Come coltivare la Gaura: varietà, trattamenti e consigli utili

Cos’è e come si coltiva la gaura: tutte le varietà esistenti, i metodi di coltivazione e rinvigorimento e come proteggere la pianta dai parassiti.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 20/11/2023Aggiornato il 30/08/2024
Gaura lindheimeri

La gaura è una pianta abbastanza rara nei giardini d’Italia, ma merita di essere riscoperta. Il regno vegetale è ricco di tante varietà e ogni anno, entusiasti giardinieri si imbattono nella scoperta di specie inedite e affascinanti. Nonostante ciò, in molti si affidano generalmente a specie tradizionali, trascurando la ricchezza che le nuove introduzioni botaniche possono offrire. Una di queste meraviglie botaniche è appunto la Gaura Lindheimeri, conosciuta anche come Enothera Lindheimeri: si tratta di un fiore originario delle praterie e delle foreste di pini al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Questa pianta perenne, poco diffusa nei vivai italiani, si sta guadagnando l’apprezzamento degli appassionati di giardinaggio per la sua straordinaria resistenza e la sua fioritura prolungata. È importante quindi capire come coltivare la Gaura, quali sono le principali varietà disponibili e quali sono i trattamenti per farla crescere, propagare e mantenerla.

Qualche informazione in più sulla Gaura

La capacità di adattarsi e il minimo bisogno di cure la rendono la Gaura una candidata ideale per aggiungere eleganza e varietà al proprio spazio verde. Nota anche come “fior di orchidea“, è una perenne robusta e affascinante. Questa pianta è nota per la sua resistenza e capacità di fiorire per lunghi periodi, fino a sette mesi all’anno. Le sue origini nelle praterie aride le conferiscono una straordinaria resistenza alla siccità e un basso bisogno di manutenzione.

gaura

Con fusti sottili e flessibili, lunghi fino a un metro e sfumati di rosso-marrone, la Gaura Lindheimeri si eleva con grazia nel paesaggio dei giardini. Le sue foglie ellittiche, di un verde-blu opaco con margini leggermente dentati, possono presentare un bordo rossastro, soprattutto se esposte a forte sole o a temperature notturne fresche. Dalle rosette di queste foglie emergono steli che durante la stagione calda si adornano di numerosi fiori bianco rosati, a volte sbiancati o sfumati di rosa, con una vaga somiglianza alle orchidee per la loro forma stellata e i lunghi stami dorati.

La varietà più celebre è la Gaura Lindheimeri, conosciuta per i suoi piccoli ma numerosi fiori che adornano i giardini da giugno a ottobre. Vi sono anche la variante con fiori rosso porpora e la Gaura Alba, amata per i suoi delicati fiori bianchi. Il periodo di fioritura si estende da aprile-maggio fino a settembre-ottobre, facendo della Gaura una delle piante perenni con il più lungo ciclo di fioritura.

Come coltivare la Gaura e favorire le condizioni di crescita

Questa pianta predilige una esposizione calda e soleggiata, anche se tollera l’ombra parziale. Preferisce un terreno umido ma ben drenato e può tollerare temperature fredde fino a -10 gradi Celsius. Il suo adattamento a vari tipi di suolo e la facilità di manutenzione la rendono ideale per giardinieri principianti e più esperti.

Per inserire con successo la Gaura nel proprio giardino, è quindi fondamentale una buona preparazione del terreno. Lavorare il terreno profondamente e arricchirlo con compost e sabbia ne migliorerà la struttura e la drenabilità. Piantare la Gaura in un luogo luminoso e soleggiato è essenziale per garantire una fioritura rigogliosa.

Ideale per stili di giardinaggio cottage e piantagioni informali, la Gaura può essere coltivata sia in piena terra che in contenitori, in combinazione con altre erbe e piante rampicanti. La pianta richiede una posizione adeguata per crescere al meglio che, come già accennato, deve essere ben drenata e sufficientemente spaziosa.

