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L’anthurium, spesso chiamato “fiore fenicottero” o “lingua di fuoco“, ma anche “fiore di fiamma” o “fiore di amore“, è una pianta tropicale sempreverde che si è affermata come una delle piante da interno più popolari e apprezzate.
Originaria delle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud, appartiene alla famiglia delle Araceae e si distingue per le sue grandi foglie lucide e fiori brillanti. Diventata particolarmente popolare per la sua lunga fioritura e la varietà di colori disponibili, che variano dal rosso tradizionale al rosa, bianco e verde, l’anthurium è quindi una scelta perfetta per abbellire gli interni, anche per la temperatura mite, e come regalo apprezzato in molte occasioni.
La sua popolarità è senza dubbio dovuta alla resistenza e alla capacità di fiorire tutto l’anno, rendendola una scelta eccellente per gli amanti del verde che desiderano aggiungere un tocco di colore e natura ai loro spazi interni.
Come coltivare l’anthurium: cura e tecniche di coltivazione
La coltivazione dell’anthurium richiede alcune attenzioni particolari per garantire la sua salute e bellezza. Essendo una pianta che ama la luce, ma non quella diretta del sole, è ideale posizionarla in un luogo luminoso, ma protetto dai raggi solari diretti che potrebbero danneggiare le sue foglie. L’ambiente umido è il suo habitat preferito, quindi è fondamentale vaporizzare regolarmente le foglie con acqua a temperatura ambiente per mantenere il livello di umidità ottimale.
Temperatura e luce
L’anthurium si adatta bene al clima domestico, preferendo temperature intorno ai 20°C. Per mantenere l’umidità desiderata, si consiglia di posizionare la pianta in un portavaso capiente con ciottoli o sabbia e acqua, senza che quest’ultima tocchi il vaso. La vaporizzazione frequente delle foglie aiuta ad aumentare l’umidità dell’ambiente circostante.
Terriccio
Il terriccio ideale per l’anthurium è una miscela leggera e porosa, simile a quella utilizzata per le orchidee. Il terriccio ideale per l’anthurium deve essere quindi ben permeabile all’aria e all’umidità, in quanto le sue radici aeree, tipiche delle piante epifite, possono facilmente soffrire di asfissia in un terriccio standard.
È importante che il terriccio mantenga l’umidità, ma anche che assicuri un’adeguata aerazione e drenaggio. Una miscela consigliata è quella di terra da giardino, sfagno e torba, che fornisce abbondanti sostanze nutritive. È possibile acquistare anche terricci speciali per anthurium o utilizzare terricci per orchidee come alternativa. Insomma, meglio optare per miscele specifiche per piante tropicali.
Sarebbe ideale scegliere un substrato leggermente acido, con un pH tra 5,5 e 6,5.
Rinvaso
Rinvasare l’anthurium è un passaggio importante nella sua cura e va effettuato ogni due anni, preferibilmente all’inizio della primavera, facendo attenzione a non ricoprire gli steli con la terra. Durante il rinvaso, bisogna immergere la zolla in acqua tiepida per poi posizionarla in un nuovo vaso, circa il 20% più grande del precedente, riempiendolo con il terriccio adeguato. Dopo il rinvaso, occorre annaffiare la pianta e astenersi dal concimare per i primi due mesi.
Durante il periodo di crescita attiva, da maggio a ottobre, è consigliabile fertilizzare l’anthurium ogni due settimane con un fertilizzante liquido contenente i microelementi necessari.
Concimazione
Dopo il travaso, si può utilizzare un terriccio universale biologico. Inizialmente, il terriccio fornirà gli elementi nutritivi necessari, ma in seguito sarà necessario un programma di concimazione regolare. È consigliabile usare un fertilizzante liquido per piante verdi, da somministrare ogni 15 giorni in primavera e estate, e una volta al mese in autunno e inverno. Senza una concimazione adeguata, la pianta produrrà solo foglie senza fiorire. Infatti, se la pianta produce solo nuove foglie o i fiori non si aprono, potrebbe essere un segno che la concimazione non è sufficiente.
Irrigazione
Per quanto riguarda l’irrigazione, l’anthurium necessita quindi di un terreno costantemente umido, ma non eccessivamente bagnato. È cruciale evitare ristagni d’acqua per prevenire il marciume radicale. Durante i mesi estivi, la pianta può richiedere annaffiature due o tre volte a settimana, mentre in inverno è sufficiente ridurre l’irrigazione a una volta a settimana.
Un buon metodo è utilizzare un sottovaso con argilla espansa per mantenere l’ambiente umido senza che le radici siano a diretto contatto con l’acqua.
