questa varietà di pianta, infatti, cresce meglio su strutture come pergolati o graticci.
La potatura, sebbene non essenziale, aiuta a mantenere la pianta in forma e a stimolare una fioritura più rigogliosa.
Un aspetto cruciale per la coltivazione della bouganville è quindi l’esposizione al sole. Questa pianta ama la luce diretta e richiede almeno 6-8 ore di sole al giorno per fiorire al meglio. Posizionarla in un’area ombreggiata può compromettere la sua capacità di produrre i caratteristici fiori colorati. Inoltre, essendo sensibile al freddo e alle gelate invernali, in zone con clima rigido è consigliabile la coltivazione in vaso, così da poter riparare la pianta durante i periodi freddi.
Terreno ideale e quando innaffiare
La bouganville predilige un terreno acido, poco calcareo, umido, e ricco di fosforo, azoto, potassio e microelementi. Per le piante in vaso, una miscela di terriccio, torba, sassolini, compost, con un letto di ghiaia e cocci è ideale per prevenire i ristagni idrici. È fondamentale usare un terreno ben drenato, leggero e sabbioso, che permetta un deflusso rapido dell’acqua.
La bouganville richiede un’innaffiatura regolare, specialmente durante l’estate e se coltivata in vaso. È importante evitare ristagni idrici per prevenire il marciume radicale. Se coltivata come pianta rampicante, è fondamentale fornire un supporto adeguato e guidare i rami nella direzione desiderata.
L’irrigazione della bouganville deve essere perciò adeguata alle condizioni climatiche e al tipo di terreno. Durante i mesi estivi, come detto, le annaffiature devono essere regolari, specialmente in caso di caldo intenso, mentre in inverno, l’acqua deve essere ridotta significativamente. Importante ricordarsi di annaffiare solo quando il terreno è asciutto al tatto e monitorare costantemente la pianta per segni di stress idrico.
La fioritura della bouganville: ciclo, struttura, stimolazione
La bouganville, con il suo significato di accoglienza, è una pianta che richiede attenzioni minime ma offre in cambio una splendida fioritura, aggiungendo un tocco di colore e vivacità a qualsiasi ambiente.
In generale, la bouganville entra in fioritura tra la primavera e l’estate, con un aumento delle temperature e un prolungamento delle ore di luce. In climi tropicali e subtropicali, dove il calore e la luce solare sono costanti, la bouganville può fiorire per tutto l’anno. Tuttavia, in base alla varietà e al clima, alcune bouganville possono fiorire anche in autunno o in inverno. La fioritura dipende molto dalle condizioni ambientali e dalla cura dedicata alla pianta. Infatti, è importante notare che variazioni climatiche e specificità varietali possono influenzare questo ciclo.
I fiori della bouganville, tecnicamente parlando, sono brattee, ovvero foglie modificate che circondano piccoli fiori tubolari, generalmente bianchi o giallognoli. Queste brattee si raggruppano in trio e offrono un’impressionante gamma di colori. La pianta, che può raggiungere un’altezza di 8-10 metri, è caratterizzata da foglie lucide di colore verde e una struttura rampicante robusta.
Per incentivare una fioritura ottimale, è fondamentale che la bouganville sia piantata in un terreno ben drenato e in una posizione che riceva abbondante luce solare. Sebbene possa tollerare un’ombra parziale, la piena esposizione al sole è ideale.
Un ruolo chiave nella promozione della fioritura è giocato dalla concimazione e dalla potatura. Un concime organico per piante fiorite, ricco di azoto, fosforo, potassio e microelementi, stimola la crescita e la fioritura. Un’alimentazione adeguata è cruciale per la salute e la fioritura della bouganville. Quindi, si consiglia di utilizzare un concime naturale o liquido, che può essere diluito nell’acqua per le annaffiature.
Durante la stagione di crescita attiva, può essere utile applicare un concime equilibrato ogni 4-6 settimane, seguendo le istruzioni del produttore. Per stimolare la fioritura, è consigliabile una concimazione frequente con prodotti che apportano zinco, azoto, fosforo, potassio e ferro.
La potatura regolare, rimuovendo i rami morti o malati, contribuisce alla salute generale della pianta e alla produzione di fiori.