Quando si coltiva la Gaura in vaso, è fondamentale selezionare il contenitore adatto. Un vaso con una profondità di almeno 30 cm e un diametro di 25 cm, provvisto di fori di drenaggio adeguati, è l’ideale per ospitare il fittone della pianta e garantire il corretto drenaggio dell’acqua. L’irrigazione regolare è necessaria solo fino a quando la pianta non si stabilizza: successivamente, l’acqua può essere somministrata con minore frequenza. Un apporto mensile di fertilizzante per piante da fiore durante la stagione di crescita promuoverà una fioritura ancora più abbondante e duratura.

Potatura e manutenzione della Gaura

Con la sua forma arbustiva e l’altezza che può raggiungere i 70 cm, la Gaura è perfetta per creare bordure in giardini perenni. Si adatta anche bene come pianta solitaria in grandi vasi o come parte di macchie di fiori, dove la sua fioritura diventa un vero e proprio spettacolo.

Anche se la Gaura richiede poche cure, la potatura gioca un ruolo chiave nella gestione di questa pianta che non richiede potature severe, ma si può stimolare una seconda fioritura tagliando i fiori appassiti e i gambi troppo lunghi dopo il primo ciclo di fioritura.

gaura bianca

Una potatura leggera all’inizio della primavera, rimuovendo steli vecchi e stimolando la crescita di nuovi germogli, può incoraggiare una crescita più folta, ma sarà anche in grado di mantenere la pianta in salute e favorire la fioritura. I fusti troppo lunghi vanno cimati in primavera, mentre in inverno si procede con una potatura più decisa, fino a 20 cm dal suolo, per favorire un portamento compatto. È bene utilizzare sempre strumenti ben affilati e disinfettati per prevenire malattie e danni alle piante.

Attenzione però a non eccedere: una potatura troppo aggressiva può compromettere la stagione dei fiori.

La pianta va ridotta e, se necessario, divisa in primavera per evitare congestioni. Si sconsiglia lo spostamento di esemplari maturi per non comprometterne la salute. Un aspetto normale per la Gaura è la presenza di macchie scure sulle foglie, soprattutto in autunno, quando il fogliame può assumere tonalità rosse nelle regioni più fredde.

Inoltre, è fondamentale monitorare la Gaura per prevenire la ruggine, una malattia fungina che può colpirla, manifestandosi con macchie arancione o marroni sulle foglie. Se non trattata, la pianta potrebbe morire.

Come coltivare la Gaura: la propagazione

La moltiplicazione della Gaura è semplice e può essere attuata mediante:

  • semina;
  • talea;
  • divisione dei cespi.

Queste tecniche permettono di propagare la pianta con facilità e di creare bordure fiorite di grande impatto visivo nel giardino. A tal proposito, va precisato che l’autunno, con il suo clima mite, rappresenta il periodo ideale per la divisione del cespo di Gaura, permettendo di ottenere nuovi esemplari da collocare nel giardino, che arricchiranno il paesaggio con la loro vivace fioritura nell’estate seguente.

Andiamo adesso a vedere nel dettaglio i metodi di propagazione della Gaura.

Semina

La semina è un metodo eccellente per propagare la Gaura, specialmente per chi desidera una fioritura precoce. Bisogna iniziare raccogliendo i semi dai baccelli maturi al termine della fioritura. Quindi, si dovrà seminarli in un semenzaio protetto durante l’inverno e una volta sviluppate le piantine, trasferirle in aiuola o vaso non appena il clima si fa mite.

Talea

La propagazione per talea si rivela ideale per preservare le caratteristiche specifiche di varietà ibride o particolarmente belle. In autunno, occorre preparare delle talee di circa 10 cm di lunghezza e piantarle in un mix di torba e sabbia, in un ambiente protetto e umido. Questo metodo assicura che le nuove piante mantengano le proprietà della pianta madre.

Divisione dei cespi

La propagazione per divisione del cespo richiede l’estrazione completa della pianta dal suolo. Successivamente, si procede a dividere il cespo in due o più parti, in funzione della grandezza della zolla radicale. Ogni porzione diventerà una nuova entità vegetale.

 

Quindi, bisogna piantare immediatamente queste porzioni in vaso o in terra, assicurando un’adeguata irrigazione e protezione dalle basse temperature notturne. La divisione dei cespi è praticabile in autunno.