Potatura
Quando i fiori dell’anthurium appassiscono, è consigliabile tagliare il loro fusto alle radici. Non è necessaria una potatura intensiva, ma è importante rimuovere le foglie secche o ingiallite per mantenere la pianta in salute e favorire una nuova crescita.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’anthurium può avvenire tramite divisione dei cespi o per talea. Nel caso della divisione, è sufficiente separare la pianta in più parti, ciascuna con almeno una radice e un germoglio. Per la talea, si può tagliare una porzione di circa 10 cm con almeno una foglia e piantarla in un vaso con terriccio umido.
Consigli per la coltivazione dell’anthurium in casa
Coltivare l’anthurium in casa è poco impegnativo e può portare a fioriture spettacolari. I suoi fiori grandi e colorati sono un’aggiunta meravigliosa a qualsiasi ambiente. La pianta è originaria dell’America Centrale e cresce in ambienti con temperature tra i 20°C e i 28°C, con un buon livello di umidità. Non tollera il freddo sotto i 16°C, quindi in estate può essere spostata all’aperto, ma sempre al riparo dal sole diretto. Inoltre, non gradisce le correnti d’aria e va tenuto lontano da fonti di calore.
Mantenere le foglie dell’anthurium pulite è fondamentale. È possibile farlo con un panno di cotone imbevuto d’acqua per rimuovere la polvere. Il terriccio deve essere grossolano per mantenere l’umidità necessaria. L’anthurium, oltre a non dover essere esposto ai raggi diretti del sole, deve essere tenuto lontano da fonti di shock termico.
Problemi comuni e come risolverli
L’anthurium necessita di cure specifiche per mantenere un aspetto salubre e vivace. Questa pianta, con le sue foglie lucide e i suoi fiori colorati, può arricchire qualsiasi ambiente domestico o ufficio. Tuttavia, per preservare la sua magnificenza, è essenziale comprendere e applicare i corretti metodi di prevenzione e cura contro malattie e parassiti.
Nonostante le migliori cure preventive, l’anthurium può comunque incorrere in problemi di salute. I segnali da monitorare includono foglie gialle, macchie marroni, o un aspetto appassito. È vitale riconoscere questi sintomi precocemente per intervenire tempestivamente.
Se le foglie cambiano colore, può indicare problemi di irrigazione o esposizione alla luce. Lo schema potrebbe essere il seguente:
- Foglie gialle: troppa luce
- Foglie marroni: eccesso o carenza d’acqua.
È importante regolare l’irrigazione e la posizione della pianta per ottimizzare l’esposizione alla luce.
Infine, bisogna rimuovere i fiori morti e le foglie vecchie favorisce la crescita di nuove gemme, foglie e fiori.
Foglie marroni
La presenza di foglie marroni sulla pianta è sintomatico di un eccesso o carenza di acqua. In caso di foglie marroni bisogna rimuovere le foglie danneggiate e mettere la pianta in una zona più idonea, magari con un’esposizione meno diretta alla luce del sole.
Foglie gialle
Le foglie ingiallite o i fiori appassiti devono essere rimossi per incoraggiare la crescita di nuovi germogli. In casi estremi, è possibile tentare il recupero della pianta con trattamenti innovativi, come l’uso di aglio in acqua, noto per le sue proprietà benefiche e repellenti per i parassiti. Questa la procedura da seguire:
- Rimuovere la pianta dal terreno e pulirla.
- Preparare un vaso con acqua e aglio tagliato
- Immergere le radici dell’anthurium nell’acqua con aglio per alcune ore
- Trapiantare nuovamente l’anthurium in un terriccio adatto e annaffia con l’acqua all’aglio.
Prevenzione e trattamento dei parassiti
L’anthurium può essere soggetto a malattie come l’oidio o attacchi di parassiti come l’acaro rosso. È possibile prevenire e trattare questi problemi con l’utilizzo di prodotti specifici reperibili in centri di giardinaggio.
Inoltre, l’anthurium può essere attaccato da parassiti come la cocciniglia, che forma fioccosità biancastre sotto le foglie. È possibile rimuovere gli insetti con un pennello o un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool. Gli afidi, le cocciniglie e gli acari sono infatti tra i parassiti più frequenti che possono infestare l’anthurium. Questi piccoli nemici possono causare danni significativi alla pianta, indebolendola e rendendola più suscettibile a malattie. Utilizzare insetticidi mirati e applicarli correttamente su tutta la pianta è essenziale per il controllo di questi parassiti.
