Come seminare, curare e coltivare la ginestra

La ginestra è una pianta molto apprezzata per i suoi fiori giallo oro e per la quasi totale mancanza di cure richieste, a parte potature periodiche per mantenerla sana, vigorosa e con una forma ordinata.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni, Francesca Scarabelli
Pubblicato il 27/08/2024 Aggiornato il 28/08/2024
Come seminare, curare e coltivare la ginestra

Da giugno e per tutta l’estate la ginestra fiorita si fa notare in giardino per due caratteristiche principali: il colore giallo oro delle corolle e la quasi totale assenza di cure che richiede. Spartium junceum (famiglia delle Fabaceae), la ginestra comune, cresce spontaneamente in molte zone dell’Europa centrale e meridionale con clima tipicamente mediterraneo.

L’arbusto ha sottili rami verdi eretti, simili a quelli del giunco (da cui il nome della specie, junceum) che, in media, raggiungono un’altezza di 2 metri. Le foglie sono piccole (un paio di centimetri circa), lineari e allungate; sono molto rade e cadono presto dai rami. È eccezionale il fascino della ginestra fiorita: i fiori hanno la tipica forma “papilionacea”, sono vivacemente colorati di giallo e profumati. Si formano all’apice dei rami e abbelliscono la pianta da maggio a luglio. Una volta sfioriti, lasciano il posto ai frutti, piccoli baccelli verdi contenenti i semi.

La ginestra è una pianta molto resistente, che sopporta temperature prossime ai 40°C pur tollerando anche il freddo. Ama il sole e gli ambienti caldi e secchi; cresce bene anche in terreni poveri e sabbiosi e non ha bisogno di annaffiature frequenti, se non dopo la messa a dimora e nel primo anni d’impianto. Non è necessario nemmeno concimarla, se non per rendere ancora più ricca e intensa la sua fioritura.

Come coltivare la ginestra e tutte le cure di cui ha bisogno

La ginestra è una pianta rustica che cresce in ambienti caldi e secchi e che ama il sole: se posizionata all’ombra o in mezz’ombra crescerà stentata e fiorirà poco. Si accontenta di terreni poveri, aridi e sabbiosi, raramente si ammala e in generale richiede pochissime cure. Essendo dotata di un apparato radicale molto sviluppato e profondo, non richiede interventi d’irrigazione, se non subito dopo la messa a dimora e nei periodi più caldi durante il primo anno d’impianto: le radici sono infatti in grado di assorbire la poca acqua presente in profondità.

ginestra fiori

La ginestra è adatta a chi desidera giardini a bassa manutenzione.

Non è necessario nemmeno concimarla perché è una pianta poco esigente anche dal punto di vista nutrizionale; inoltre, come tutte le leguminose, è in grado di fissare l’azoto presente nel terreno grazie alla presenza in prossimità delle sue radici di batteri “azotofissatori”. Se però si vogliono ottenere fioriture più intense e rigogliose si può concimare la ginestra due volte all’anno: durante la fioritura con un fertilizzante granulare o liquido e a fine inverno con un concime organico.

Quando potare la ginestra

Per avere una ginestra fiorita a lungo, sempre in ordine e sana, gli unici interventi necessari sono quelli di potatura (da eseguire sempre con attrezzi in perfetto ordine). La ginestra, infatti, è un arbusto estremamente vigoroso e dalla crescita molto disordinata. Proprio per questo motivo è consigliabile intervenire frequentemente con le cesoie.
Più nello specifico, si può effettuare una potatura primaverile per rimuovere i rami secchi o rovinati: si tratta di un intervento leggero, che accorcerà i rami più lunghi e dà una forma più ordinata alla pianta. Alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno si può invece effettuare una potatura di fine fioritura per tenere sotto controllo lo sviluppo della pianta. In questo caso bisogna rimuovere i fiori appassiti e accorciare i rami che hanno fiorito per dare forza e vigore alla pianta.

potare la ginestra in autunno

Una volta ogni 3-4 anni è consigliabile eseguire un taglio drastico della pianta di ginestra, a 50 cm dal suolo: in questo modo viene ringiovanita e rinvigorita una pianta adulta. Meglio eseguire questo taglio in autunno (settembre-ottobre).

potatura ginestra in primavera

Una lieve potatura primaverile della ginestra viene, invece, eseguita ogni anno per ripulire la pianta da rami secchi, deboli o lesionati. Con questo intervento, inoltre, si mantiene la pianta nella forma voluta, evitando che si allarghi troppo.

potatura lieve ginestra fiorita in settembre

Sempre ogni anno, è importante una potatura dopo la fioritura della ginestra, a settembre od ottobre, quando i fiori sono tutti appassiti: quest’intervento viene fatto al fine di evitare lo sviluppo dei frutti, e quindi dei semi, che, una volta maturi, vengono scagliati all’apertura del baccello andando a disseminarsi tutt’intorno. Tutti i rami che hanno fiorito vengono quindi raccorciati asportando i fiori secchi. In questo modo, inoltre, viene favorito l’infoltimento della chioma nelle piante più giovani e viene diradata, invece, la chioma di quelle più vecchie e disordinate.

Quando fiorisce la finestra

La fioritura della ginestra avviene in primavera e si prolunga per tutta l’estate; il periodo di fioritura va quindi più o meno da maggio ad agosto, ma molto dipende anche dal clima in cui cresce la pianta. I fiori della ginestra sono di un colore giallo intenso, una lunghezza di circa 3 centimetri e una profumazione particolarmente gradevole. La fioritura non è ostacolata nemmeno dal caldo intenso.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 3.92 / 5, basato su 12 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!