Come curare la Gaura dopo la propagazione

Una volta attecchite, le nuove piante di Gaura richiedono poca manutenzione. Fioriscono abbondantemente e si rigenerano annualmente. Tuttavia, per mantenere la vigorosità della pianta e garantire un’ottima fioritura, è necessario assicurarsi che il terreno rimanga drenato e che non vi siano ristagni idrici che potrebbero causare marciumi radicali.

Come creare il terreno ideale

La Gaura lindheimeri, anche definita “farfalla del giardino” per la sua eleganza, esige un habitat che faciliti la sua crescita vigorosa. Per assicurarle un ambiente ideale per la sua crescita, è essenziale preparare adeguatamente il terreno, che dovrà essere perfettamente drenante. Questa pianta predilige infatti un substrato leggero e ben drenato per evitare il ristagno idrico che può danneggiarla. È consigliabile utilizzare una miscela di terriccio universale con aggiunta di sabbia, che consentirà alle radici di svilupparsi senza impedimenti.

Infatti, un substrato argilloso può essere trasformato in un ambiente accogliente per la Gaura arricchendolo con compost di alta qualità o sabbia grossolana. Questo migliorerà il drenaggio e preverrà i ristagni idrici: bisognerà tuttavia monitorare sempre la situazione e migliorare costantemente il drenaggio del terreno.

Per assicurare una fioritura vivace, è importante anche bilanciare il pH del suolo. Se il terreno del giardino è alcalino, considera l’aggiunta di solfato di ferro per ottenere quella leggera acidità che questa pianta predilige.

Come coltivare la Gaura in giardini e aiuole, anche rialzate

Per assicurare alla Gaura le condizioni di crescita ottimali, bisogna iniziare preparando il terreno dell’aiuola. Serve quindi scegliere un’area che goda di abbondante luce solare e procedere a scavare un foro profondo, collocando alla base uno strato di materiale drenante come ghiaia fine o frammenti di coccio.

Sopra questo strato, bisognerà aggiungere terriccio fertile e ben lavorato, assicurandosi di lasciare lo spazio necessario per posizionare la pianta in maniera che stia dritta e centrata. Quindi, è necessario compattare leggermente il terreno intorno alle radici e procedere con una generosa irrigazione, facendo attenzione a evitare ristagni idrici.

Per i terreni particolarmente pesanti o in presenza di problemi di drenaggio, potrebbe essere una soluzione ottimale la creazione di aiuole rialzate. Queste permettono un controllo maggiore del substrato e assicurano un drenaggio eccellente, oltre a facilitare le operazioni di cura delle piante.

Come coltivare la Gaura in vaso

Per coltivare la Gaura in vaso, è fondamentale assicurarsi che il contenitore sia adeguato. Dopo aver verificato che vi sia uno strato di drenaggio efficace, come argilla espansa, bisogna riempire il vaso con un substrato ricco e poroso.

La pianta di Gaura necessita di un ambiente che mantenga l’umidità senza permettere l’accumulo d’acqua. È quindi preferibile posizionare la pianta al centro e riempi gli spazi vuoti con il terriccio, quindi irrigare abbondantemente e controllare il livello del terreno, aggiungendone se necessario.

Irrigazione, drenaggio e fertilizzazione della Gaura: cosa sapere

Una volta a dimora, è fondamentale garantire che il terreno dove abbiamo coltivato la Gaura sia ben drenato, poiché i ristagni idrici, come già precisato più volte, non sono minimamente tollerati. Un’adeguata preparazione del terreno e l’uso di terriccio universale favoriscono l’attecchimento e riducono la necessità di interventi idrici successivi.

Il drenaggio è quindi cruciale per la salute della pianta. Sia in piena terra che in vaso, bisogna assicurarsi che l’acqua possa defluire facilmente, evitando terreni eccessivamente argillosi o compatti. L’uso di materiale drenante e di un terriccio leggero favorirà la crescita di piante sane e rigogliose.

Una volta che la Gaura ha preso radice, diventa notevolmente tollerante alla siccità. Durante il primo anno, tuttavia, è cruciale fornire annaffiature costanti per stabilizzare la pianta. Superato questo stadio iniziale, le irrigazioni possono essere ridotte.