Quante volte fiorisce la bouganville in un anno?
La frequenza della fioritura varia in base alla specie e alle condizioni di crescita. Alcune varietà possono fiorire più volte all’anno, soprattutto se ricevono le cure necessarie, come posizionamento soleggiato, irrigazione corretta e fertilizzazione adeguata.
Cause mancata fioritura: problemi comuni
Se la bouganville non fiorisce, ciò può essere attribuito a diversi fattori:
- Insufficiente esposizione al sole;
- Eccessiva irrigazione o fertilizzazione;
- Potatura eccessiva;
- Vaso inadeguato per le dimensioni delle radici.
Risolvere questi problemi è fondamentale per stimolare la fioritura. Inoltre, problemi come l’attacco di afidi o malattie fungine possono impedire una fioritura sana. Gli afidi, ad esempio, possono essere contrastati con trattamenti specifici o rimedi naturali. Per malattie fungine, è importante rimuovere le foglie infette e proteggere la pianta dall’esposizione eccessiva al sole.
Come proteggere la bouganville dal freddo dell’inverno: tecniche di adattamento
Durante l’inverno, la bouganville manifesta cambiamenti significativi in risposta al clima più freddo e alla riduzione della luce solare. È comune che questa pianta perda le foglie in ambienti freddi, una reazione naturale per conservare energia. La fioritura può diminuire o cessare del tutto, a causa della luce solare limitata e delle basse temperature. Alcune varietà più resistenti possono continuare a fiorire in climi miti ma in generale la crescita della pianta rallenta significativamente durante i mesi invernali.
In regioni con inverni rigidi, dove le temperature scendono frequentemente sotto i 5°C, è fondamentale proteggere la bouganville. Utilizzare uno strato di pacciame intorno alle radici e coprire la pianta con teli può aiutare a mitigare gli effetti del freddo estremo. Inoltre, posizionare il vaso in un’area protetta o al chiuso può essere fondamentale per la sopravvivenza della pianta nei mesi più freddi.
In ogni caso, nei mesi più freddi, specialmente se la bouganville è ancora giovane e non ancorata a un supporto fisso, è opportuno spostare il vaso in un luogo semi-esterno protetto o al chiuso, lontano da fonti di calore dirette come termosifoni. Questo aiuterà a proteggere la pianta dalle basse temperature e dal gelo.
Parassiti e malattie: prevenzione e trattamento
Le bouganville sono generalmente resistenti, ma possono essere suscettibili a parassiti come afidi, cocciniglie e bruco di bouganville, oltre a malattie fungine come l’oidio. È importante ispezionare regolarmente la pianta per rilevare precocemente eventuali segni di infestazioni o malattie. In caso di problemi, si consiglia di utilizzare rimedi naturali o prodotti specifici per trattare la pianta. Per le cocciniglie, ad esempio, l’olio di neem può essere un trattamento efficace.
Come coltivare la bouganville in vaso
Coltivare la bouganville in vaso richiede attenzione specifica per garantire la sua crescita e fioritura ottimali. Essendo una pianta originaria del’America del Sud, come già scritto, ama il sole e necessita di condizioni simili al suo habitat naturale anche quando cresce in vaso.
Scegliere il vaso giusto e dove posizionarlo
Per la bouganville in vaso è fondamentale iniziare con un contenitore di dimensioni adeguate. Un vaso troppo piccolo può limitare la crescita della pianta, mentre uno troppo grande può causare problemi di drenaggio. Si consiglia di iniziare con un vaso leggermente più grande di quello di acquisto, per esempio passando da un vaso da 9 litri a uno da 20 litri. È importante trapiantare la bouganville in vasi progressivamente più grandi ogni tre anni, facendo attenzione a non danneggiare le radici delicate durante il processo.
La bouganville ama il sole e per questo deve essere collocata in un’area molto soleggiata. Una posizione troppo ombreggiata può impedire la fioritura. D’altro canto, la pianta è sensibile al freddo e in particolare alle gelate. Durante l’inverno, è essenziale proteggere la bouganville in vaso dal freddo intenso, coprendola e posizionandola in un’area riparata, ma non vicina a un termosifone.