Entrando più nel dettaglio, la cocciniglia può essere combattuta, in una pianta “comoda” come l’anthurium con steli che possono essere divaricati fino alla base senza arrecare danno, con batuffoli di cotone o pennelli imbevuti in alcool, così facendo si rimuove l’insetto nascosto in mezzo alle fioccosità. Questi insetti omotteri appartenenti alla famiglia dei coccidi sono parassiti vegetali con femmine prive di ali, in caso di attacco, è preferibile isolare subito la pianta così da non diffondere alle vicine l’infestazione.
Un altro parassita comune è il tripide, che attacca le spate provocando malformazioni e alterazioni di colore. Si tratta del nemico più insidioso, un insetto beige di piccolissime dimensioni, che “punge” la foglia, sottraendo linfa e deformando la lamina. Il danno più grave, come detto, è a carico dei fiori, sui quali provoca malformazioni e screziature di colore. Il tripide è insidioso poiché la lotta può essere solo preventiva. In appartamento, per evitare prodotti chimici distribuiti senza motivo, sono utili le trappole cromatiche. I tripidi sono sensibili al colore azzurro intenso: basta infilare nel vaso o in mezzo alla vegetazione alcuni cartoncini azzurri spalmati di colla per intrappolare l’insetto indesiderato.
Le malattie fungine come il marciume radicale, la muffa grigia e l’oidio sono comunque tra le più comuni affezioni dell’anthurium. Per combatterle, può essere necessario l’uso di fungicidi specifici. È fondamentale seguire attentamente le istruzioni del prodotto per garantire un trattamento efficace.
Come proteggere l’anthurium dal freddo
Le basse temperature possono causare necrosi, ovvero la formazione di macchie nere su foglie e fiori. Questo danno, spesso irreversibile, è il risultato del collasso delle cellule a causa dell’espansione del citoplasma. La gestione di tali danni comprende il posizionamento della pianta in un ambiente con temperature più adatte, evitando ulteriori stress.
Ecco alcuni consigli per proteggere l’anthurium dalle basse temperature e dagli sbalzi termici:
- Mantenere una temperatura tra 18 °C e 27 °C. Evitare di scendere sotto i 15 °C e di superare i 30 °C.
- Assicurarsi che la pianta sia posizionata in un’area con temperatura stabile, lontano da fonti di calore dirette o correnti d’aria.
- Monitorare e regolare l’umidità relativa intorno all’anthurium, che dovrebbe oscillare tra il 50% e il 70%.
- Evitare posizioni con correnti d’aria o aria troppo secca.
Fioritura dell’anthurium: come averne cura e stimolarla
L’anthurium è celebre per la sua spata vivace, una foglia colorata che molti scambiano per il fiore della pianta. In realtà, il vero fiore dell’anthurium è lo spadice, una struttura allungata e cilindrica al centro della spata. Grazie al lavoro meticoloso dei floricultori, la varietà di colori e forme della spata si è enormemente ampliata, comprendendo tonalità come il rosso corallo, il rosa, il bianco, il verde e persino il screziato.
Le forme variano da cuoriformi a più allungate, arricciate o a ventaglio, offrendo una vasta gamma di opzioni per abbellire ogni spazio.
Per mantenere la bellezza naturale delle foglie e delle brattee dell’anthurium, è essenziale eliminare regolarmente la polvere con un panno morbido e leggermente umido. Inoltre, bisogna evitare l’uso di prodotti lucidanti che possono ostacolare la respirazione della pianta.
L’anthurium normalmente fiorisce dalla tarda primavera fino all’estate. Tuttavia, se le condizioni ambientali ricreano il suo habitat naturale, è possibile ottenere fioriture durante tutto l’anno. Per massimizzare le possibilità di fioritura, è importante fornire alla pianta la giusta quantità di luce, acqua e nutrimento.
Evitare errori colturali comuni
Errori nella coltivazione dell’anthurium possono avere conseguenze negative sulla sua salute. Problemi comuni includono potature improprie, rinvasi errati e uso eccessivo di fertilizzanti.
Di seguito, alcune linee guida per una coltivazione corretta:
- Usare attrezzi sterilizzati per la potatura e limitarsi a rimuovere solo le parti necessarie.
- Essere delicati nel rinvaso, scegliendo il periodo giusto e un vaso adeguato.
- Utilizzare fertilizzanti con moderazione, seguendo le indicazioni fornite.
L’anthurium è tossico per cani e gatti?
È importante sapere che l’anthurium contiene sostanze tossiche che possono essere pericolose per gli animali domestici. Bisogna quindi assicurarsi di posizionare la pianta in un luogo sicuro per prevenire l’ingestione accidentale.