Attenzione ai periodi di siccità estrema: un’irrigazione supplementare può fare la differenza tra una pianta sopravvissuta e una pianta fiorente. In periodi di siccità prolungata, è consigliabile annaffiare la Gaura in modo più approfondito per incoraggiare lo sviluppo di radici profonde.

Pertanto, l’irrigazione della Gaura deve essere regolare ma moderata, soprattutto durante la stagione di crescita. È necessario assicurarsi che il terreno sia ben asciutto prima di procedere con l’annaffiatura successiva. In aggiunta, per promuovere una fioritura vigorosa, è utile integrare un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite ogni due settimane.

A ogni modo, contrariamente a molte piante perenni, la Gaura richiede pochissimo fertilizzante. Un eccesso di nutrienti può promuovere la crescita delle foglie a discapito della fioritura. Se si opta per il fertilizzante, è preferibile scegliere una formula a rilascio lento e applicarla all’inizio della primavera.

Infatti, occorre specificare che la Gaura richiede una fertilizzazione bilanciata, con concimi ricchi di azoto e potassio, diluiti nell’acqua di irrigazione.

Illuminazione, esposizione, clima e temperatura

La sua crescita ideale avviene in posizioni ben illuminate dal sole, tuttavia, non disdegna aree di mezz’ombra. Sintetizzando, un giusto bilanciamento di luce e ombra è cruciale per garantire una fioritura abbondante e di lunga durata.

La Gaura prospera quindi sotto la luce diretta del sole e, a tal proposito, è necessario assicurarsi che riceva almeno sei ore di esposizione quotidiana. Tuttavia, nelle regioni dal clima più ardente, una leggera ombra nel pomeriggio aiuterà a proteggerla dallo stress termico.

Attenzione quindi ai periodi di caldo estremo e siccità prolungata: in questi casi la Gaura avrà maggiore necessità di cure, soprattutto in termini di esposizione sole/ombra e innaffiamento.

Allo stesso tempo è bene prestare attenzione alle giovani piantine che possono soffrire a causa di temperature troppo basse. Bisogna assicurarsi di proteggerle durante l’inverno, soprattutto se la temperatura tende a scendere sotto lo zero.

La Gaura durante la stagione invernale

Durante l’inverno assistiamo a un fenomeno di dormienza in cui la pianta si spoglia della sua parte aerea per poi rinascere con vigore all’arrivo della primavera. Questa caratteristica rende la Gaura una scelta eccellente per chi desidera un giardino rigoglioso senza l’onere di interventi costanti di potatura o cure speciali.

Semina, trapianto e rinvigorimento

Iniziare la coltivazione della Gaura dai semi è un processo che richiede attenzione e cura. La semina può avvenire sia in ambiente controllato (come in celle al chiuso) sia direttamente all’aperto. Essendo necessaria l’esposizione alla luce per la germinazione, i semi vanno distribuiti sulla superficie senza essere ricoperti. La temperatura ottimale per la germinazione si aggira intorno ai 21 gradi Celsius e il processo può richiedere da tre a cinque settimane.

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Per trapiantare la Gaura in terra, bisogna creare una buca ampia quanto il contenitore della Gaura, allentando il terreno circostante per favorire l’espansione delle radici. Quindi, bisogna rimuovere la pianta dal contenitore con attenzione e posizionarla nella buca, per poi riempire con il terreno nativo e il terriccio universale e infine innaffiare abbondantemente per eliminare le sacche d’aria e stabilizzare la pianta.

Il rinvigorimento della Gaura si ottiene mediante la divisione dei cespugli più grandi, che va eseguita con cura per non danneggiare l’apparato radicale. Il cespo va estratto con una vanga, mantenendo un margine di sicurezza intorno alle radici, e successivamente diviso in più parti, ognuna delle quali darà vita a una nuova pianta.