Annaffiatura e concimazione
Per quanto riguarda innaffiatura e concimazione, vale lo stesso discorso generale che abbiamo descritto in precedenza. In estate, la bouganville in vaso richiede annaffiature regolari, assicurandosi di lasciare asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. Durante i mesi freddi, bisogna invece ridurre significativamente le annaffiature. Per stimolare crescita e fioritura, è necessario concimare ogni due o tre settimane con un fertilizzante organico adatto a piante fiorite. Anche per la bouganville in vaso è preferibile un concime liquido diluito nell’acqua è ideale per le annaffiature.
Coltivazione e propagazione della bouganville in vaso
La propagazione della bouganville può avvenire per talea, semina o travaso. La talea è il metodo più popolare e consiste nel prelevare un rametto di circa 10 cm dalla pianta madre e piantarlo in un terriccio specifico per bouganville, composto da sabbia, torba, sassolini, compost e un fondo drenante. Dopo circa tre settimane, quando le radici si sono sviluppate, la pianta è pronta per essere trasferita nel vaso definitivo. Questo processo dovrebbe essere effettuato in primavera, per sfruttare le condizioni climatiche favorevoli.
Potatura della bouganville in vaso
La potatura non solo ne modella la forma, ma ne rafforza anche la fioritura e la resistenza alle malattie. Prima di procedere con la potatura, è importante conoscere la forma di allevamento adottata. Le bouganville possono essere allevate lungo muri o strutture verticali, o coltivate come alberelli. Nel primo caso, è importante utilizzare legacci per guidare la crescita dei rami. Queste piante richiedono potature leggere all’inizio della primavera per incoraggiare la crescita e mantenere la forma desiderata.
Nel secondo caso, la pianta va legata a un tutore centrale e occorre rimuovere i rametti laterali che non contribuiscono alla forma desiderata.
Solitamente, la potatura della bouganville si effettua in febbraio o, in climi particolarmente rigidi, alla fine dell’autunno. È necessario rimuovere i rami secchi, spuntare gli apici e, se la pianta è rampicante, tagliare i rami più deboli per circa un terzo della loro lunghezza. La potatura aiuta a mantenere una forma cespugliosa regolare e a concentrare la crescita su un numero minore di getti.
È fondamentale eseguire un’altra potatura al termine del ciclo di fioritura. Questo intervento stimola il rinnovamento della pianta, promuovendo la crescita di nuovi germogli e una fioritura più abbondante nella stagione successiva.
Utilizzare gli strumenti giusti è essenziale per una potatura efficace. Oltre a forbici da potatura di alta qualità, si possono utilizzare cesoie con manico telescopico per raggiungere rami lontani. È importante che gli attrezzi siano puliti e affilati per prevenire la trasmissione di malattie.
Durante la cura della bouganville, è importante proteggersi dalle sue spine nascoste sotto i fiori con guanti da giardinaggio.
Come coltivare la bouganville in casa e prendersene cura
La bouganville non è la classica pianta d’appartamento, ma può adattarsi bene a questo ambiente se curata correttamente. Spesso associata a paesaggi mediterranei e tropicali, è infatti una pianta rampicante che può essere coltivata con successo anche all’interno di casa. Questa pianta è nota per il suo colore vivace e la sua capacità di creare un’atmosfera calda e accogliente in qualsiasi ambiente.
Nel periodo invernale, la bouganville entra in una fase di semi-dormienza. Durante questo periodo, è essenziale garantire un’umidità adeguata alla pianta e evitare la concimazione, che potrebbe danneggiare le radici a causa dell’accumulo di sali. Se la pianta era posizionata all’esterno, potrebbe essere necessario potarla prima di portarla in casa, per facilitare la gestione e risolvere eventuali problemi di spazio. È importante anche rimuovere le foglie che iniziano a ingiallire per aiutare la pianta a conservare l’umidità.
Se la pianta cresce all’aperto e non può essere spostata, bisogna proteggerla con teli antigelo e attendere che le temperature serali siano più miti prima di potarla.
Per prosperare, le bouganville necessitano di una piena esposizione alla luce solare. Se tenute al chiuso, posizionarle vicino a una grande finestra e ruotarle per assicurare un’esposizione uniforme. Il colore delle bouganville dipende dalla quantità di luce ricevuta: più luce equivale a tonalità più vivaci.