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Come proteggere la Gaura da malattie e parassiti

Questa pianta è notevolmente resistente a malattie fungine, tuttavia, bisogna prestare attenzione ad eventuali attacchi di afidi o acari. Essere proattivi nella prevenzione di malattie fungine e attacchi di parassiti è fondamentale. È necessario mantenere l’area intorno alla Gaura libera da detriti e pacciamatura eccessiva per assicurare una buona circolazione dell’aria. In caso di comparsa di malattie o insetti nocivi, bisogna intervenire tempestivamente con trattamenti ecocompatibili.

Tutte le varietà della Gaura

I fiori della Gaura, con le loro tonalità che spaziano dal bianco al fucsia, conferiscono un tocco di eleganza al paesaggio del giardino. Simili a quelli delle orchidee, sbocciano in lunghe spighe e sono in grado di arricchire il giardino con la loro presenza per una stagione intera. Dopo la fioritura, la pianta produce baccelli contenenti semi pronti a germinare, offrendo un naturale e affascinante ciclo di rinnovamento.

Conosciuta per la sua danza di fiori delicati che si muovono lievemente al soffio del vento, la Gaura è una presenza incantevole nei giardini. Con varietà che si esibiscono in altezze variabili tra i 30 e i 70 cm, offre un’ampia gamma di possibilità estetiche. Dall’intenso rosa della Cherry Brandy al bianco puro Whirling Butterflies, ogni varietà possiede una unicità che può essere esaltata attraverso combinazioni pensate.

Per chi desidera una nota di colore intenso, Crimson Butterfly si presenta con fiori color porpora e una statura contenuta, ottima per non sovrastare altre piante più basse. The Bride è un’ode alla semplicità, con i suoi fiori bianchi che svettano su steli sottili, perfetta per dare un senso di leggerezza e continuità floreale da inizio estate a autunno

Corrie’s Gold e Short Form vantano foglie variegate e fiori bianchi, diventando la tela perfetta per giocare con texture e colori nel giardino. Corrie’s Gold raggiunge un’altezza media, mentre Short Form è ideale per bordure basse o per la parte anteriore di un’aiuola.

La varietà Ruby Ruby, con i suoi fiori rosa brillante e il fogliame scuro, si inserisce con grazia in giardini naturali e informali, offrendo spettacolo anche come fiore reciso.

Con un nome che evoca la danza dei suoi fiori, Whirling Butterfly presenta un contrasto di colore tra il fogliame grigio-verde e i fiori bianco-rosa, per un effetto visivo di delicatezza aerea.

Geyser White e Geyser Pink sono due varietà che portano nel giardino un tocco di naturalezza trascurata, con un mare di foglie delicate da cui spuntano bacchette fiorite che richiamano la spontaneità di un prato selvaggio.

Infine, le varietà Siskiyou Pink e Sunset Dreams giocano con sfumature di rosa e fogliame che varia dal verde scuro al rossastro, creando un’atmosfera calda e accogliente nel giardino. Ideali per chi vuole aggiungere profondità visiva attraverso i colori.

Abbinamenti estetici

Dopo aver visto le caratteristiche e le tecniche di coltivazione della Gaura, andiamo a elencare alcuni tra gli abbinamenti che meglio sembrano accompagnare questa pianta rara.

Con la Stipa Tenuissima: un soffio dorato

Un’opzione eccellente per chi vuole accostare la Gaura a una texture diversa è la Stipa tenuissima. Conosciuta per i suoi sottili ciuffi dorati, questa graminacea crea un contrasto di forme e movimenti, soprattutto quando le sottili spighe si ondulano accanto ai fiori vibranti della Gaura.

Con la Perovskia Atriplicifolia: pennellate di lavanda

Un altro abbinamento suggestivo è con la Perovskia atriplicifolia,  una pianta caratterizzata da lunghe infiorescenze viola-lavanda, in perfetto equilibrio con i toni più chiari o intensi della Gaura. La bellezza di questo accostamento sta nella complementarietà dei periodi di fioritura, che assicurano una lunga stagione di colore.

Con l’Agapanthus Africanus, per un tocco esotico

Per chi ama gli accenti esotici, l’Agapanthus Africanus è la scelta ideale. Questa pianta, con i suoi imponenti fiori a sfera di colore blu o bianco, dona un contrasto di forme spettacolare, esaltando i delicati fiori della Gaura.

 

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