Moltiplicazione e propagazione della bouganville tramite talee: la tecnica
La moltiplicazione della bouganville si avvale di un metodo efficace e tradizionale: l’uso di talee. Questo processo inizia con la selezione accurata di talee lunghe circa 15 cm, prelevate da rami maturi subito sotto un nodo. È fondamentale l’utilizzo di uno strumento di taglio ben affilato, che garantisca una sezione netta e pulita. Un taglio obliquo è preferibile in quanto aumenta la superficie disponibile per la radicazione, facilitando quindi l’attecchimento.
Riepiloghiamo le fasi cruciali della riproduzione della bouganville per talea:
- Selezione della talea: scegliere una talea lunga circa 15-20 cm, con 2-3 nodi, assicurandosi che sia priva di fiori o boccioli.
- Preparazione della talea: rimuovere le foglie inferiori, mantenendo quelle superiori.
- Preparazione del substrato: utilizzare un mix leggero e ben drenato di torba e perlite.
- Piantagione: inserire la talea in un buco preparato nel substrato e stabilizzarla.
- Creazione di un microclima: coprire la talea con un sacchetto di plastica trasparente o un contenitore capovolto.
- Posizionamento e temperatura: collocare la talea in un luogo luminoso, evitando il sole diretto, con una temperatura tra i 21-27°C.
- Irrigazione: mantenere il substrato umido ma non saturato.
- Controllo e radicazione: verificare regolarmente la talea, osservando eventuali segni di radicazione.
- Trapianto: una volta che la talea ha sviluppato radici sane, trapiantarla in un nuovo vaso o in giardino.
Il momento ideale per il trapianto
Dopo l’acquisto della bouganville, è importante procedere immediatamente al trapianto. Un vaso più grande, preferibilmente in terracotta, è l’ideale per accogliere la nuova pianta. Il materiale poroso della terracotta aiuta a regolare l’umidità, evitando eccessi dannosi per la pianta. È essenziale assicurarsi che il vaso abbia fori sul fondo per un adeguato drenaggio. Per il substrato, si consiglia di evitare composti troppo ricchi di torba, optando invece per un mix ben drenante composto da terra, sabbia di fiume e perlite.
Per favorire la moltiplicazione della Bouganville, bisogna scegliere un contenitore adeguato, come una vasca da semina o una fioriera, riempiendolo con un mix di torba e sabbia grossolana. Quindi, è necessario inserire le talee a una distanza di circa 15 cm l’una dall’altra, fissandole nel substrato e nebulizzando. Infine, occorre coprire poi il contenitore con plastica trasparente e posizionarlo in un luogo protetto.
Durante il processo di radicazione, è cruciale mantenere il terriccio umido, ma non zuppo. Per questo motivo, occorre controllare regolarmente la condensa sotto la plastica e, alla comparsa dei primi germogli, rimuovere la copertura. Successivamente, è necessario spostare il contenitore in un’area più luminosa e, dopo circa 3 mesi, quando le talee sono robuste e hanno sviluppato diverse foglie, procedere al trapianto definitivo.
Le varietà di bouganville: quale scegliere?
Le bouganville, con la loro varietà e unicità, si dividono in specie rampicanti, ideali per crescere su supporti e arricchire pareti e pergolati, e in varietà non rampicanti, perfette per aiuole e vasi. Tra le varietà rampicanti, la Bougainvillea spectabilis, originaria del Sud America, sfoggia fiori viola o rosa e cresce vigorosamente.
La Bougainvillea glabra è nota per i suoi fiori più piccoli, disponibili in rosa, rosso, arancione o bianco.
La Bougainvillea peruviana, con i suoi fiori arancioni o rosso-arancio e foglie grandi, è perfetta per creare pareti colorate nel giardino.
La Bougainvillea glabra Sanderiana, o Singapore Pink, ha fiori rosa intenso ed è adatta alla coltivazione in vaso. La Barbara Karst è celebre per i suoi fiori rossi e robustezza, mentre la Golden Glow si distingue per i suoi fiori gialli, aggiungendo luminosità e calore al giardino.